Con il decreto approvato in data 22 luglio dal Consiglio dei Ministri, sono state introdotte alcune nuove regole in merito agli spettacoli dal vivo, che entreranno in vigore a partire dal 6 agosto. Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, affiancato dal ministro della Salute, Roberto Speranza, e dal ministro della Giustizia, Marta Cartabia, le ha presentate con il decreto legge nell’ambito della proroga dello stato d’emergenza fino al 31 dicembre 2021.
Per accedere ai concerti sarà obbligatorio avere il Green Pass, tanto per gli show all’aperto quanto per quelli al chiuso. Per ottenerlo è necessario essere stati sottoposti almeno ad una dose di vaccino oppure aver effettuato un tampone con esito negativo nelle 48 ore precedenti o, ancora, essere guarito dal virus al massimo da 6 mesi. Non cambiano i protocolli sul distanziamento di un metro per gli spettatori non congiunti e le condizioni delle discoteche, le quali rimangono chiuse.
Non solo Green Pass: regole per concerti in zona bianca e gialla
Non solo Green Pass, però: gli spettacoli dal vivo potranno essere organizzati in zona bianca e in zona gialla. Stando al decreto, in entrambi i casi “gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali o spazi anche all’aperto, sono svolti esclusivamente con posti a sedere preassegnati e a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro, sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale. L’accesso è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di una delle certificazioni verdi Covid-19“.
A variare, tra le due zone, è la percentuale di capienza: in zona bianca non può essere superiore al 30/50 per cento di quella massima autorizzata all’aperto e al 25/30 per cento al chiuso nel caso di eventi con un numero di spettatori superiore rispettivamente a 5mila all’aperto e 2.500 al chiuso. In zona gialla, invece, la capienza consentita non può essere superiore al 50 per cento di quella massima autorizzata e il numero massimo di spettatori non può comunque essere superiore a 2.500 per gli spettacoli all’aperto e a mille per gli spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala.