Può un biglietto per lo stesso concerto musicale costare 18 dollari per alcune persone e 999,99 per altre? La risposta è sì, se il quesito viene formulata in piena era pandemica; negli Stati Uniti d’America, infatti i vaccinati contro il Coronavirus beneficeranno di un prezzo di favore per assistere all’esibizione in programma il prossimo 26 giugno a Saint Petersburg, in Florida, delle punk band Teenage BottleRocket, MakeWar e Rutterkin. La decisione è stata assunta dalla Leadfoot Promotions, che ha creato due fasce di prezzo nettamente distanti tra di loro, con il gap teso, ça va sans dire, a fare sì che l’opinione pubblica cominci a riflettere sull’importanza della vaccinazione anti-Covid (al di là delle mere ragioni economiche connesse a tale evento, ndr).
In questo modo, chi sarà in grado di dimostrare di essersi sottoposto all’inoculazione del siero contro il virus SARS-CoV-2, potrà accedere all’acquisto del ticket per assistere all’esibizione dei gruppi punk a soli diciotto dollari. “Noi non vi diciamo che cosa dovete fare, abbiamo preso una decisione commerciale e lasciamo decidere al mercato”, ha spiegato Paul Williams, autore dell’idea che ha trovato spazio anche sulle colonne dell’agenzia stampa italiana ANSA.
CONCERTO, BIGLIETTI PIÙ CARI PER I NON VACCINATI: STORICA DECISIONE IN USA
La decisione di mettere in vendita i biglietti per un concerto a prezzi nettamente diversi per i vaccinati e per i non vaccinati è destinata a generare discussione negli Stati Uniti d’America e nel mondo, ma potrebbe davvero segnare una svolta storica a poco più di un anno di distanza dallo scoppio della pandemia e indirizzare l’umanità verso una vaccinazione di massa che, dati alla mano, è ad oggi l’unica via di fuga da un virus tanto invisibile quanto tremendo. Il sopra menzionato Paul Williams, nel motivare la decisione connessa alle tariffe del ticket per l’evento, ha asserito: “Se qualcuno viene senza essere vaccinato, impaurisce un grande numero di clienti e dunque dovrà pagare la differenza. Vorremmo anche, tuttavia, che questo fosse un incentivo per chi esita a farsi vaccinare”.