La Messa da Requiem di Gaetano Donizetti, in onda su Rai 1 da Bergamo, è un rito funebre per cinque solisti, coro misto ed orchestra. La sua durata balla tra l’ora e i 75 minuti. Fu iniziato nel 1835 per commemorare la morte di Vincenzo Bellini, caro amico proprio di Donizetti. L’opera però rimase incompleta. Fu eseguito per la prima volta in assoluto a Lucca nel 1870 con arrangiamento di organi e vocale. La prima esecuzione della partitura completa invece avvenne proprio nella città che diede i natali al compositore, Bergamo, nella Basilica di Santa Maria Maggiore. Quella volta a dirigerla fu Alessandro Nini. A oggi il manoscritto dell’opera è custodito nel Conservatorio di San Pietro a Majella proprio a Napoli. Originariamente il Requiem di Donizetti era formato da quattro composizioni, a noi oggi è arrivato solo il Requiem per Bellini. C’erano anche per Nicolò Zingarelli e per Lorenzo Fazzini. (agg. di Matteo Fantozzi)



PRESENTE SERGIO MATTARELLA

Tra i protagonisti indiretti della Messa da Requiem di Gaetano Donizetti c’è senza dubbio il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il mondo post Covid deve ripartire, ma senza dimenticare chi è scomparso e le famiglie che hanno pianto per il dolore di questi tragici eventi. È così che diventa importante l’impegno delle autorità, pronte a scendere in campo per dimostrare quantomeno la loro solidarietà in un momento così complicato. La presenza a fronte di questo evento di Mattarella e dei 243 sindaci dei comuni bergamaschi fanno capire che la volontà è quella di remare sempre tutti nella stessa direzione, per far capire agli italiani che non sono soli nelle difficoltà. La Rai ha deciso da parte sua di dare spazio a questa splendida iniziativa che in quel di Bergamo si potrà seguire direttamente su Bergamo Tv. Sui social il pubblico di casa sarà pronto poi a commentare magari con immagini e video. (agg. di Matteo Fantozzi)



LA VOGLIA DI RINASCERE DI BERGAMO

Dal saluto per le vittime del coronavirus fino alla volontà di rinascita tanto di Bergamo quanto dell’intero Paese: il sindaco Giorgio Gori presentando l’evento dal cimitero monumentale con la “Messa da Requiem” di Donizetti scrive sui social «Al #Requiem che questa sera renderà omaggio allle vittime bergamasche del #Covid mancheranno due sindaci – Giorgio Valoti, primo cittadino di Cene, e Raimondo Balicco, sindaco di Mezzoldo – morti anch’essi a causa dell’epidemia. A loro andrà da parte nostra un pensiero speciale». Questa sera sarà presente come detto anche il Capo dello Stato Sergio Mattarella con l’abbraccio portato all’intera comunità italiana colpita dal Covid-19: «Noi siamo stati fortunati perché era una forma lieve – spiega il maestro che dirigerà il concerto di commemorazione – ma l’ansia, la preoccupazione hanno un po’ invaso tutti. A livello emozionale è stato uno dei periodi più difficili della mia vita». Ci sarà nell’irchestra anche Ezio Rovetta che suonerà il corno pensando al papà Teodoro, 94 anni, morto in casa, e alla sorella Letizia di 59 anni: «Sarà come chiudere un libro, uscire dall’incubo, da questa situazione che ci è piombata addosso senza che ce ne ne rendessimo conto» spera il musicista che all’Ansa ancia la proposta di «creare un giorno della memoria per le vittime del Covid perché si deve voltar pagina, ma non si può dimenticare quanto è successo e cosa è costato».



MESSA DA REQUIEM DI DONIZETTI

Alle ore 20.35 l’Italia intera si unisce simbolicamente con Bergamo per il concerto al Cimitero Monumentale in memoria delle vittime di coronavirus che hanno funestato la zona lombarda e con essa anche l’intero Paese: il piazzale del cimitero che nei mesi più duri della pandemia vedeva arrivare notte e giorno camion dell’esercito pieni di bare, oggi si trasforma in un messaggio di speranza e insieme di dolore nell’esecuzione della “Messa da Requiem” del grande compositore bergamasco Gaetano Donizetti. Il Comune di Bergamo in collaborazione con la Fondazione Teatro Donizetti hanno organizzato per questa sera un’esecuzione della pagina sacra del compositore orobico proprio per commemorare le vittime della pandemia: la Messa da Requiem al cimitero di Bergamo sarà trasmessa oltre che in diretta tv su Rai 1 anche in video streaming su RaiPlay e messa in opera dall’Orchestra e del Coro Donizetti Opera.

Il direttore musicale del Festival è Riccardo Frizza e partecipa insieme a un cast di interpreti di fama internazionale: Eleonora Buratto (soprano), Annalisa Stroppa (mezzosoprano), Piero Pretti (tenore), Alex Esposito (basso), Federico Benetti (basso); maestro del Coro Fabio Tartari. Prima dell’esecuzione del concerto, il direttore artistico del Festival Donizetti Opera, Francesco Micheli, leggerà l’“Addio ai Monti”, brano tratto da tratto da I promessi sposi, l’opera più importante e conosciuta di Alessandro Manzoni (1785 – 1873) dove si narra di un dramma storico e umano nel pieno di una pandemia. Qui la diretta video streaming su RaiPlay del concerto al cimitero di Bergamo

CONCERTO VITTIME BERGAMO: PRESENTE ANCHE MATTARELLA

«Abbiamo molto ragionato – spiega il Sindaco di Bergamo Giorgio Gori nel presentare il concerto di stasera – nelle ultime settimane su come commemorare in modo collettivo tutte le vittime causate dall’epidemia da Covid-19 che, fra la città di Bergamo e la provincia, sono state circa 6.000, di cui 670 in città.Non era semplice trovare un singolo momento che potesse condensare tutti i sentimenti della comunità bergamasca, ma abbiamo pensato che il Cimitero Monumentale di Bergamo, diventato purtroppo un luogo simbolo del dramma, potesse avere una valenza simbolica più forte di ogni altro luogo». Per motivi di sicurezza anti-Covid il pubblico è composto da 243 sindaci della Provincia di Bergamo in rappresentanza di tutti i cittadini che potranno invece seguire il concerto in diretta video streaming e tv dalle 20.30 in poi: sarà presente in via ufficiale anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

La Messa da Requiem del celebre compositore originario di Bergamo, Gaetano Donizetti, è stata composta nel 1835 per la morte di uno dei più importanti operisti dell’Ottocento, Vincenzo Bellini: «La forza evocativa della musica – ha spiegato il direttore Riccardo Frizza a Vatican News – ci viene in aiuto per celebrare questo rito comunitario: ci sembra giusto, prima di organizzare qualsiasi altra attività, creare un momento di unione attorno al dolore comune. Il Requiem è stata quindi la scelta più indicata». Ancora Micheli invece conclude la presentazione della straordinaria commemorazione di questa sera aggiungendo «Un territorio “schivo” come quello bergamasco è passato alla ribalta e si è trovato al centro dell’attenzione diventando la Wuhan occidentale. Ci è sembrato fondamentale che Bergamo organizzasse un commiato collettivo per i propri defunti perché per poter ricominciare è necessario onorare la memoria di chi non c’è più».