È andata in onda ieri, in prima serata su Rai3, una ‘special edition’ del Concerto del Primo maggio 2020 composta in parte da spezzoni di vecchi concerti (vedasi gli spazi dedicati ai ‘big dei big’ Vasco Rossi e Zucchero) e in parte da esibizioni e brani inediti trasmessi per la prima volta in televisione. La prima artista a comparire nel corso della serata è stata Gianna Nannini, preceduta solo da un videomessaggio del già citato Vasco, il quale ha fatto notare: “‘Distanziamento sociale’ è una brutta formula. Dovremmo dire ‘distanziamento fisico’, perché ‘distanziamento sociale’ sa di destrutturazione”. Non ha tutti i torti, il nostro linguista d’eccezione. Sarebbe stato più carino, però, se avesse quantomeno improvvisato un concertino da casa, come altri artisti hanno fatto a favore delle telecamere della Rai (o del proprio smartphone). Voto: 6. Dicevamo della Nannini: non convince la sua performance divisa in due in cui canta sempre le solite canzoni (non le citiamo neanche, tanto – suo e nostro malgrado – sono scontate). Degna di nota solo la scenografia del suo miniconcerto, una Milano deserta e più suggestiva che mai. Voto: 5.



Concerto del Primo maggio 2020: gli stranieri

Interessanti e meritevoli i contributi che gli artisti stranieri (e che artisti) hanno dato al Concertone del Primo maggio 2020. Si parla di Patty Smith e Sting, due che con l’italiano non se la cavano benissimo, ma con la musica decisamente sì. Voto: 7. Vincitori di questa edizione (sempre che di vincitori si possa parlare) sono Bugo ed Ermal Meta. Bugo è ormai il personaggio del momento, ed Ermal Meta lo è stato qualche anno – qualche Sanremo – fa. Insieme, i due compongono una coppia ben assortita per via dei loro stili musicali simili che – non a caso – li hanno portati a collaborare. Bellissimo il momento in cui i due hanno intonato Mi manca, Sincero e soprattutto Finirà bene, una canzone uscita a sorpresa in questi giorni per “dare speranza” a chiunque la ascolterà. Così ha detto, Ermal, in un messaggio ai fan su Twitter. Be’, possiamo dire che questo brano riesce nel suo intento, se non altro perché è orecchiabilissimo e fa davvero venire voglia di ricominciare (a cantare e non solo).



Concerto del Primo maggio 2020: il voto alla conduttrice

Dici Ermal Meta e dici Fabrizio Moro. Dopo la loro partecipazione congiunta a Sanremo 2018 (che peraltro hanno vinto), i due rappresentano ormai una sola entità musicale. Peccato che l’esibizione di Moro risulti di gran lunga meno convincente rispetto a quella del suo compare e amico di origine albanese. Non ce ne vogliano i fan – agguerritissimi su Twitter -, ma quel fare da ragazzaccio e da poeta di periferia proprio non ci piace. Voto: 5. In ultimo, un giudizio alla performance di Ambra Angiolini, la conduttrice del Concerto del Primo maggio. A parte qualche goffaggine dovuta alla poca dimestichezza con questo mestiere, Ambra si dimostra per quello che è: attrice. Insomma, lei recita la parte della conduttrice, ma il copione che ha davanti tradisce il suo vero intento. Toccante il discorso iniziale; quel che vorremmo sapere è: la commozione era vera o finta? Voto: 7.

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