Attese 50 mila persone per il concerto di Bruce Springsteen a Ferrara
Il concerto di Bruce Springsteen, in programma oggi, giovedì 18 maggio 2023 a Ferrara, si farà nonostante il maltempo che si è abbattuto in Emilia Romagna. Non c’è stato alcun dietrofront: sono attesi oltre 50mila fan da tutto il mondo. Ma con il passare delle ore sta imperversando la polemica sui social sull’opportunità che l’evento si tenga regolarmente nonostante la drammatica ondata di maltempo che ha investito la regione causando vittime e danni. Gli organizzatori al momento hanno confermato il live del Boss anche perché la città non si trova in zona rossa, ma in tanti, anche fan, chiedono che venga annullato.
“Una volta si andava a spalare e aiutare chi era sommerso nel fango non a cantare e ballare spensierati nella stessa zona. #EmiliaRomagna“, ha scritto su Twitter Tiziana Ferrario. “Tenere il concerto è assurdo, imbarazzante. Capisco un sacco di motivazioni ma la decisione di confermarlo è sbagliata”, è stata la riflessione di un altro utente sui social. “Arriveranno a #ferrara 50mila persone per il concerto di #brucespringsteen ..in una regione martoriata.. Mi chiedo con quale spirito canteranno a squarciagola mentre a pochi km persone hanno perso tutto… #iononcapisco più come vada il mondo rimandarlo no?”, si è domandato qualcuno. E c’è chi va giù duro chiedendo rispetto per le vittime.
Il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri: “Vista l’enorme complessità, il concerto di Bruce Springsteen non può prevedere rinvii”
Il concerto di Bruce Springsteen “vista l’enorme complessità, non può prevedere rinvii o annullamenti dopo aver coinvolto migliaia di lavoratori, e che vede confluire in città migliaia di turisti provenienti da ogni parte del mondo, che hanno comprato un biglietto aereo, una stanza d’albergo per diversi giorni e si organizzano da tempo per raggiungerci“, questo il messaggio del sindaco di Ferrara, Alan Fabbri, in un post su Facebook.
“Mi dispiace – ha aggiunto il primo cittadino – se qualcuno può aver pensato che Ferrara sia rimasta insensibile alla tragedia in Romagna solo perché non ha annullato il concerto del Boss. Ma vi posso garantire che, da ex sindaco di Bondeno che ha vissuto il terremoto del 2012 in prima linea, non ho mai chiesto che l’Italia o la Regione fermassero campionati, eventi e produzione di aziende per solidarietà nei nostri confronti. Primo perché non risolve nulla, se non creare altri danni economici a territori, lavoratori e imprese che hanno investito ingenti somme per la realizzazione dell’evento, secondo perché è un livello di demagogia che non mi appartiene“, ha concluso il sindaco.