Il giorno dopo il “terremoto dirigenziale” di Atlantia, con le dimissioni di Giovanni Castellucci dopo 18 anni alla guida della holding della Famiglia Benetton, il titolo di Aspi in bocca tiene “botta” e guadagna l’1,64% a Piazza Affari. Gli analisti di Equita sim questa mattina hanno provato a tratteggiare un focus – riportato da Repubblica – in merito alla decisione di dimettersi dalla guida di Autostrada dopo le inchieste partire nei giorni scorsi a partire dal crollo del Ponte Morandi: «il suo sacrificio in nome della discontinuità dovrebbe favorire il dialogo con il governo, considerando che il gruppo rimane impegnato nel salvataggio di Alitalia e potrebbe portare ad un’accelerazione della negoziazione per la revisione della concessione di ASPI. Riteniamo che il governo punti a maggiori investimenti e ad una modifica della concessione che permetta un maggiore controllo sulle tariffe». Sempre gli stessi analisti poi concludono «l’uscita di Castellucci è negativa, ma ci attendiamo dall’altro lato possa portare ad un’accelerazione nella negoziazione con il governo sulla revisione della concessione». Polemiche invece sulla buonuscita da 13 milioni di euro che accompagnerà le dimissioni consensuali di Castellucci, manager di una delle più grandi aziende italiane da quasi 20 anni: per il Governatore Pd della Toscana Enrico Rossi è una cifra «abnorme» con altre polemiche anche da LeU e M5s; in realtà si tratta della normale legislazione interna delle aziende che regola le buonuscite in base allo stipendio guadagnato, dunque un “problema” non proprio solo di Castellucci ma più ad ampio raggio. (agg. di Niccolò Magnani)



CASTELLUCCI SI È DIMESSO DA AD ATLANTIA

Giovanni Castellucci si è appena dimesso dal ruolo di amministratore delegato di Atlantia, la holding della Famiglia Benetton che gestisce Autostrade per l’Italia: secondo quanto riportato dal Sole 24 ore, la gestione temporanea della guida di Aspi viene lasciata a 5 consiglieri in attesa di dirimere la nuova governance della holding forse già nei prossimi giorni. La decisione di Castellucci è stata condivisa dal manager e dal board, mentre la riunione del consiglio di amministrazione è ancora in corso (riporta Radiocor): ricordiamo che la convocazione del Cda era stata decisa dopo le misure cautelari contro alcuni dipendenti e dirigenti di Atlantia accusati di aver «manipolato dei rapporti sullo stato di salute di altri viadotti» nel già intricato filone sulla tragedia del Ponte Morandi a Genova. «È una settimana che siamo sotto choc per quello che appare dai comunicati della giustizia. Speriamo che si chiarisca. Sicuramente ci sarà qualche cambiamento. Questo lo aspettiamo dal cda di oggi», aveva commentato prima del Cda di Atlantia, Luciano Benetton. Nella nota della holding diffusa poco fa si legge come il direttore generale e ad di Atlantia si è dimesso definendo una risoluzione «consensuale». (agg. di Niccolò Magnani)



CASTELLUCCI “RISCHIA”

Concessioni Autostrade, Luigi Di Maio avverte il Pd: «Noi andiamo avanti con la volontà di revocarle ai Benetton, quella azienda che non ha mantenuto il Ponte Morandi». Si riaccende il dibattito tra le due nuove forze di maggioranza, con il M5s irremovibile: a riaprire la discussione l’omissione delle carenze del ponte crollato a Genova lo scorso 14 agosto 2018, «chi doveva mantenere quel ponte non l’ha fatto». Dopo aver elogiato l’apertura dei dem, il neo ministro degli Esteri ha rincarato la dose contro Benetton: «Per me è assurdo che si dica che quella gente può continuare a gestire i nostri ponti», spiegando di voler portare avanti il procedimento nato con il vecchio Governo. Non è tardata ad arrivare la replica del ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli: dopo aver recentemente parlato di revisioni e non di revoca, la dem ha sottolineato che «la posizione del premier Conte è la posizione del Governo».



CONCESSIONI AUTOSTRADE: ATLANTIA GIU’ IN BORSA

Come dicevamo, i falsi report sullo stato dei viadotti anche dopo il crollo del Ponte Morandi ha riaperto la discussione e sul tema è intervenuta anche Confindustria, che ha preso le parti di Aspi: «La vicenda non deve diventare una questione politica e deve prevalere il buon senso: dobbiamo evitare polveroni politici che non portano da nessuna parte». E Atlantia ne ha risentito in Borsa, il titolo ieri è crollato: a Piazza Affari ha chiuso con un -7,8%. Attesi aggiornamenti nelle prossime ore: Fabio Cerchiai, presidente e consigliere di Atlantia, ha convocato per oggi un board straordinario per «comunicazioni dell’amministratore delegato» Giovanni Castellucci. L’ipotesi è quella delle dimissioni dell’ad, indagato per omicidio colposo: Castellucci potrebbe mettere il suo mandato a disposizione dei consiglieri.