Dopo giorni di tensioni e di trattative, è arrivata la fumata bianca sulle concessioni balneari: raggiunta l’intesa di maggioranza. Come riportato dai colleghi dell’Ansa, il testo finale rimanda ai decreti attuativi la definizione degli indennizzi, senza riferimenti all’avviamento dell’attività, al valore dei beni, a perizie e scritture contabili.
L’accordo sulle concessioni balneari è arrivato all’ultimo respiro: superate le criticità sull’articolo due del ddl Concorrenza, relativo “all’efficacia delle concessioni demaniali” che da mesi tiene bloccato il disegno di legge. Ora l’emendamento passerà alla commissione Bilancio del Senato per il parere e, una volta approvato, la commissione Industria completerà l’esame del ddl.
Concessioni balneari, trovato accordo di maggioranza
Emerge soddisfazione dai partiti di maggioranza per l’accordo raggiunto sulle concessioni balneari. Così la presidente dei senatori dem Simona Malpezzi: “E’ importante aver trovato un accordo sulle concessioni balneari che consentirà di approvare in tempi rapidi il ddl concorrenza. Il Pd ha lavorato fin dall’inizio per trovare una soluzione e dare al Paese una delle riforme indispensabili per ottenere le risorse del PNRR. Il Paese ha bisogno di stabilità, serietà e responsabilità. Abbiamo ancora tanto lavoro nei prossimi mesi, a partire dal decreto qui in Senato sulle norme PNRR tra cui quelle riguardanti il mondo della scuola”. Sulle concessioni balneari è stata trovata una soluzione di equilibrio secondo il Movimento 5 Stelle, l’analisi di Mario Turco, mentre da Forza Italia è arrivato il plauso del viceministro al Mise Gilberto Picchetto: “Abbiamo sciolto quest’ultimo nodo sui balneari ma sono stati sciolti molti altri nodi. I temi che sono stati affrontati, in un mese che è stato decisamente intenso, erano decennali, quello dei balneari quasi secolare, e investono una serie di interessi privati e nazionali, dell’idroelettrico al gas all’energia, che sono cruciali”.