Come sappiamo viaggiare è bellissimo, ma non sempre risulta un piacere e ciò soprattutto a causa di ritardi, cancellazioni, cambi di programma e molto spesso incidenti che si possono registrare. Ecco perché Conciliaweb rappresenta una nuova opportunità per i passeggeri che hanno subito disservizi nel trasporto aereo, ferroviario, navale o su gomma di far valere i propri diritti in modo più semplice ed economico.



Conciliaweb: per i viaggiatori che vogliono evitare il contenzioso in tribunale

La piattaforma è utile dal 3 aprile 2023 per tutti quei cittadini che hanno subito gravissimi danni o disservizi nel trasporto pubblico aereo, ferroviario, navale o su gomma. In questo caso infatti la piattaforma agirà da mediatore assicurando il giusto risarcimento o l’affermazione dei diritti del pendolare/viaggiatore. Si tratta di un servizio disponibile on line accedendo al sito dell’Autorità dei trasporti (Art) che offre la possibilità di far valere i propri diritti in modo più semplice e senza dover necessariamente passare per il tribunale.



Conciliaweb ha l’obiettivo di mediare in caso di  controversie tra turisti, viaggiatori e compagnie di trasporto relative a ritardi, cancellazioni, mancata assistenza in stazione o a bordo, o se la compagnia non ha rispettato gli standard fissati nella propria carta dei servizi.

Conciliaweb: pro e contro della mediazione

Grazie alla piattaforma Conciliaweb, i passeggeri potranno far valere i propri diritti in modo più semplice ed economico, senza dover necessariamente ricorrere al tribunale. Se il tentativo di conciliazione sarà fallito, sarà possibile solo allora rivolgersi ad un giudice, ma non prima di aver tentato la mediazione. Naturalmente per accedere al servizio è necessario prima inviare un reclamo alla compagnia di trasporto e aver atteso 30 giorni per una risposta. In caso di silenzio da parte della compagnia interviene Conciliaweb che tenterà di trovare una soluzione in massimo 90 giorni. In caso negativo si potrà fare ricorso al tribunale.



I costi associati all’utilizzo della piattaforma sono “meramente simbolici” per il cittadino, come previsto dalla legge. Gli organismi di mediazione e conciliazione offrono quindi un ottimo servizio per i clienti, ma l’obiezione di giuristi e avvocati verte tutta sull’assenza delle sanzioni per le compagnie che non rispondono ai reclami o che non partecipano agli incontri conciliativi.

Fin da subito è bene precisare che non sono previste sanzioni per i viaggiatori e consumatoriche abbiano sostenuto spese legali, neanche in caso di vittoria. Questi fattori potrebbero lasciare il passeggero da solo di fronte alle compagnie di trasporto, che sono rappresentate da avvocati esperti e potrebbero facilmente scoraggiare il consumatore dall’esercizio dei propri diritti.