Chi sono i concorrenti del serale di Amici 2024 e quali sono le squadre
Tutto è quasi pronto per il serale di Amici 2024. I 15 concorrenti che si sfideranno in prima serata sono stati scelti e le squadre sono state formate. Partiamo dunque dagli allievi che hanno conquistato un posto al serale, che sono: Dustin Taylor (ballo), Kumo (ballo), Lucia Ferrari (ballo), Gaia De Martino (ballo), Marisol Castellanos (ballo), Giovanni Tesse (ballo), Nicholas Borgogni (ballo), Sofia Cagnetti (ballo), Ayle (canto). Holden (canto), Mida (canto), Petit (canto), Lil Jolie (canto), Sarah Toscano (canto), Martina Giovannini (canto).
C’è stata poi la formazione delle squadre che, anche quest’anno, è caratterizzata da coppie di professori (uno per il ballo, uno per il canto). Le accoppiate sono così composte: Rudy Zerbi con Alessandra Celentano; Lorella Cuccarini con Emanuel Lo; Raimondo Todaro con Anna Pettinelli.
Come sono composte le squadre del serale di Amici 2024: le prime scintille
Ogni professore ha portato nella propria squadra i propri allievi; dunque le squadre che si sfideranno al serale di Amici 2024 sono così composte:
Zerbi-Celentano: Dustin, Marisol, Holden e Petit.
Pettinelli-Todaro: Ayle, Lil Jolie, Martina, Gaia e Giovanni.
Emanuel Lo-Cuccarini: Kumo, Lucia, Sofia, Nicholas, Sarah e Mida.
Si tratta di tre squadre molto differenti, che nel corso dell’ultima settimana hanno avuto modo di confrontarsi con i rispettivi professori per mettere a punto una prima strategia da mettere in pratica sul palco del serale di Amici 2024. Agguerritissima è apparsa sin da subito Alessandra Celentano, che ha definito gli allievi della loro squadra ‘fortissimi’. Dura e pronta a tutto invece Anna Pettinelli, che ha lanciato critiche alquanto pesanti ad allievi di squadre rivali; in primis Holden, Mida e Nicholas. Di Holden, ad esempio, ha detto: “Holden canta tutto uguale. Un pezzo dei Coldplay o un pezzo di Battisti ha sempre quell’intonazione. È sempre inespressivo, è un tronco in mezzo allo studio, non si muove, non esprime niente. Sull’interpretazione e sullo staging è poca roba.”