La pubblica amministrazione pensa in grande e conta di assumere in totale 150 mila persone entro il 2026. Sono numeri mostruosi ma che dovrebbero andare di pari passo con le reali esigenze della macchina amministrativa oltre che con i pensionamenti.
Concorsi pubblici: la rivoluzione delle selezioni “dopo il covid”
Se il primo anno di pandemia è stato molto difficoltoso per quei concorsi che erano già stati banditi prima della diffusione del sars cov 2, nel 2021 è stata attuata per la prima volta la selezione regionale dei concorsi nazionali. Una novità in ambito di concorsi pubblici, ma i candidati per i posti banditi erano sempre meno.
Ebbene, a seguito dei pensionamenti e di alcuni concorsi tenuti deserti adesso la macchina amministrativa ha bisogno di nuove risorse umane e all’orizzonte si prevede di assumere oltre 150 mila persone entro il 2026. Ad annunciarlo è stata la stessa Giorgia Meloni.
È intervenuto anche Zangrillo, il Ministro della Pubblica Amministrazione il quale ha confermato che sarà fortemente modificato il sistema dei concorsi, attraverso delle modifiche che lo renderanno maggiormente appetibile soprattutto per i giovani. In molti però negli ultimi periodi hanno preferito licenziarsi anche dagli ambitissimi “posti fissi” per migrare all’estero dove gli stipendi erano anche 5 volte maggiori e infatti il governo ha deciso di ritoccare anche quelli. Ce la farà? Dove troverà le coperture? Sicuramente una revisione degli stipendi la impone la stessa condizione economica caratterizzata da un’inflazione che non accenna a diminuire. In altre parole un ricalcolo degli stipendi è già stato considerato.
Concorsi pubblici: le figure maggiormente richieste
Le figure più richieste da parte della macchina amministrativa è quella dei tecnici specializzati: le figure richieste scarseggiano sempre di più e ci si sta chiedendo se magari le si stava cercando in maniera sbagliata. Questo è molto importante per i raggiungimenti futuri degli obiettivi del PNRR. Per coloro che hanno intenzione di iscriversi a concorsi pubblici online, sono molti quelli in scadenza a marzo: basterà visitare gli stessi siti di enti pubblici e verificare le scadenze.