Si avvicina la fine dell’anno e con essa una maggior possibilità di trovare più bandi di concorsi pubblici che possano rappresentare un’occasione di lavoro concreta per chi ancora purtroppo vive la complessità della ricerca di una professione. È di pochi giorni fa la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del bando di concorso per 200 posti di prefetto sparsi in tutta Italia. La scadenza per presentare domanda e partecipare così – se con i giusti requisiti – alle prove di ammissione è fissata per il 19 dicembre prossimo: la prefettura come è noto è l’organo “periferico” del Ministero dell’Interno nelle varie città, svolge ruolo di rappresentanza del Governo sul territorio e ha normalmente sede nel capoluogo di regione. Come spiega lo stesso bando di concorso, si tratta di una prova assai restrittiva visto l’importanza e il potere che andrà a svolgere il candidato meritorio dell’ammissione: i 200 posti sono atti ad avviare la qualifica iniziale della carriera prefettizia e richiedono alcuni specifici requisiti. Eccoli: «Cittadinanza italiana; 35 anni non compiuti: il limite è aumentato di un anno per i coniugati e di un altro anno per ogni figlio vivente. Aumenta di cinque anni nel caso degli appartenenti alle categorie protette. Per chi ha prestato servizio militare, invece, questo limite è aumentato per un numero di anni pari alla durata dello stesso, ma non oltre i tre anni; idoneità fisica all’impiego; possesso delle qualità morali e di condotta, oltre a godimento dei diritti civili e politici».
CONCORSO PUBBLICO PER PREFETTO: LE PROVE
Altro requisito fondamentale per partecipare al più importante dei concorsi pubblici di questa fine dicembre è il titolo di studio: per poter essere ammesso è necessario avere uno di questi seguenti titoli, Laurea magistrale (LMG/01 giurisprudenza; LM-62 scienze della politica; LM-52 relazioni internazionali; LM-63 scienze delle pubbliche amministrazioni; LM-56 scienze dell’economia; LM-77 scienze economico-aziendali; LM-88 sociologia e ricerca sociale; LM-87 servizio sociale e politiche sociali; LM-90 studi europei; LM-84 scienze storiche), Laurea specialistica (22/S giurisprudenza; 102/S teoria e tecniche della normazione e dell’informazione giuridica; 70/S scienze della politica; 60/S relazioni internazionali; 71/S scienze delle pubbliche amministrazioni; 64/S scienze dell’economia; 84/S scienze economico-aziendali; 89/S sociologia; 57/S programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali; 94/S storia contemporanea; 99/S studi europei). Chi sarà poi ammesso alla fase iniziale del concorso dove svolgere una prova preselettiva, 5 prove scritte successive (se si passa la fase di scrematura iniziale), e poi chi riporterà una media di almeno 7/100 nelle prove scritte (e non meno di 60/100 in ciascuna di queste) sarà poi ammesso alla prova orale. Per potersi candidare e presentare domanda, entro e non oltre il 19 dicembre prossimo, è necessario accedere a questo indirizzo ufficiale.