Caos a Roma, dove è stata annullata la prova del concorso del Comune. Tra rabbia e desolazione, tutti i 1.500 aspiranti funzionari amministrativi che stamattina si sono recati alla Nuova Fiera di Roma par partecipare alla prova sono stati mandati via. Tutto per colpa di un errore nel test che tra l’altro è stato scoperto da uno dei partecipanti. Nel bel mezzo della prova, infatti, è emersa una spiacevole sorpresa riguardo una delle 60 domande. Due risposte su tre erano identiche, quindi la prova è stata annullata e i partecipanti, provenienti da tutta Italia, sono stati rimandati a casa. Gli aspiranti funzionani che si sono presentati alle 8:30 al padiglione 3 per la prova avevano cognomi che vanno dalla D alla E. «Inizialmente tutto stava andando liscio, tanto che ero meravigliato dall’organizzazione», ha raccontato un concorsista a Repubblica. La prova del concorsone di Roma è quindi cominciata alle 10:30, ma dopo mezz’ora uno dei partecipanti si è accordo dell’errore e quindi lo ha segnalato. Così è scoppiato il caos, perché l’anomalia è stata subito segnalata ai vigilanti che passano tra i banchi.
CONCORSO ROMA, PROVA RINVIATA AL 5 LUGLIO
Di conseguenza, la segnalazione è stata riportata alla commissione, che ne è stata informata. A quel punto, in base a quanto ricostruito dal concorsista, hanno fatto poggiare i tablet ai candidati. La prova, infatti, prevedeva l’uso di un supporto informatico che però ha peggiorato la situazione in questo caso, anziché agevolare i candidati. Le buste con le domande erano tre e all’inizio della prova ne è stata scelta una con le domande e un codice da inserire nel tablet su cui poi è apparso il test. Quando la commissione si è resa conto dell’errore avrebbe voluto procedere prendendo un’altra busta con un altro codice, ma il tablet impediva di passare da una prova all’altra, in quanto il supporto digitale aveva memorizzato la prova e il tempo che restava per svolgerla. Dunque, quel sistema che doveva rappresentare una garanzia in caso di malfunzionamenti, si è rivelata una complicazione. Di fatto, non c’è stato nulla da fare per i 1.500 aspiranti funzionari amministrativi arrivati da tutta Italia, i quali hanno sostenuto le spese per gli spostamenti. Dovranno tornare il 5 luglio, giorno in cui la prova si terrà al mattino e al pomeriggio.