Non tutte le toghe sono uguali, ci sono ad esempio giudici che non vorrebbero mai barattare la propria toga con quella di un giudice tributario e a quanto pare l’Italia è piena: l’ultimo bando di concorso che ha messo a disposizione 100 posti è un flop.
Concorso giudici tributari: il passaggio tra magistratura è stato un flop
Si trattava di un passaggio tra magistrature per coloro che avessero voluto togliersi la veste del giudice penale o civile e passare alla giustizia tributaria, quella che fa venire mal di testa non soltanto i cittadini e agli imprenditori, ma a quanto pare anche a chi dovrebbe emettere le sentenze.
Per i 100 posti rimasti scoperti sarà probabilmente aperto un bando di concorso per giudici tributari nel 2024: si tratta di concorsi abbastanza complessi dove bisogna avere conoscenze non soltanto di materie giuridiche, ma anche economiche e aziendali e, quindi sarà un procedimento di selezione abbastanza lungo. Con la situazione attuale si troveranno con una copertura di posti per tutto il 2023.,
Concorso giudici tributari: prossimo concorso nel 2024
Quindi il direttore del dipartimento di giustizia tributaria del Ministero dell’Economia e delle finanze, oggi Ministero delle Imprese del Made in Italy, Fiorenzo Sirianni ha dichiarato di dover supportare la commissione d’esame individuata dal consiglio di presidenza della giustizia tributaria, con un supporto logistico. In buona sostanza se le udienze dovessero essere troppe, bisognerà mappare le aule disponibili e le relative sedi dove poter istruire i processi.
Se è vero dunque che per gli altri due ordinamenti della giustizia ci sono giudici oberati dai processi, È pur vero che per quanto concerne la giustizia tributaria, questa è in grado di far venire il mal di testa a tutti. Nessun giudice ha fatto accesso al bando di concorso e l’Italia è attualmente scoperta.
Quando sarà finalmente aperto il bando per i giudici che abbiano competenze in materie sia economiche che giuridiche, il processo di selezione sarà sicuramente molto lungo.