Lo scorso mese di aprile si è tenuto un maxi concorso Inps per assegnare 1800 posti di lavoro a medici e operatori sociali. Dopo che i candidati hanno effettuato le prove, l’istituto nazionale di previdenza social ha esaminato il lavoro svolto dai futuri medici/operatori social, provvedendo quindi alla graduatoria finale e a quella dei vincitori del concorso pubblico. La maxi selezione prevedeva nel dettaglio 1404 posti di lavoro per medici e 407 operatori sociali, per un totale di 1812 nuovi dipendenti da assumere nell’ambito del settore socio-sanitario. L’Inps ha fatto sapere che entro lunedì prossimo, uno luglio 2019, partirà l’assunzione, di conseguenza questi sono giorni febbrili per coloro che hanno superato l’esame e che sono pronti ad iniziare il nuovo incarico.
CONCORSO INPS, BANDO PER 1800 MEDICI E OPERATORI SOCIALI
Intanto, negli scorsi giorni, coloro che hanno ottenuto il posto di lavoro hanno provveduto a inviare per via telematica le proprie preferenze relative alle sede lavorativa (termine scaduto il 19 giugno 2019), tramite il pin Inps, lo Spid (Sistema pubblico di identità digitale) in Cns (Carta nazionale dei servizi), e compilando l’apposito modulo e utilizzando l’applicazione “ConcorsInps”. E’ stato di fatto compilato un modulo in cui era inserito l’elenco di tutte le strutture disponibili, da disporre a seconda della propria preferenza. Nel caso in cui i vincitori del concorso non abbiano compilato in maniera corretta il suddetto documento, o abbiano addirittura dimenticato di farlo, a quel punto l’Inps ha assegnato d’ufficio il posto di lavoro ai candidati. L’elenco delle assegnazioni è disponibile online sul sito dell’Inps dal 21 giugno. Intanto è scoppiata la polemica in merito al maxi concorso, dopo che il buon Roberto D’Agostino, tramite il suo frequentatissimo sito Dagospia (sulla cresta dell’onda dopo il finto matrimonio fra Pamela Prati e Mark Caltagirone) ha scoperto che la recente riapertura dei termini di scadenza da parte dell’Inps, possa nascondere volontà poco legali.