In vista del concorso scuola ordinario e straordinario per assegnare stabilmente circa 60mila cattedre, gli insegnanti precari hanno scritto e fatto recapitare una lettera agli onorevoli e ai deputati, sottolineando le possibili criticità del maxi esamone, a cominciare dalla “Possibilità di denuncia per attentato alla salute pubblica, dal momento che un concorso dalla platea di circa 70000 partecipanti prevede il rischio di assembramenti”. E ancora, “Impossibilità di avere docenti già in cattedra il primo di settembre del corrente anno”. I precari puntano il dito anche nei confronti del punteggio minimo indicato dal ministero in sette decimi o equivalenti, “soglia che risulta particolarmente elevata – sostengono – considerato che la finalità di questa procedura straordinaria è quella di accertare un livello di preparazione idoneo, acquisito attraverso l’esperienza professionale maturata”. Secondo i precari, l’unica soluzione possibile è quella di un concorso per almeno 24000 posti “con percorso abilitante selettivo in itinere e in uscita da acquisire nell’anno di prova. per chi non rientra nei posti disponibili messi a bando, accesso garantito al percorso abilitante con gli stessi criteri”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CONCORSO SCUOLA ORDINARIO E STRAORDINARIO, PITTONI: “STABILIZZARE DOCENTI”
I bandi per i concorsi della scuola riguardanti circa 62mila posti per nuovi docenti saranno nella Gazzetta Ufficiale di oggi, martedì 28 aprile 2020. Ma le polemiche sulla decisione del governo non si placano e dopo le divisioni emerse nella stessa maggioranza è Maurizio Pittoni, senatore della Lega, a passare all’attacco. Il presidente della commissione Cultura a palazzo Madama e responsabile Istruzione del Carroccio, osserva: “I grillini affermano che il concorso straordinario è ‘la via più veloce’ per assumere gli insegnanti. Ma non occorre uno scienziato per comprendere che l’iter di un adeguato piano di stabilizzazione, per affrontare con la necessaria efficacia le conseguenze dell’emergenza sanitaria, è sicuramente più agile e veloce dell’arzigogolato concorso straordinario a crocette su cui insiste il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, tra l’altro per soli 24 mila posti“.
Come riportato da Agenzia Nova, Pittoni ha spiegato: “Per assicurare la nomina dei vincitori del concorso straordinario entro il 15 settembre 2020, infatti, sarebbe necessaria la definizione delle graduatorie di merito entro la prima settimana dello stesso mese. Inoltre, poiché è interesse primario della Pubblica amministrazione agire in autotutela per limitare l’insorgere di contenzioso, occorrerebbe conteggiare i canonici 5 giorni dalla data di pubblicazione delle graduatorie per l’eventuale proposizione di reclami per la correzione di errori materiali; significa che la pubblicazione delle graduatorie di merito dovrebbe avvenire tra l’ultima settimana di agosto e i primi giorni di settembre. Ciò comporterebbe la valutazione dei titoli di 24.000 vincitori nel periodo di ferragosto, con prove svolte presumibilmente entro la fine luglio. In conclusione i candidati, per garantirsi un’adeguata preparazione, dovrebbero studiare e prepararsi alla prova computer based nel periodo più delicato dell’anno scolastico, alle prese con valutazioni e consigli di classe online, esami di Stato e tutte le complesse operazioni di fine anno scolastico, senza dimenticare che il personale di cui si parla insegna da anni nelle scuole statali. È di conseguenza improbabile“, continua il leghista, “che il concorso straordinario possa raggiungere l’obiettivo di coprire per settembre i (soli) 24.000 posti messi a concorso. Considerazione finale: anche ammesso che tutto vada bene, resterebbero decine di migliaia di posti ancora affidati a supplenti e – quel che è peggio – molti di questi sono posti di sostegno che dovrebbero essere i primi a essere coperti stabilmente“. (agg. di Dario D’Angelo)
CONCORSO SCUOLA ORDINARIO E STRAORDINARIO
Mentre il Paese si appresta ad entrare, seppure in forma scaglionata e prudente, nella Fase 2 di quest’emergenza Coronavirus e il mondo scientifico discute sull’opportunità o meno di far tornare gli alunni in aula direttamente il prossimo settembre, a tenere… banco in queste ultime ore è il concorso ordinario e straordinario che interesserà il mondo della scuola e che dovrebbe portare alle tanto agognate cattedre circa 60mila docenti in tutta Italia. Come è noto il via libera alle classiche procedure concorsuali è arrivato e anche se nel discorso di ieri sera il premier Giuseppe Conte non si è soffermato su quest’aspetto ma solo sull’annoso tema della Maturità 2020 adesso resta da capire quando ci sarà la prima data utile per svolgere le suddette prove. Secondo quanto si apprende sarebbero almeno 80mila i candidati con i requisiti in regola per partecipare ma il numero di posti che verranno assegnati nei prossimi tre anni è di 24mila precari che diventeranno regolari mentre porterà a insegnare un plotone di 36mila aspiranti docenti.
CONCORSO SCUOLA ORDINARIO E STRAORDINARIO: QUANDO SI FARANNO E COME?
Il punto su cui si sta ragionando, e che ha portato pure ad alcune divisioni nel Governo, non è solo la data ma anche il fatto che non si può percorrere la via della deroga prediligendo i titoli e gli anni di servizio ma seguendo i dettami della Costituzione e bandendo un regolare concorso. Su questo punto di vista la Lega non è d’accordo e vorrebbe che fosse emendato il Decreto Legge n.22 al fine di far svolgere il concorso docenti straordinario solo per titoli e anni di servizio, mentre la procedura ordinaria di immissione di nuovo personale nel mondo della scuola sarebbe rimandata al 2022. Su questa posizione potrebbero esserci delle sponde anche nella maggioranza (tra cui parlamentari del Pd, di LeU e da parte della stessa Ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina) anche se al momento l’unica certezza sono le ultime parole del titolare del dicastero che ha promesso invece che i concorsi si svolgeranno per consentire le assunzioni a settembre mentre il concorso per i suddetti 24mila precari avrà luogo “non appena le condizioni lo permetteranno”. Tuttavia, vista la situazione Coronavirus nel nostro Paese è difficile che ciò possa accadere prima di settembre anche se proprio l’ipotesi di una scuola con ingresso degli alunni a turni suggerirebbe la necessità di un poderoso piano di assunzioni per consentire questo nuovo turnover degli studenti e più lezioni scaglionate nell’arco della giornata. Ad ogni modo secondo alcune indiscrezioni il bando per il concorso straordinario potrebbe essere già domani martedì 28 aprile in Gazzetta Ufficiale, per immettere in ruolo 24mila precari e tenendo conto dei fini di servizio (con la presentazione delle domande che avrà come dead line la fine di maggio), mentre per lo svolgimento della prova si deve pensare a non prima di luglio.