Il Miur ha pubblicato il calendario aggiornato del concorso scuola secondaria 2022; si tratta del quarto da marzo, dopo l’ultima comunicazione del Ministero per le prove del mese di maggio. L’obiettivo è il reclutamento degli insegnanti della scuola secondaria di primo e secondo grado, medie e superiori, per i posti comuni e per il sostegno. Sono in totale previste tre date e quindi a essere interessati sono unicamente i docenti afferenti a tre classi di concorso.
La prova scritta si terrà presso i laboratori multimediali delle scuole statali predisposte dagli uffici scolastici regionali. Il calendario del concorso scuola secondaria 2022 prevede, per il pomeriggio di venerdì 27 maggio 2022, lo svolgimento dei test per “Elettrotecnica e applicazioni”, “Laboratori di scienze e tecnologie della calzatura e della moda” e “Conversazione in lingua straniera (russo)”. I candidati dovranno pertanto presentarsi nei locali della sede loro assegnata per il riconoscimento, che dovrebbe andare in scena a decorrere dalle 13.30.
CONCORSO SCUOLA SECONDARIA 2022: I QUESITI
Il concorso scuola secondaria 2022 è composto da 50 quesiti: per i posti comuni, 40 quesiti a risposta multipla distinti per ciascuna classe di concorso, volti all’accertamento delle competenze e delle conoscenze del candidato sulle discipline afferenti alla classe di concorso stessa; per i posti comuni e di sostegno, 5 quesiti a risposta multipla sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 e 5 quesiti a risposta multipla sulle competenze digitali inerenti all’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento.
Per accedere all’orale occorre ottenere una votazione non inferiore a 70/100. L’orario delle prove del 27 maggio è 14.30-16.10. Ricordiamo che i candidati devono portare con sé un documento di riconoscimento valido, il codice fiscale, la ricevuta di versamento del contributo di segreteria. Inoltre, è obbligatorio indossare la mascherina. Non sarà invece richiesto di esibire il Green Pass, come previsto dalle norme recentemente varate dal governo Draghi per questa fase di uscita dall’emergenza pandemica.