Concorso straordinario docenti con 36 mesi servizio, Miur pronto a bandire entro fine 2019 l’iniziativa per tutti coloro che hanno all’attivo tre anni di servizio sia nella scuola statale che paritaria. Come spiegato dal ministro Marco Bussetti, l’obiettivo è quello immettere tanti docenti in ruolo e di potersi abilitare per entrare nella 2° fascia di graduatorie di istituto. «Questa proposta legislativa riveste carattere di straordinaria necessità ed urgenza, dobbiamo rimediare alla storica carenza di personale docente abilitato all’insegnamento nella scuola secondaria e ovviare alla carenza di personale di ruolo nelle scuole statali», le parole di Bussetti, che ha affermato che la proposta è nelle mani del Presidente del Consiglio e che confida possa essere inserita «in un provvedimento legislativo urgente» da sottoporre all’esame di uno dei prossimi CdM.
CONCORSO STRAORDINARIO DOCENTI, ANIEF VS MIUR
«Inutile, si doveva assumere dalle attuali graduatorie», questa la reazione di Anief (Associazione Sindacale Professionale) alla notizia del concorso straordinario docenti con 36 mesi di servizio. Dura la presa di posizione del presidente Nazionale Marcello Pacifico, che ha commentato a Orizzonte Scuola: «Creare dei concorsi, giustamente non selettivi, comporta solo l’innesco di nuove speranze. Che però, alla luce dei pochi posti messi a bando, vanno ad esaudire la legittima richiesta di immissione in ruolo di non oltre il 30 per cento degli attuali supplenti di lunga data. Per la maggior parte degli abilitati non cambierà nulla». Anief ha esternato pubblicato il suo dissenso per la mossa del Miur, con il sindacalista che ha successivamente rincarato la dose, parlando di «meccanismi che aggirano la stabilizzazione del personale». Attesi aggiornamenti dal Consiglio dei Ministri, per conoscere anche l’articolazione e la modalità del concorso.