Lo scorso venerdì 19 febbraio si sono concluse le prove del maxi-concorso straordinario per le assunzioni di 32mila docenti di ruolo per la scuola secondaria di primo e secondo grado a partire dall’anno scolastico 2021-2022 dopo il lungo stop “forzato” e imposto dalla ex Ministra Miur Lucia Azzolina per via delle restrizioni Covid. Con una nota oggi è lo stesso Ministero dell’Istruzione – oggi guidato dal professor Patrizio Bianchi – a presentare i primi dati sulle prove del “concorsone”:



«I candidati presenti sono stati 56.101, pari all’84,9% di quelli previsti. Per lo svolgimento delle procedure concorsuali sono state utilizzate 5.832 aule, pari a una media di 9,6 candidati per aula, che hanno tutti seguito uno specifico protocollo di sicurezza. Le classi di concorso coinvolte sono state 109». Le giornate di prove sono state in tutto 13 dopo che il concorso ha preso il via lo scorso 22 ottobre: le commissioni esaminatrici hanno già iniziato le correzioni delle prove scritte che dovranno essere completate in tempo per l’avvio del prossimo anno scolastico.



RISULTATI CONCORSO DOCENTI: LE NOVITÀ

In attesa dei risultati, occorre ricordare come resta ancora da chiarire la situazione delle prove suppletive ordinate dai tribunali per via delle «immotivate esclusioni» di tanti candidati che non hanno potuto partecipare alle prove a causa dello stesso Covid. Per questo motivo ancora è in dubbio che gli effettivi risultati finali possano arrivare prima del 1 settembre completando del tutto le graduatorie e fornendo tutte le 32mila cattedre “vuote”: «a questo punto oltre che a permettere il prima possibile lo svolgimento delle prove di tutti gli esclusi in modo illegittimo, ci aspettiamo pure soluzioni a favore dei tanti precari che continuano a coprire 250 mila cattedra a supplenza annuale, in alto numero con oltre i 36 mesi di servizio minimo indicato anche dall’Unione europea come requisito sufficiente per la stabilizzazione», spiegava solo una settimana fa il presidente del sindacato scuola Anief, Marcello Pacifico.



«Portare a termine il concorso della secondaria è stata una battaglia ma ne è valsa la pena, nel pieno rispetto del dettato costituzionale. Adesso mi aspetto che si metta in moto la macchina del concorso ordinario. Ci sono 500 mila persone, per lo più giovani, che si sono iscritte e che attendono di poter partecipare. Il Governo ha subito l’occasione per dimostrare con i fatti che i giovani sono una priorità», rilanciava lo scorso venerdì l’ex ministra Azzolina, dando corpo alla possibilità che già nelle prossime settimane anche il concorso ordinario docenti potrà essere iniziato, a partire dalle prove pre-selettive.