Lo stalker di Giorgia Meloni è stato condannato a due anni di reclusione: Raffaele Nugnes, originario di Caserta, si trovava già ai domiciliari e il Tribunale di Roma gli ha riconosciuto un vizio parziale di mente, che lo obbligherà a passare un terzo anno in una struttura Rems. Termina così la vicenda che ha segnato la vita della leader di Fratelli d’Italia, come ha dichiarato la stessa Giorgia Meloni, accomunata in questo purtroppo a tante altre donne, famose o no, tormentate da uomini con modalità che possono essere molto diverse fra loro, ma sempre inquietanti.



In questo caso, lo stalker della parlamentare e leader di Fratelli d’Italia agiva attraverso una serie di messaggi minacciosi e diffamatori via Facebook contro la donna politica, inclusa l’assurda teoria che la figlia di Giorgia Meloni fosse sua. Raffaele Nugnes, come abbiamo accennato, è stato dunque condannato a due anni di reclusione dal Tribunale di Roma per stalking nei confronti della leader del partito di opposizione di destra.



I giudici della prima sezione penale della Capitale hanno anche riconosciuto nei confronti dell’uomo un vizio parziale di mente, disponendo un terzo anno da trascorrere presso una residenza (Rems) per l’esecuzione delle misure di sicurezza.

CONDANNATO STALKER DI GIORGIA MELONI: LA VICENDA

Giorgia Meloni aveva raccontato sul suo stalker nell’udienza del 29 gennaio scorso: “Io non l’ho mai incontrato, né a Garbatella né in altri posti di Roma. Ma dalla lettura di quei messaggi che mi sono stati segnalati la mia vita è cambiata“, come purtroppo capita a chi è vittima di stalking.



L’uomo, originario di Caserta, era stato arrestato nel luglio scorso dalla Digos: prima dei domiciliari aveva ricevuto un foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno per due anni nella provincia di Roma, su provvedimento del Questore. Nugnes era infatti arrivato fino alla Capitale cercando di scoprire l’indirizzo della parlamentare e si configurava dunque sempre di più come una concreta minaccia alla sicurezza di Giorgia Meloni.

Ecco il commento soddisfatto del legale della leader di Fratelli d’Italia, Urbano Del Balzo, circa la sentenza di condanna allo stalker: “Sentenza giusta, che rispecchia quanto risultato dalla perizia psichiatrica che ho ritenuto di chiedere”. L’auspicio è quindi che questa vicenda possa davvero trovare una conclusione definitiva, perché sappiamo purtroppo che le ossessioni degli stalker spesso non terminano nemmeno dopo una condanna penale da parte della giustizia.