Omar Confalonieri: altri cinque casi di violenza contestati

Nuovi guai per Omar Confalonieri, l’immobiliarista che drogò una coppia con uno spritz per poi abusare della donna. L’uomo è stato condannato a 6 anni e 4 mesi. Nonostante questo, ci sarebbero altri cinque altri casi oggetto di indagine, pare con l’appoggio della moglie. Secondo l’accusa la donna era presente mentre lui drogava e abusava le donne. Ad intervenire nel corso della trasmissione Lombardia Nera, in collegamento, è stato l’avvocato Matteo Pellacani, legale difensore della vittima di Confalonieri.



La vittima, dopo la condanna con rito abbreviato, ai microfoni della trasmissione aveva detto: “Per gli avvocati dell’ormai condannato, almeno in primo grado, non mi ha toccato, non ci ha sequestrato e non ci ha drogato, allora qualcuno mi spiega perché dicono che si è ravveduto?! Di che cosa se è possibile saperlo? Chiede scusa di cosa? Ha chiesto il rito abbreviato per che cosa? Se sono innocente lotto con tutte le mie forze, non mi accontento di un terzo della pena in meno!”.



Parla l’avvocato della vittima di Confalonieri che lo ha fatto arrestare

Ma come sono vissute dalla vittima le nuove cinque accuse di violenza che sarebbero state commesse da Omar Confalonieri? A rispondere è stato l’avvocato Pellacani: “Nell’ambito della vittimologia succede che molto spesso dopo un primo caso tutte le vittime ulteriori, forti del fatto che una donna forte e coraggiosa – perché ritengo che così sia stata la mia assistita – si sentono forti e trovano il coraggio di farsi avanti”, ha commentato il legale. Da questo punto di vista, presso la sua assistita ci sarebbe una sorta di “soddisfazione, per aver dato impulso e coraggio ad altre vittime di farsi avanti e raccontare quello che è successo”.



L’ultima notizia sul caso ha a che fare con l’iscrizione nel registro degli indagati anche della moglie di Confalonieri. Secondo le accuse in alcuni casi lei sarebbe stata anche fisicamente presente. In merito alla pena di 6 anni a 4 mesi, l’avvocato Pellacani ha commentato: “Può essere ritenuta bassa ma anche equa nell’ambito della scelta di un rito abbreviato. Il giudice per dare 6 anni e 4 mesi è partito da 9 anni”. In merito alle ultime notizie su Confalonieri, ha aggiunto l’avvocato Pellacani, la sua assistita ha reagito con maggiore forza: “Alla luce di questi nuovi episodi è ancora più forte di prima perché si sente spalleggiata da altre ragazze che hanno subito quello che ha subito lei. Attende fiduciosa il proseguimento delle indagini”.