«Siamo stati considerati untori d’Europa e così non andava molto bene: ora tocca all’Ue replicare insieme in maniera matura con un unico accordo assai difficile ma necessario. Tutte le volte che ho parlato con la Cancelliera Merkel ho sempre trovato grande sensibilità politica e grande capacità di visione strategica, trovato in lei la consapevolezza del momento storico attuale: abbiamo avuto anche opinioni diverse ma ha sempre dimostrato grande vicinanza all’Italia», così il Premier Conte nel ringraziare la vicinanza dalla leader tedesca, tra una risposta al tema autostrade e un’altra sul fronte più interessante per il prossimo Consiglio Ue delle presunte condizionalità poste ai Paesi che aderiranno a Mes e Recovery Fund. «Condizionalità troppo rigorose? Non è nell’interesse di nessuno che si comprometta l’efficacia del Recovery Fund: sarebbe una follia far deflagrare il progetto perché qualcuno rende impossibile il meccanismo del Next Generation Eu. È nell’interesse di tutti che l’intera Europa possa tornare competitiva», replica Conte nella conferenza stampa dal Castello di proprietà del Governo tedesco.



«A compito enorme bisogna replicare con sforzo enorme: non sono certa dell’esito ma servirà l’impegno di tutti per arrivare a una chiusura importante prima dell’estate. Abbiamo parlato di Mes? Abbiamo molte cose in comune ma dobbiamo trovarli con tutti questo sentimento di lealtà politica e sociale: è stato un incontro molto produttivo, vedremo i frutti nel Consiglio Ue», spiega invece la Cancelleria. Concludendo la conferenza stampa, Conte e Merkel rispondono alla richiesta di porre “ponti” per ritrovare i valori comuni: «non dovrebbero esserci ponti con il nostro mercato unico, eppure dobbiamo riscoprirli per non perdere i nostri valori comuni europei. Se poi qualcuno i ponti li fa crollare, allora dobbiamo avere la capacità di sanzionare i responsabili: usiamo ponti e autostrade che già abbiamo», chiosa Conte con evidente riferimento alla situazione italiana Aspi-Atlantia, «per poter ricostruire la nuova Europa post-Covid».



CONTE E MERKEL SPINGONO PER IL RECOVERY FUND

Al termine del colloquio privato tra Giuseppe Conte e Angela Merkel in vista del Recovery Fund e del Consiglio Ue di fine settimana all’interno del Castello di Meseberg, in Germania, ecco la conferenza stampa congiunta in diretta video streaming dei due leader europei: «Dobbiamo guardare alla struttura del Recovery Fund per il futuro dell’Europa, siamo d’accordo sulla base della struttura assieme all’Italia e alla Francia. Il Next Generation Ue è una buona idea per il miglior investimento nel futuro: è insieme che dobbiamo trovare soluzione per Recovery Fund e speriamo di trovare un’opinione comune nonostante le opinioni divergenti ma sono sicura che riusciremo a trovare un unico accordo», ha spiegato la Cancelliera Angela Merkel.



«Grazie per la calorosa accoglienza: oggi chiudo il tour nelle capitali europee prima del Consiglio Ue, passaggio importante che coincide con l’inizio del semestre di presidenza tedesca. Siamo in un appuntamento storico: abbiamo un negoziato molto difficile davanti, non sarà per nulla semplice: mi darete atto che ho sempre cercato di rappresentare in modo ambizioso al comune obiettivo, una risposta all’altezza della crisi epocale. La pandemia non è un esito sbagliato di qualche stato, ma una crisi con recessione spinta che va supportata economicamente», ha invece risposto nella prima parte del suo discorso il Premier Giuseppe Conte.

CONFERENZA STAMPA CONTE-MERKEL: “CONSIGLIO UE SIA ALL’ALTEZZA”

Nel momento di massima difficoltà la Germania e la Merkel si sono dimostrate molto vicini all’Italia, ringrazia Conte nella seconda parte della conferenza stampa dal Castello di Meseberg. «Durante i mesi della pandemia che ha colpito così duramente gli italiani hanno reagito con straordinaria disciplina», ribadisce la Cancelliera, con il Presidente del Consiglio che invece ribadisce «Macron e Merkel hanno lanciato la proposta di forza ambiziosa, oggi tocca all’Europa intera: devono mostrare tutti la consapevolezza di una risposta tempestiva per uscire quanto prima da questa crisi. Se non siamo tempestivi allora la crisi diverrebbe devastante, rischieremmo di trovarci tutti in grandi difficoltà». In vista del prossimo Consiglio Europeo, Conte annuncia «L’Europa deve fare sentire la sua voce e deve essere all’altezza: il Consiglio Ue deve prendere una risposta coerente alle richieste complesse dell’intero. L’Italia ha già iniziato un programma di rilancio e semplificazione con il nuovo Decreto che non avevamo mai fatto prima: ma bisogna fare di più con il piano di Rilancio che sarà pronto a breve». Il turismo ha i primi segnali di ripresa dalla Germania verso l’Italia, ma «possiamo e dobbiamo fare ancora di più».