Emergenza coronavirus negli Usa, in conferenza stampa il presidente Donald Trump ha fatto il punto della situazione. Come vi abbiamo raccontato, le morti accertate sono almeno 117, mentre i casi di contagio hanno superato quota 7 mila: questo quanto è emerso sulla base dei dati delle autorità sanitarie federali e locali. Il timore è che il numero sia destinato a salire esponenzialmente con il trascorrere delle ore e la Casa Bianca è al lavoro per affrontare e contenere l’emergenza. Il tycoon ha annunciato di aver chiesto al Congresso americano 800 miliardi di dollari di cui 250 miliardi dal 6 aprile, 250 miliardi dal 6 maggio e 200 miliardi per l’industria aerea. Previsti 50 miliardi come prestiti agevolati per le compagnie aeree. Incalzato dai cronisti presenti alla Casa Bianca, Donald Trump ha poi annunciato di aver ordinato la sospensione di tutti gli sfratti e dei pignoramenti sui mutui per la casa.
CORONAVIRUS USA, LA CONFERENZA STAMPA DI DONALD TRUMP
Un’altra importante novità rivelata in conferenza stampa da Donald Trump è che la Fema (Agenzia federale di gestione delle emergenze) è stata attivata in tutti gli Stati Uniti: «La Fema è attiva in ogni regione, siamo al primo livello: il primo è il livello più alto con cui lavoreremo ed abbiamo lavorato con Fema. Loro sono davvero incredibili, abbiamo lavorato insieme su uragani a tornado». Il tycoon ha poi evidenziato che due navi ospedale della Marina sono pronte ad andare rispettivamente a New York e sulla costa occidentale: «La Usns Comfort, attualmente a Norfolk, punterà su New York, mentre la Usns Mercy, attualmente a San Diego, punterà sulla costa occidentale». «Io sono come un presidente in tempo di guerra», ha poi aggiunto Donald Trump: «Stiamo combattendo contro un nemico invisibile ma vinceremo», rilanciando la possibilità di ricorrere ad una legge come il Defence production act, utilizzata in occasione della guerra con la Corea. Il numero uno della Casa Bianca ha poi reso noto che il Governo ha ordinato migliaia di ventilatori e che sono in programma altri importanti investimenti per fare fronte all’emergenza coronavirus.