«Dpcm firmato poco fa dal Premier Draghi su mia proposta», esordisce il Ministro della Salute Roberto Speranza aprendo la conferenza stampa, confermata l’assenza del Presidente del Consiglio. «Il principio guida del Dpcm è la tutela della salute come faro e linea guida essenziale», specifica il titolare della Sanità: la vittoria della battaglia sanitaria, parte da qui la ricostruzione del Paese secondo il Governo Draghi.



«Dpcm prova a mantenere impianto di conservazione delle misure vigenti: confermato il modello di divisione per aree a colori costruiti sul quadro epidemiologico di ciascun territorio», annuncia Speranza ribadendo le zone bianca, gialla, arancione e rossa, «differenziare i territori è la strada giusta per ogni necessità del Paese». Importante il tema delle scuole affrontato all’interno del nuovo Dpcm: «dopo parere Cts abbiamo deciso che in zona rossa le scuole saranno tutte in Dad», anche elementari e medie, confermando il criterio della soglia di incidenza (250 casi su 100mila abitanti) come ulteriore motivo di scuole chiuse. In chiusura del suo intervento, il Ministro della Salute lancia un appello ai cittadini: «serve dire la verità, siamo ancora dentro una fase da non sottovalutare, serve il contributo di tutti, la pandemia non si vince solo con un Dpcm ma serve il contributo di tutti»



GELMINI: “DISCONTINUITÀ RISPETTO AL GOVERNO CONTE”

No ad un Dpcm “last minute”, spiega la Ministra degli Affari Regionali Mariastella Gelmini: «tempi fondamentali per anticipare il testo in discontinuità con il recente passato per scelta del Premier Draghi, la bozza è pronta da venerdì scorso». Viene dato tempo ai cittadini per uniformare la vita davanti alle misure stringenti: «ringrazio Regioni e Comuni per le tante riunioni e i pareri affrontati con dialogo costante per rispondere alle esigenze del territorio e dei cittadini». La Gelmini annuncia che lo scatto del cambio di fascia avverrà da lunedì e non dal weekend, «per assicurare certezza ai commercianti che non devono avere il danno delle materie prime comprate»; per la Ministra di Forza Italia sarà organizzato un tavolo tecnico per giudicare e valutare i criteri sui 21 parametri che definiscono le ordinanze.



Divieto di spostamento tra Regioni rimane fino al 27 marzo, mentre da aprile saranno possibili le prime riaperture dei luoghi della cultura e dello spettacolo: «siamo ancora in regime di restrizione, ma servono segnali di discontinuità e il Governo Draghi sta provvedendo come le nomine di Curcio e Figliuolo. Venerdì ci sarà la prima riunione sui vaccini con la Conferenza Stato-Regioni-Comuni-Province», sottolinea ancora la Ministra Gelmini.

BRUSAFERRO: IL PUNTO SULLE VARIANTI

Sorveglianza sulle varianti è in corso all’Istituto Superiore di Sanità, spiega il Presidente Iss Brusaferro nella seconda parte della conferenza stampa da Palazzo Chigi sul nuovo Dpcm: «variante inglese si diffonde ad oggi al 54% sui casi totali», dati riferiti al 18 febbraio il che significa che al 2 marzo è sicuramente salito rispetto a due settimane fa. Nella prima metà di marzo la variante inglese è quella dominante nel quadro italiano, ribadisce ancora Brusaferro: «il secondo dato importante è che nel nostro territorio, soprattutto in Regioni del Centro Italia, la variante brasiliana vede il 4,1% di diffusione in Umbria, Toscana, Lazio, Marche». Questa variante è «più preoccupante», spiega il n.1 Iss e membro Cts, sia per il contagio che per la copertura immunitaria dei vaccini: «potenzialità di ridurre la protezione immunitaria con la variante brasiliana e occorre fare molta attenzione e valutare di passo in passo i nuovi dati». La variante sudafricana si stima diffusa in Italia dello 0,4% verso il confine con l’Austria in Sud Tirolo: la sintesi finale di Brusaferro vede la circolazione della variante inglese come principale ormai, «elevata trasmessibilità e modo migliore per contrastarlo è ridurre le opportunità di trasmissione. Rafforzare le misure di mitigazione del contagio, ridurre occasioni di trasmissione». Per la variante brasiliana invece la sfida è il contenimento, «intervenire in maniera chirurgica in quei settori per impedire si diffonda in altri contestiı», una doppia strategia che necessita un monitoraggio stretto sia su sequenziamento che sul lato delle incidenze. Tra i primi effetti del vaccino ci sono meno contagi in alcune fasce d’età.

LOCATELLI: “CON VARIANTI PIÙ CONTAGI NEI MINORI”

«La variante inglese ha maggior potere infettante sulla popolazione pediatrica», spiega il Presidente Css Franco Locatelli prendendo parola al termine della conferenza stampa sul nuovo Dpcm. Variante contagia più bambini e adolescenti, anche se con effetti a livelli di ricoveri e vittime per fortuna alquanto minime: «sulla sospensione delle attività didattica in presenza», spiega ancora il membro Cts, «coinvolge le scuole di ogni ordine e grado in zona rossa o laddove si è sopra la soglia di 250 casi su 100mila abitanti proprio per il diffondersi della variante inglese». L’ultima osservazione viene condivisa sul tema dei vaccini in funzione delle varianti: sottolinea Locatelli, «la variante inglese non mostra resistenza all’effetto protettivo della vaccinazione con Pfizer, Moderna, AstraZeneca, mentre su variante brasiliana occorre sottolineare che al momento nessuno studio dà per certo che il vaccino funzioni di meno».

LE DOMANDE DEI GIORNALISTI

Deroghe ricongiungimenti nei giorni di vacanza Pasqua: ci saranno come a Natale?
Speranza: «Governo valuterà con supporto Cts e cabina di regia l’evoluzione del Covid e valuterà a ridosso della Pasqua come adeguare le misure rispetto all’obiettivo dei ricongiungimenti. Ma le misure del Dpcm sono queste e coprono anche le festività».

Scuole chiuse: prolungamento calendario scolastico?
Speranza: «tema decisivo perché tocca tutto il Paese. Tuteliamo vita studenti e docenti, abbiamo deciso le misure di questo Dpcm per il fatto nuovo dell’impatto delle varianti inglesi sui più giovani. Non hanno i minori sintomatologia grave ma diffondono il contagio in famiglia e agli amici, aumentando velocità di diffusione. Valuteremo passo dopo passo la necessità di aggiornare le misure: serve ulteriore riflessione sul calendario allungato, questo non è il momento di una risposta definitiva in tal senso».

Decreto ristori-Sostegno
Speranza: «L’intervento economico è indispensabile e siamo pronti nei prossimi giorni a lavorare per un nuovo intervento su indennizzi e sostegni economici». Gelmini: «nel Decreto Sostegno ci saranno 200 milioni di euro per i congedi parentali anche con risorse retroattive, ma anche risorse per la didattica a distanza. Ill problema è spendere bene e in maniera tempestiva».

Cambio di passo del Governo?
Gelmini: «Governo di unità nazionale per sconfiggere il Covid, non è una formula politica nuova quella di questo esecutivo. Abbiamo dovere di rispondere all’appello di Mattarella per traghettare il Paese fuori dallo stato di emergenza e frustrazione sanitaria, economica e sociale. Proveremo a dare ricetta giusta per far uscire il Paese dalla crisi, le colorazioni politiche sono ridotte all’osso e proviamo ad avere atteggiamento concreto sui provvedimenti da prendere utilizzando il parere della scienza».

Vaccini anche ai bambini?
Locatelli: «sono in corso sperimentazioni sull’efficacia dei vaccini sui più piccoli, previsione è una risposta immunitaria eccellente da parte dei bambini. Avverrà nei prossimi mesi, occorre capire in che modalità».

Campagna vaccini subirà cambio di passo al sacrificio che viene chiesto con chiusura scuole?
Gelmini: «non è chiusura totale delle scuole, l’intendimento è quello di aprire il più possibile sia il Governo che le Regioni. C’è volontà di giocare la partita dalla parte della scuola ma come hanno spiegato Locatelli e Brusaferro c’è problema legato alle varianti e su queste bisogna intervenire: potenzieremo Dad e su questo il Ministro Bianchi lavora per presentare progetti nel Recovery Plan sul gap della connessione digitale in tutto il Paese». Speranza: «numero dosi crescerà nei prossimi giorni e accelereremo ancora di più nella campagna.

Mascherine FFP2 non a norma: come distinguerle tra giuste e sbagliate?
Speranza: «procedimento autorizzativo è molto rigoroso da Iss e Inail. I controlli sono fatti con massima attenzione, mascherine in commercio sono sicure».

Variante nigeriana resiste al vaccino?
Brusaferro: «nei prossimi mesi dovremo convivere con emergenza continua di nuove varianti, fa parte dell’essenza del Covid di mutare, alcune mutazioni però sono più competitive di altre e queste sono quelle che ci preoccupano, come quella nigeriana». Locatelli: «qualsiasi valutazione deve tener conto che il virus tende a mutare e tende ad emergere le varianti con maggior capacità contagiante, ma da qui a dire che questa variante possa sfuggire dall’effetto del vaccino bisogna essere molto, molto cauti. Serve sobrietà comunicativa e senso di responsabilità».

Come mai si va avanti con Dpcm?
Gelmini: «avremmo voluto utilizzare il Decreto come ha detto il Premier Draghi ma era in scadenza il Dpcm e non c’erano materialmente i tempi per fare un decreto legge. In una settimana abbiamo fatto dibattito in Parlamento, 6 volte la cabina di regia riunita e 3 incontri Stato-Regioni: questi non sono provvedimenti facili e popolari, non lo sono mai, ma rivendico discontinuità non solo nei tempi ma anche nel metodo su interventi economici prossimi, tempestività di comunicazione e cambio zone da lunedì e non da domenica. I pareri nel Governo sono tanti e vanno rispettati ma di certo qualche novità si vede subito»

Intervenire sui mezzi pubblici piuttosto che sulle scuole da chiudere?
Gelmini: «difficile riformare i trasporti in 17 giorni, ma sicuramente il potenziamento dei trasporti è obiettivo che il Governo si pone nel prossimo futuro».

Unica dose vaccini quando?
Locatelli: «avverrà unica vaccinazione per i soggetti già malati di Covid, con la sola eccezione degli immunodepressi che avranno comunque due dosi somministrate per evitare rischi. Per vaccino AstraZeneca vi è già significativo allungamento tra prima e seconda somministrazione (dopo 12 settimane), mentre Pfizer e Moderna fanno approfondimenti per capire se può avere senso distanziare troppo l’intervallo tra le due vaccinazioni finora comunque confermate tra 21 e 28 giorni».

Draghi non presente, cambio di passo rispetto a Conte?
Ansuini (portavoce Draghi): «La presenza dei Ministri rappresenta lo spirito di squadra voluto dal Premier Draghi: nei prossimi giorni ci saranno comunicazioni su interventi alla nazione del Presidente del Consiglio».

Scuole chiuse, quali sono le regole del Dpcm?
Gelmini: «Dad al 100% in zona rossa; zone arancioni e gialle, Regioni potranno sospendere attività scolastica: in aree con misure più stringenti la gravità delle varianti; nelle zone con più di 250 contagi ogni 100mila abitanti nell’arco di 7 giorni; con eccezionale peggioramento del quadro epidemiologico. Resta la discrezionalità di Regioni e Comuni laddove il contagio sarà maggiore, con il criterio utilizzato dal Cts con il criterio delle soglie»

NON CI SARÀ IL PREMIER DRAGHI

Alle ore 18.45 nel cortile di Palazzo Chigi il Governo Draghi presenta alla nazione in conferenza stampa il nuovo Dpcm con tutte le regole anti-Covid che varranno dal 6 marzo prossimo fino al 6 aprile (compreso dunque le feste di Pasqua e Lunedì dell’Angelo): la diretta video streaming sarà garantita dalle principali tv-all news oltre al canale YouTube di Palazzo Chigi e a quello del Ministero della Salute, ma non sarà presente il Presidente del Consiglio Mario Draghi. Saranno infatti i Ministri Mariastella Gelmini (Affari Regionali) e Roberto Speranza (Salute) ad illustrare le nuove misure al Paese, coadiuvati dal Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro e il Presidente del Consiglio Superiore di Sanità Franco Locatelli (entrambi membri del Comitato Tecnico Scientifico).

Si conferma la scelta di “continuità” con il Governo Conte dell’utilizzo di un Decreto “amministrativo” con licenza di poteri straordinari determinato dallo stato di emergenza, ma cambia radicalmente la modalità di comunicazione: non più un “uomo solo al comando” come fece per l’intera gestione della pandemia lo scorso anno il Premier Conte, bensì la parola concessa ai Ministri competenti che daranno comunicazione delle misure e con la presenza dei membri Cts per rispondere alle domande sulle decisioni prese dall’esecutivo.

CONFERENZA STAMPA DPCM: TUTTE LE NOVITÀ

Con ben 4 giorni di anticipo sull’inizio delle misure in vigore, il nuovo Dpcm viene presentato al Paese conclusa la lunga fase di preparazione fatta di continui vertici a Palazzo Chigi tra Ministri, Cts e Premier e anche in video-collegamento con le Regioni, l’ultimo proprio oggi alle ore 12. Dovrebbero essere sciolti tutti i nodi sul comparto generale delle misure, in sostanza confermando il “pacchetto” già visto nel precedente Dpcm, con alcune modifiche sui temi della scuola e le regole nelle singole zone “colorate” del Paese. Resta il sistema di classificazione a fasce (bianca, gialla, arancione, rossa), il divieto di spostamento fuori Regione e il coprifuoco, con chiusure delle attività solo in zona rossa mentre bar-ristoranti tengono serranda abbassata anche in zona arancione (se non per asporto-domicilio) con chiusure dopo le ore 18 in fascia gialla.

In merito alla chiusura delle scuole – tema che ha ritardato di qualche giorno la firma del nuovo Dpcm, invece prevista per questa sera dopo la conferenza stampa – la linea di compromesso trovato all’interno del Governo vede la Didattica a Distanza al 100% per tutte le scuole di ogni ordine e grado (esclusi gli asili) in zona rossa, lasciando la facoltà (dunque non l’obbligo) alle Regioni e ai Comuni di chiudere gli istituti a livello locale laddove si superi la soglia di 250 casi di contagio Covid ogni 100mila abitanti. Qui tutte le novità e i divieti, suddivisi per zona, nel nuovo Dpcm in rampa di lancio.