Uno dei dossier più caldi a livello internazionale è la tensione tra Russia e Ucraina, il premier Mario Draghi si è soffermato a lungo sul tema nel corso della conferenza stampa odierna sul dl energia. «Bisogna tenere aperte tutte le possibilità di dialogo», ha evidenziato l’ex presidente della Bce, che ha ribadito di voler portare allo stesso tavolo Putin e Zelensky. Sul tema sanzioni, l’Italia è allineata all’Unione Europea, ma queste non devono comprendere l’energia.



«Se la Russia riceverà delle sanzioni, siano proporzionate e non preventive», ha ammonito Mario Draghi nel corso della conferenza stampa: «La cosa importante è che l’atteggiamento dell’Italia, ma anche degli altri paesi, è l’unità della Nato che è senza sfumature. Ma accanto a questo è importante che ci sia una posizione ferma di fronte all’attacco in Ucraina. Ora tenere aperte tutte le possibilità di dialogo». (Aggiornamento di MB)



DIRETTA CONFERENZA STAMPA DRAGHI: “PUTIN? INCONTRO CHIESTO DA LUI”

Tanti i temi toccati da Mario Draghi nella conferenza stampa dedicata al dl energia. Dopo una battuta sull’incontro con Vladimir Putin per discutere della tensione tra Russia e Ucraina – «il colloquio è stato chiesto da lui» – il primo ministro ha ricordato l’investimento da 8 miliardi di euro senza scostamenti del bilancio, ribadendo la necessità di rilanciare una crescita sostenuta, equa e sostenibile. Poi, dopo le indiscrezioni sulle tensioni di ieri, un breve commento con il sorriso stampato in faccia: «Avete visto che bravi ministri che ho? E’ un bellissimo governo».



Presente in conferenza stampa, il ministro dell’Economia Daniele Franco ha sottolineato l’importanza di evitare «che l’impatto dell’aumento del costo dell’energia sulla nostra economia sia troppo negativo, anche avendo a mente la competitività delle nostre imprese». Il titolare del Tesoro ha poi proseguito: «Abbiamo avuto una performance economica molto positiva nel 2021, vediamo ora un rallentamento in Italia e in altri Paesi connesso ai prezzi dell’energia che hanno toccato a dicembre livelli molto elevati. Quest’anno sono scesi significativamente ma restano su livelli molto elevati rispetto a un anno fa». (Aggiornamento di MB)

Il premier Mario Draghi ha aperto al conferenza stampa relativa al Dl Energia e Superbonus facendo il punto della situazione sanitaria e annunciando un fondo da 15 milioni di euro per le famiglie dei sanitari deceduti per Covid. Per quanto riguarda l’economia, «siamo ancora in una fase di rallentamento che, secondo le previsioni, dovrebbe riprendere dal secondo trimestre, ma bisogna essere cauti a causa dei rischi geopolitici». Sul mercato del lavoro ci sono buone notizie, perché è aumentato il tasso di occupazione, ritornando al livello pre-pandemia.

Ma ci sono comunque delle criticità che lo stesso presidente del Consiglio evidenzia: solo un quarto dei nuovi contratti è a tempo indeterminato. A proposito delle nuove misure, «mettiamo in campo quasi 8 miliardi di euro, di cui 6 per l’energia, senza ricorrere allo scostamento di bilancio». Un miliardo è destinato all’industria dell’automobile. (agg. di Silvana Palazzo)

DL ENERGIA, OGGI CONFERENZA STAMPA DRAGHI

Nuova conferenza stampa del presidente del Consiglio Mario Draghi. La seconda per quanto riguarda il mese di febbraio. Dopo quella convocata per presentare la riforma della giustizia e le norme sul Csm, il premier ne ha convocata una per oggi, che si terrà al termine del Cdm sugli interventi contro il caro energia. Il premier Draghi sarà affiancato anche stavolta dal ministro dell’Economia Daniele Franco, ma ci saranno anche i ministri dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti e della Transione ecologica Roberto Cingolani. La conferenza stampa sarà trasmessa in diretta tv dai canali all-news e in diretta video streaming sul canale YouTube di Palazzo Chigi.

Sarà, dunque, l’occasione per illustrare il provvedimento con il quale si intende contrastare il caro bollette, il cosiddetto decreto Energia. Rispetto ai 6,5 miliardi ipotizzati in precedenza, le risorse che il governo dovrebbe stanziare dovrebbero ammontare a 7,5 miliardi. Il provvedimento da un lato replicherà per il secondo trimestre le misure già adottate nel primo, come l’azzeramento degli oneri di sistema, dall’altro sono previsti interventi strutturali per lo stoccaggio e l’aumento della produzione di gas nazionale.

DECRETO ENERGIA: INTERVENTO DA 7,5 MILIARDI

Nel decreto Energia sono previsti 500 milioni per rafforzare il bonus sociale, ma sono previste anche semplificazioni per l’installazione di impianti di energia a fonti rinnovabili. Per promuovere la produzione di energia elettrica rinnovabile e l’autoconsumo per le piccole medie imprese, viene istituto il “Fondo Rinnovabili Pmi“, con una dotazione pari a 267 milioni. Oltre al capitolo energia, ci sono sostegni all’automotive e la cessione del credito per bonus edilizi e Superbonus. Ad esempio, ci sarà un fondo unico pluriennale per l’automotive: stando a quanto riportato dal Corriere della Sera, ci sarà uno stanziamento di 800 milioni nel 2022, che poi salirà a un miliardo negli anni successivi.

Previsti anche fondi per coprire i costi extra per le bollette legati ai rincari dell’energia per Comuni e risorse ad hoc per impianti sportivi e piscine, tra le più colpite dal mix tra restrizioni Covid e caro bollette. Ma non ci sono ancora le cifre sulle risorse che si intendono stanziare, pare che potrebbero aggirarsi sui 100 milioni di euro. Infine, potrebbero essere destinati altri 400 milioni di euro alle spese Covid delle Regioni per la quarta ondata e per l’aumento della bolletta energetica per le strutture sanitarie, come richiesto ministro della salute Roberto Speranza.