IL DISCORSO DI DRAGHI

«L’azione di Governo per i mesi futuri, cominciato oggi con CdM di grande sostanza», introduce Draghi parlando di vaccini, scuola, economia e politica estera. «La campagna vaccinale procede spedita, a fine settembre saremo all’80% della popolazione: grande conforto per la ripresa dell’attività produttiva e sulla scuola. Vi invito a vaccinarvi, è un atto per se stessi e di solidarietà verso tutte le persone con cui si entra in contatto».



La violenza dei no vax viene definita «odiosa» contro chi fa informazione e contro chi combatte ogni giorno per sfidare la pandemia per il futuro del Paese: Draghi ringrazia i giovani per le vaccinazioni giunte copiose, «possiamo avere meno incertezze dell’anno scorso rispetto al riaprire le scuole in presenza». Il 91,5% degli insegnanti ha ricevuto una dose di vaccino, «anche su questo fronte siamo davvero pronti. L’applicazione del Green Pass sta andando bene, anche se ci sono casi particolari in cui le cose vanno meno bene, ma l’organizzazione è stata fatta bene a livello generale, il Governo non ha passeggiato quest’estate».



Sul fronte economia, il Presidente del Consiglio considera molto positivi i dati del PIL 2021, «cresciamo più delle aspettative anche se ci sono situazioni riprovevoli per i modi che sono stati condotti da alcune realtà». Occorrono però due osservazioni, spiega Draghi: «non compiacciamoci delle belle cifre dato che siamo caduti lo scorso anno in maniera che non si vedeva da decenni, questi nuovi dati sono un grande rimbalzo. La vera sfida sarà nel 2022 quando dovremo mantener fil tasso di crescita considerevolmente elevato come ora».

Per le riforme il Governo si appresta a mesi molto intensi: concorrenza, fisco, giustizia penale, giustizia civile, politiche attive del lavoroquesto è un tema fondamentale per andare incontro all’economia sostenibile del futuro, il Governo deve avere una visione industriale che permetta di allocare lavoratori nei vari settori»). Sulla politica estera invece Draghi fa il punto sull’Afghanistan: «con Macron parleremo della crisi afgana, della Libia e dei rapporti bilaterali sullo sfondo dell’Europa»; per il Premier, quanto avvenuto con il regime dei talebani rappresenta un punto di domanda enorme sul futuro immediato di quella popolazione, «dobbiamo impegnarci al massimo per gli aiuti umanitari all’Afghanistan, con ricollocazioni e status di rifugiati a chi ha aiutato le nostre forze militari».



LE DOMANDE DEI GIORNALISTI AL PREMIER DRAGHI

Green pass obbligatorio anche ad altre categorie? Scontro con la Lega?
Draghi: «Verrà esteso per altre categorie. Faremo una cabina di regia per decidere il tutto come richiesto da Matteo Salvini, la direzione è quella».

Voto Lega sul Green Pass contro il Governo, non è il primo…
Draghi: «la Cabina di regia si farà comunque per decidere l’estensione del Green Pass. Il chiarimento politico lo fanno le forze politiche, non io: è auspicabile una maggiore convergenza tra tutti ma il Governo va avanti. Pensare al Quirinale? È offensivo per me e per Mattarella: non vedo alcuna fine di questo Governo, vedo una coalizione con le sue divergenze ma comunque che viaggia spedita».

Afghanistan, Ue inconcludente? G20 in settembre?
Draghi: «Qualcuno è stato concludente in Afghanistan? Certo, l’Europa è stata assente perché non è organizzata, ma sul piano umanitario abbiamo fatto molto. Ci saranno tante altre cose da fare visto che si ripensano a tutte le relazioni internazionali, gli Usa limiteranno la loro presenza anche se non saranno mai del tutto isolazionisti. G20 si farà certamente, ne parlerò anche con il presidente cinese, avrà luogo dopo l’assemblea dell’ONU».

Immigrazione da Afghanistan, e non solo
Draghi: «inizierà un vero e proprio processo di integrazione, tanti hanno già dato disponibilità ad accogliere il popolo afghano, ancora tanti verranno riportati fuori da quel Paese. Ministra Lamorgese lavora molto bene ma è il tema dell’immigrazione ad essere molto difficile, abbiamo avuto numeri molto peggiori negli scorsi anni».

Riforme del Governo, che tabella di marcia avrà?
Draghi: «politiche attive del lavoro sarà punto fondamentale, assieme a concorrenza e fisco. Poi le pensioni dopo la scadenza di Quota 100».

Scontro Confindustria-Ministro Orlando e Dl Delocalizzazioni
Draghi: «Bonomi e Orlando parlano parecchio anche per conto loro, ma se serve faremo anche l’incontro. Il decreto è in lavorazione e a breve sarà presentata».

Obbligo vaccinale, a che punto siamo
Draghi e Speranza: «Si va verso la discussione per farlo dopo l’eventuale approvazione dell’EMA come farmaco normale e non più sperimentale. Terza dose si farà, entro fine settembre si partirà dai più fragili e gli immunodepressi».

Governo e liti partiti
Draghi: «parlamento e membri del Governo non hanno una distinzione così netta, i chiarimenti politici vengono risolti a livello di partito. L’incontro con Lamorgese e Salvini lo faremo, sarà un chiarimento interessante per tutti, magari non in televisione o in streaming».

LA MINISTRA GELMINI IN CONFERENZA STAMPA

Per la Ministra degli Affari Regionali Mariastella Gelmini fondamentale è stata la collaborazione tra politica, sanità e regioni, «un ringraziamento lo dobbiamo rivolgere al commissario Figliuolo e a tutto il comparto della sanità che ha lavorato alacremente per proseguire sulla campagna vaccinale». Quando le Regioni ricevono dallo Stato indicazioni chiare, osserva ancora la Ministra forzista, «la buona riuscita delle operazioni è ottima. Ringrazio tutti i Governatori, in primis il Presidente Fedriga, con i quali ci sentiamo sempre prima dei provvedimenti sul Covid ». Chiudendo il suo intervento, la Ministra per gli Affari Regionali sottolinea come «i nuovi parametri epidemiologici sono frutto di un confronto costruttivo all’interno della conferenza stato-regioni. Favorire la vaccinazione dei giovani senza prenotazione è un elemento positivo».

COME RIPARTE LA SCUOLA: LE LINEE GUIDA DEL MIN. BIANCHI

Per il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi la riapertura del 1 settembre di tutte le scuole è stato un grande successo: «operazione con lunghissimo lavoro preparatorio della scorsa Primavera, quando avevamo deciso di riportare i ragazzi in presenza». Il 6 e il 14 settembre ci saranno le attività di screening sulle scuole elementari e medie, organizzazione ora in mano al commissario Figliuolo, mentre sempre negli scorsi mesi «Abbiamo messo in ruolo quest’anno 59 mila insegnanti tramite concorsi, il triplo dell’anno scorso. Abbiamo assunto 8700 membri del personale ATA», con Bianchi che promette per ogni anno la partenza di concorsi regolari stabili. Le linee guida sulla scuola sono le consuete per la battaglia anti-Covid, «mascherina, distanziamento, regole di igiene fondamentale. Nelle classi dove sono tutti vaccinati si può togliere la mascherina e tornare a sorridere insieme».

PARLANO SPERANZA E GIOVANNINI

Il Ministro della Salute Roberto Speranza spiega in conferenza stampa i risultati positivi della limitazione alla variante Delta rispetto alle precedenti ondate di Covid-19: «78milioni di somministrazioni vaccinali, la campagna funziona ed evita il peggioramento della situazione epidemiologica. Riusciremo a raggiungere l’80% entro fine settembre». Per la riapertura delle scuole, Speranza ribadisce l’impegno per la didattica in presenza con la promessa di togliere le mascherine nelle classi dove «tutti saranno vaccinati». Chiudendo il suo intervento, il Ministro riporta dei dati positivi sulla valenza del vaccino come lotta alla pandemia, «sono efficaci e sicuri». Il Ministro dei Trasporti Enrico Giovannini ricorda le linee guida sul Green Pass per i trasporti a lunga percorrenza: «tutto si è svolto in maniera del tutto regolare. Gli sprovvisti di GP sui treni Trenitalia è stato pari allo 0,2% dei passeggeri, solo 70 persone. Dato molto importante e testimonia l’adesione dei cittadini a queste nuove misure». In merito al trasporto pubblico locale, la sfida è più difficile e si attendono dalle Regioni i piani per i potenziamenti dei servizi: «618 milioni di euro nel secondo semestre 2021 messo dal Governo per implementare il TPL, anche sul potenziamento dei controlli».

CONFERENZA STAMPA: QUANDO PARLA DRAGHI

Dopo la pausa estiva e le forti polemiche anche in seno al suo Governo per l’obbligo di Green Pass esteso a locali, ristoranti, scuola e trasporti a lunga percorrenza, torna a parlare in conferenza stampa il Presidente del Consiglio Mario Draghi: dopo il Cdm convocato alle ore 11.30 a Palazzo Chigi, presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio si terrà il nuovo confronto con la stampa alla presenza non solo del Premier ma anche dei Ministri Enrico Giovannini (Trasporti), Roberto Speranza (Salute), Patrizio Bianchi (Scuola) e dovrebbe esserci anche la Ministra dell’Università Maria Cristina Messa. Collegamento in diretta video streaming sui canali social di Palazzo Chigi, con l’orario d’inizio che seguirà a ruota la fine del Consiglio dei Ministri.

Sul tavolo primariamente vi saranno i due decreti approvati in CdM: il Dl Incendi e il Dl Infrastrutture, con particolare attenzione a quest’ultimo dove verranno inserite tra i 13 articoli della bozza nuove norme sui regolamenti in tema parcheggi-multe per le aree cittadine. Non inserito nell’ordine del giorno ma secondo fonti di Governo comunque all’attenzione del Cdm, si discuterà dell’accoglienza dei profughi in arrivo dall’Afghanistan dopo la fuga delle forze Nato negli scorsi giorni: questa sera il Premier Draghi è atteso a Marsiglia ad un incontro con il Presidente Emmanuel Macron e nella conferenza stampa di oggi sarà l’occasione di capire su quali temi verterà il colloquio strategico tra i due leader più influenti al momento (vista la presidenza uscente di Angela Merkel) in Europa.

DIRETTA VIDEO STREAMING, TUTTI I TEMI DOPO IL CDM

Visti però gli scontri avvenuti nelle ultime ore all’interno dei due principali partiti della maggioranza – Lega e Pd – sul fronte Green Pass, la conferenza stampa di oggi sarà utile anche per ribadire i punti chiave dell’azione di Governo in merito alla lotta alla pandemia. Con l’obbligo del certificato verde su scuola e trasporti il Carroccio ha deciso di proporre alcuni emendamenti in Commissione alla Camera per provare a modificare il Decreto approvato dal CdM il 5 agosto scorso, trovando però l’opposizione dei partiti di Centrosinistra che gridano alla spaccatura provocata da Salvini. Il Premier Draghi, assieme ai Ministri presenti oggi in conferenza stampa, ribadirà le linee guida che orienteranno anche le prossime scelte in materia di Green Pass, rilasciando sicuramente un commento anche sulle tante polemiche a livello nazionale in merito all’eventualità di introdurre nei prossimi mesi l’obbligo vaccinale (dovesse il Covid tornare ad affollare i ricoveri ospedalieri, cosa finora non avvenuta per fortuna nonostante la contagiosissima variante Delta). Fonti dell’esecutivo riportano di un Draghi intenzionato nella diretta streaming della conferenza stampa odierna a delineare «le priorità dell’azione di governo», non solo sul Covid. PNRR, Manovra, pensioni, riforma fiscale e poi ancora controlli Green Pass a scuola e trasporto pubblico locale: i temi sono svariati, la fase 2 del Governo Draghi è ufficialmente cominciata.