Oggi si è tenuta al Quirinale la cerimonia di firma del “Trattato per una cooperazione bilaterale rafforzata” tra Francia e Italia, protagonisti il premier Mario Draghi e il presidente Emmanuel Macron, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Tanti i temi trattati in conferenza stampa e una certezza: «Questa firma rappresenta un momento storico delle relazioni» tra i due Paesi.
«Cercare la sovranità europea significa voler disegnare il futuro come lo vogliamo noi europei, non ce lo vogliamo far disegnare da altri», le parole di Mario Draghi: «Per essere sovrani, occorre che l’Europa sappia proteggersi, sappia difendere i propri confini. Bisogna creare una vera difesa europea. Questo Trattato aiuta la costruzione di questa difesa europea che naturalmente è complementare alla Nato, non sostitutiva: un’Europa più forte fa la Nato più forte».
DRAGHI E MACRON: “RIVEDERE PATTO DI STABILITÀ”
Nel corso del suo intervento in conferenza stampa, Draghi ha ribadito la necessità di rivedere il patto d stabilità, inevitabile dopo la pandemia: «Ho detto più volte che le regole di bilancio in vigore fino a prima della pandemia già allora avevano dimostrato la loro insufficienza da quando è cominciata la crisi finanziaria. Erano regole procicliche, che per certi aspetti aggravavano il problema invece di aiutare i Paesi a risolverlo». A proposito del Trattato del Quirinale, Macron ha rimarcato che Italia e Francia hanno l’obiettivo di creare una visione geopolitica comune ma non solo: «Questo Trattato sancisce l’amicizia che ci unisce. I rapporti tra i nostri Paesi hanno vissuto momenti difficili, c’è qualcuno che vorrebbe che le cose andassero male tra di noi, ma crediamo che questa amicizia che viene da lontano obblighi a una disciplina dell’amicizia, che impone di parlarsi spesso».