FORZA ITALIA IN CONFERENZA STAMPA, GLI INTERVENTI DI TAJANI E RONZULLI

Solo dopo giovedì 22 giugno si avrà il nome del Presidente reggente di Forza Italia (sarà Antonio Tajani al 99%), cui seguiranno le convocazioni del Congresso entro il 2024: lo ha spiegato il vicepremier e Ministro degli Esteri nella conferenza stampa di Forza Italia dopo la scomparsa di Silvio Berlusconi. Alla presenza dei capigruppo di Camera, Senato e Parlamento Ue, Tajani ammette la fatica di proseguire senza il fondatore: «Difficile guardare al futuro senza il nostro leader Silvio Berlusconi: dobbiamo guardare al futuro per fare in modo che tutti i suoi sogni possano diventare realtà». Il coordinatore nazionale rivela poi una telefonata giunta stamane: «Ho ricevuto la telefonata di Marina Berlusconi che mi ha chiesto di ringraziare tutta Forza Italia per le manifestazioni di affetto dimostrate a suo Padre. mI ha ribadito la stima, l’affetto e la vicinanza di tutta la sua famiglia a Forza Italia, una delle maggiori realizzazioni di Silvio Berlusconi. Marina Berlusconi mi ha autorizzato a rendere pubblico questo colloquio».



Tutto il gruppo è unito attorno alla memoria di Berlusconi, afferma il prossimo probabile capo politico di FI, «lavoriamo affinché il nostro movimento politico si affermi come grande partito popolare, riformista, cristiano, europeista e atlantista: le nostre priorità sono la riforma della giustizia – molto positivo il primo pacchetto del Ministro Nordio -, riduzione pressione fiscale, le pensioni minime a 1000 euro al mese, riforme istituzionali, infrastrutture all’avanguardia, riforma burocrazia, difesa ambiente pragmatica e non ideologica, tenendo conto delle nostre imprese». In Europa invece Forza Italia lavora «per rinforzare la nostra famiglia del PPE, lavoriamo per trovare maggioranza di Centrodestra popolari, conservatori e liberali per il post-Elezioni Europee 2024». Per lavorare a tutti questi obiettivi Forza Italia dovrà avere una struttura che rispetti il proprio statuto: da qui l’annuncio di Tajani, «giovedì prossimo si riunirà il Comitato di Presidenza del nostro partito che convocherà il Consiglio Nazionale di Forza Italia, a sua volta chiamato ad eleggere il Presidente che dovrà guidare il movimento fino al prossimo Congresso Nazionale (convocato dal Presidente sentito il Consiglio Nazionale)». Il 29 settembre si inaugurerà una tre giorni nazionale a Paestum per rilanciare Forza Italia alle Elezioni Europee nel giorno del compleanno di Silvio Berlusconi, «sarà sempre una giornata di mobilitazione da qui in avanti». La capogruppo al Senato Licia Ronzulli nel suo breve intervento ricorda l’insegnamento del Cav: «libertà e unità, noi andiamo avanti per portare avanti l’eredità di Silvio Berlusconi. Abbiamo il dovere dell’unità nel partito e nella coalizione: armonia della squadra lo dobbiamo a lui e questo sarà».



IL FUTURO DI FORZA ITALIA: LA CONFERENZA STAMPA CON TAJANI E I CAPIGRUPPO

Sarà nella prima conferenza stampa ufficiale di Forza Italia dopo la morte di Silvio Berlusconi che si conoscerà, con ogni probabilità, la road map di un partito da 29 anni inscindibile dal proprio capo politico e fondatore. «Vorremmo non lasciarti mai andare via. Ciao Presidente»: così campeggia sul sito di Forza Italia ormai da giorni, da quel 12 giugno in cui il leader e fondatore azzurro è morto dopo una lunga malattia all’ospedale San Raffaele.

È tempo però di guardare al futuro politico di un partito che era molto prossimo ad una “identificazione” personale con il suo leader e storico fondatore: dopo i funerali di Stato e il lutto nazionale, oggi si riunisce in conferenza stampa lo stato maggiore di Forza Italia con il coordinatore nazionale Antonio Tajani, i capigruppo di Senato e Camera Licia Ronzulli e Paolo Barelli e il capo delegazione di Forza Italia al Parlamento europeo, Fulvio Martusciello. Collegamento con la conferenza stampa oggi alle ore 12 presso la sede del partito a piazza San Lorenzo in Lucina, Roma: diretta video streaming garantito dai canali social di FI e dai principali canali all news nazionali.



CONFERENZA STAMPA FORZA ITALIA: TAJANI PRESIDENTE PRO-TEMPORE

Secondo gli ultimi rumors sempre più insistenti, il primo atto direttivo della “nuova” Forza Italia dopo la morte di Silvio Berlusconi sarà la nomina di Antonio Tajani – attuale vicepremier e Ministro degli Esteri – a presidente pro-tempore: sarà dunque la prima volta dopo la nascita di Forza Italia nel 1994 che il partito avrà un leader diverso dal Cavaliere. Come spiegano fonti qualificate di FI all’ANSA, la scelta del vicepremier «non è contestabile in quanto più alto in grado nominato da Berlusconi», inoltre serve «continuità» in un momento così complicato.

Sarà proprio la conferenza stampa ad illustrare la road map della riorganizzazione del partito verso quello che da più parti considerano come quasi certo, ovvero un vero congresso da tenersi nei prossimi mesi: la nomina di Tajani reggente, da statuo, avviene dal Consiglio Nazionale di Forza Italia convocato dal Comitato di Presidenza. Secondo regolamento, la sostituzione temporanea del presidente avviene «per il periodo strettamente necessario per la convocazione del Congresso nazionale». Altri destini come la “diaspora” verso la Lega o FdI, o un riavvicinamento con i centristi di Matteo Renzi, per il momento, paiono ipotesi più da fantapolitica che con attinenze reali. Si attende per il momento la linea ufficiale che verrà data oggi in conferenza stampa da Tajani, Ronzulli e Barelli (i primi due protagonisti delle due “anime” ultimamente spesso in contrasto in Forza Italia), ma un’occhio verrà puntato sempre verso quanto uscirà nei prossimi giorni dall’apertura del testamento di Silvio Berlusconi per capire le ultime volontà personali anche a livello politico del Cav.

FORZA ITALIA CONFERENZA STAMPA, IL NODO DEL CONGRESSO E LE SUPPLETIVE MONZA

La road map che Forza Italia intende lanciare dalla conferenza stampa di oggi ha ancora molta incertezza per quanto riguarda le tempistiche, specie del Congresso dove si dovrà decidere realmente chi e che cosa farà nel partito dopo l’addio a Silvio Berlusconi. L’impressione è che Antonio Tajani possa rimanere Presidente reggente di FI fino almeno alle Europee 2024 del prossimo giugno, orizzonte in cui dovrà essere certamente più chiaro se vi sarà o meno l’ipotesi di una federazione di partiti nel Centrodestra (o con la Lega o con FdI).

«Unire i partiti FdI e Fi non è all’ordine del giorno. e potrebbe non essere nella realtà italiana un dato positivo, non sono mai andate bene le fusioni, né quella socialista né quella del Pdl e nemmeno alcune in area di sinistra», ha commentato il Presidente del Senato Ignazio La Russa a SkyTG24 commentando l’ipotesi di una federazione FI-FdI. «La nostra vita politica continuerà ancora a lungo, già da ieri con Tajani ed altri ci siamo messi ad organizzare varie iniziative e continueremo a fare quello che è il nostro dovere. Berlusconi non c’è più bisogno ma noi, come ci sono stati ‘gollisti’, i seguaci di De Gaulle in Francia, siamo e resteremo sempre ‘berlusconiani’», così ieri sera su Rete 4 a “Dritto e Rovescio” il senatore azzurro Maurizio Gasparri. La capogruppo Licia Ronzulli ha spiegato stamane prima della conferenza stampa di non temere «alcuna opa degli alleati su Forza Italia, c’è grande lealtà. Berlusconi decideva tutto, però decideva sempre sentendo tantissime campane. Lui era in grado di fare una sintesi prima della sua decisione. Adesso ci sarà bisogno di grande collegialità, di grande condivisione», facendo riferimento al patto leale tra i leader della coalizione di Governo di non accettare eventuali “diaspore” verso Lega o FdI. Da chiarire già forse da oggi in conferenza stampa cosa poter fare con il candidato da presentare alle Elezioni Suppletive per il Senato nel collegio che fu vinto da Silvio Berlusconi a Monza: secondo l’ipotesi oggi rivelata da “La Repubblica” una delle strade sarebbe quella di candidare Paolo Berlusconi, fratello e storico appartenente alle aziende della famiglia del Cav.