La Regione Lombardia ha approvato stamane in giunta la nuova delibera per la gestione dei pazienti Covid su base territoriale: l’annuncio dato in conferenza stampa dall’assessore Giulio Gallera, «evidenza pratica di uno sforzo comune che stiamo compiendo». L’obiettivo è mettere ancora più in “rete” le strutture assistenziali, socio assistenziali e gli stessi ospedali per poter operare al meglio pure in questo momento di massimo sforzo del sistema sanitario territoriale». Per il direttore generale della Sanità Lombardia, Marco Trivelli, con questa delibera riusciamo a «creare un humus sanitario che meglio possa affrontare le problematiche dei pazienti Covid-19 anche in questa seconda fase». Gallera richiama la forte attenzione della Regione sulle tante delibere effettuate per limitare i contagio Covid, con critiche ricevute molto ingenti e con errori che non dovranno essere ripetuti: «oggi in seconda ondata tutte le strutture, seppur non indenni, hanno avuto dimensioni diverse». Per Trivelli «l’impatto della pandemia ha fatto soffrire tutti, ma con questa delibera puntiamo con tutte le risorse possibili il supporto gestionale alle strutture assistenziali»; in primis con il riconoscimento di aumento delle tariffe alle Rsa a fronte dell’aumento del costo del lavoro di questi ultimi mesi. In secondo luogo, chiarisce il direttore Trivelli, a breve arriverà una legge straordinaria che permetterà il riconoscimento di ulteriori risorse pro-strutture sanitarie. Ma è il «sostegno gestionale e di regole che vengono chiarire dalla delibera odierna». Sul portale della Regione Lombardia in giornata sarà resa pubblica con il testo integrale la delibera specifica annunciata oggi in conferenza stampa.



LA CONFERENZA STAMPA IN REGIONE LOMBARDIA

Alle ore 13 la Regione Lombardia presenterà in conferenza stampa – con consueta diretta video streaming sulla pagina Facebook di Lombardia Notizie Online – il nuovo piano con le indicazioni per la gestione dei pazienti Covid-19 nella rete territoriale. L’assessore al Welfare Giulio Gallera incontrerà così i giornalisti per presentare le ultime novità sulla cura e gestione dei pazienti specialmente in ambito domiciliare, uno dei punti di maggior sofferenza tanto lombardo quanto nazionale come evidenziato di recente dalla relazione della Corte dei Conti. Intervengono in conferenza stampa, oltre al n.1 della Sanità lombarda, anche i seguenti ospiti:



Marco Trivelli, direttore generale  Welfare

– Antonio Monteleone, presidente Agespi Lombardia

Luca Degani, presidente Uneba Lombardia

– Valeria Negrini, presidente FederSolidarieta Lombardia

 

Dalle ore 13 e in diretta dall’Auditorium Testori di Milano, i vertici della sanità di Regione Lombardia illustreranno le principali novità nel piano di gestione dei pazienti affetti da Covid-19, tanto quelli in isolamento domiciliare quanto per i più sofferenti ricoverati in reparti Covid e terapie intensive.

CONFERENZA STAMPA SU GESTIONE PAZIENTI COVID

Nel frattempo a livello politico si fanno più pressanti le richieste del Governatore Fontana e dello stesso Gallera per ottenere dal Governo il via libera ad un allentamento delle misure restrittive che permangono in Lombardia ormai da tre settimane: «I dati della Lombardia sono in netto miglioramento. Nella zona di Milano, l’Rt è addirittura sotto l’1 per cento e così si sta avviando in tutta la regione. Aspettiamo l’Istituto superiore di sanità e il confronto con il governo: come ha detto il presidente Fontana, oggi siamo quasi da zona gialla», ha spiegato l’assessore al Welfare stamane a “Mattino 5”. Da venerdì 27 novembre in teoria, con i dati attuali, la Lombardia potrebbe svestire i panni della zona rossa per “scivolare” su misure ben meno restrittive. «Obiettivo nostro e anche del governo è che nel periodo delle feste natalizie, da sant’Ambrogio in poi, ci sia la possibilità per i negozi e anche i ristoranti, di riaprire per fare ripartire l’economia – ha ribadito Gallera -. E’ chiaro che tutto questo va gestito con prudenza sia da parte dei singoli cittadini sia da parte dei proprietari dei negozi e dei gestori dei ristoranti. Se ci affolliamo nei negozi, se andiamo a ‘fare le vasche’ in centro gomito a gomito e ci troviamo a fare i cenoni con tante persone è chiaro che ci ributtiamo in una situazione di pericolo. Se invece gestiamo tutto con giudizio potremmo salvaguardare l’economia del periodo natalizio».