«I numeri sono quelli di una continua battaglia. Oggi crescono quasi tutti in maniera inferiore rispetto a ieri. Questo è un elemento di cui dobbiamo prendere atto, tendenzialmente in maniera positiva, anche se quello che conta è il trend». Così l’assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera comincia la conferenza stampa con il bollettino sul Coronavirus del 18 marzo 2020. I positivi sono 17.713, quindi c’è stato un incremento di 1.493 persone, comunque inferiore rispetto al dato di ieri. E così per gli ospedalizzati: sono 7.285, quindi c’è stato un incremento di 332 persone. In terapia intensiva ci sono 924 malati, quindi più 45 nelle ultime 24 ore. Molto alto il dato dei morti: sono stati registrati 319 decessi, quindi il bilancio delle vittime sale a 1.959. Gallera ha fornito anche il dato provinciale. A Bergamo ci sono 4.305 casi (+312), a Brescia 3.785 (+484), a Lodi 1.445 con un incremento di 26 positivi. «La grande azione compiuta su quell’area sta dando conferme ogni giorno», ha commentato Gallera. A Cremona invece ci sono 2.167 contagiati, a Milano 2.644 con una «crescita significativa», cioè di 318 persone. (agg. di Silvana Palazzo)



BOLLETTINO REGIONE LOMBARDIA, LUCA MORISI ANTICIPA BILANCIO

In attesa che l’assessore Gallera e il collega Caparini intervengano nella conferenza stampa in diretta da Palazzo Lombardia con tutti gli aggiornamenti del nuovo bollettino, il responsabile della comunicazione della Lega (e braccio destro di Matteo Salvini) Luca Morisi ha anticipato sui propri canali social che purtroppo anche per oggi il bilancio sul coronavirus è tutt’altro che positivo. «Oggi la Lombardia piange 319 morti»: non resta che attendere ora la conferma dal bollettino letto in diretta da Gallera per comprendere anche la diffusione del contagio rispetto agli ultimi giorni. Qualche ora fa invece il Governatore Fontana ha lanciato un nuovo appello sullo stare a casa a tutti i cittadini della Regione, dopo i dati preoccupanti ancora di ieri: «Purtroppo i numeri del contagio non si riducono, continuano ad essere alti. Fra poco non saremo più nelle condizioni di dare una risposta a chi si ammala». Per il Presidente lombardo, l’invito non solo è serio ma potrebbe divenire più “imponente” nelle prossime settimane: «Amici io lo sto dicendo in modo educato, ma fra un po’ bisognerà cambiare il tono perché se non la capite con le buone bisogna essere un po’ più aggressivi anche nel farvela capire. Non vi stiamo chiedendo un sacrificio così, ma per salvare delle vite umane. Ogni uscita di casa è un rischio per voi e per gli altri». (agg. di Niccolò Magnani)



VERSO LA CONFERENZA STAMPA DI GALLERA

L’emergenza Coronavirus in Lombardia potrebbe spingere a nuove misure, ancor più restrittive. L’avvertimento è dell’assessore al Welfare Giulio Gallera, che oggi è atteso in conferenza stampa per un nuovo bollettino sulla situazione della Regione Lombardia. Sarà fondamentale per fare il punto della situazione in una fase in cui non è stato ancora raggiunto il picco. La conferenza stampa si tiene solitamente tra le 17 e le 17.30, quindi prima del punto stampa della Protezione civile, e viene trasmessa in diretta streaming video sui canali social della Regione Lombardia. Oltre alla pagina social regionale, c’è quella di Lombardia Notizie Online, ma in alcuni casi il bollettino viene aggiornato anche sul canale YouTube o sul sito ufficiale della Regione. Gli ultimi numeri comunque sono indicativi. I casi positivi sono arrivati a 16.220, mentre il numero degli ospedalizzati è di 6953, quindi c’è stato un incremento di 782 persone ricoverate. I pazienti in terapia intensiva sono 879 (+56), mentre cresce pure il numero dei decessi: 1640, quindi ci sono stati 220 nelle precedenti 24 ore.



BOLLETTINO LOMBARDIA: SITUAZIONE CRITICA A BERGAMO E BRESCIA

La situazione è critica nella Regione Lombardia anche dal punto di vista della gestione dell’emergenza Coronavirus. C’è la corsa contro il tempo per rendere operativo il prima possibile il nuovo ospedale in Fiera Milano. Ma oggi sarà attivato a Bergamo un ospedale da campo. Invece un altro sarà allestito a Cremona da una delegazione di Cina e Usa. «La situazione da noi, periferia di Brescia, è drammatica, non sappiamo dove portare i pazienti, gli ospedali stanno facendo di tutto, ma oltre un certo numero non possono assistere. Ci sono file di ore davanti agli ospedali». Questa la denuncia di Luca Cavallera, responsabile sanitario Gruppo volontari del Garda, ai microfoni di Radio 24. «Lasciamo la gente a casa, la portiamo in ospedale solo se in situazione disperata. Non possiamo portare tutti in ospedale. Brescia è a limite e le cosa stanno peggiorando, non migliorando». A Bergamo c’è invece la speranza che la gestione dell’emergenza migliori con l’attivazione dell’ospedale da campo degli Alpini che, in contemporanea con il progetto per i posti di terapia intensiva alla Fiera di Milano, può dare un beneficio a Bergamo e a tutta la regione.