E’ in corso in questi minuti la conferenza stampa di Regione Lombardia per il bollettino sull’emergenza coronavirus. L’assessore Gallera ha reso noti i dati di oggi, sabato 21 marzo 2020: +546 morti per un totale di 3095 decessi. incremento di 3251 casi positivi per un totale di 25515 infettati, di cui 8258 ospedalizzati (+523 rispetto a ieri). Buone notizie per quanto riguarda i pazienti dimessi: un incremento di 2139 persone. «Gli esperti ci avevano detto che i giorni più duri sarebbero stati sabato e domenica, dunque oggi e domani, e devo dire che ahimè avevano ragione: i dati che oggi proponiamo sono in forte crescita», ha spiegato Gallera, che ha tenuto ad evidenziare come gli spazi in terapia intensiva ci siano ma siano sempre meno capienti. 27 i trasferimenti compiuti oggi per un totale di 250, «evidente che gli spazi in ospedali e case di cura non sono infiniti». La Regione comunque ripone fiducia nei prossimi giorni in particolare su Milano, ha aggiunto Gallera: «Confido che su milano i dati inizino a ridursi, perchè questo è il polso del territorio che abbiamo». «La zona rossa e le misure imposte nel Lodigiano rappresentano la strada maestra», ha evidenziato l’Assessore, che ha poi dato una buona notizia su Mattia, il paziente uno: «Mattia sta molto meglio, entro la fine del weekend sarà dimesso». (Aggiornamento di MB)
In Lombardia prosegue incessante la crescita dei casi di Coronavirus, come evidenziato ieri dal nuovo bollettino aggiornato e reso noto dall’assessore al Welfare Giulio Gallera nel corso della nuova conferenza stampa. Si tratta di un bilancio a dir poco allarmante per l’intera Regione, dove secondo quanto evidenziato da Vittorio Demicheli, epidemiologo dell’Ats di Milano e dell’Unità di crisi del governatore Fontana i contagiati potrebbero essere addirittura il doppio rispetto a quelli resi noti dalle statistiche. L’ultimo bollettino in attesa dei dati odierni, ha evidenziato la presenza di 22.264 pazienti positivi al coronavirus, +2.380 rispetto alle 24 ore precedenti. In aumento di 348 unità anche il numero dei ricoverati (7735) ai quali vanno aggiunti 1050 soggetti attualmente ricoverati in terapia intensiva, 44 in più del giorno precedente. E’ però il dato relativo ai decessi a spaventare ancora una volta: i morti sono saliti di 381 unità arrivando ad un totale di 2549. Gallera ha però sottolineato il solo dato confortante, quello cioè relativo ai dimessi pari a 4235. Milano e provincia contano un numero di positivi pari a 3804, ovvero 526 rispetto alla giornata di giovedì. “Un aumento significativo ma minore della crescita di ieri che era di 638”, ha ribadito ancora Gallera. Il dato dei positivi nel Capoluogo lombardo è di 1550 persone in totale, frutto del “folle weekend” dell’8 e 9 marzo, ha spiegato l’assessore al Welfare della Regione Lombardia.
BOLLETTINO LOMBARDIA: I NUMERI NELLE VARIE PROVINCE
Il contagio da Coronavirus non dà tregua neppure nelle province di Bergamo e Brescia, le più colpite in termini di decessi negli ultimi giorni. A Bergamo e provincia si registra un numero di contagi spaventoso pari a 5554, 509 in più le persone registrate nell’ultimo bollettino reso noto nel corso della conferenza stampa di ieri. Nel Bresciano, invece, si parla di 4648, 401 in più rispetto alla giornata di giovedì. Si passa poi alla provincia di Cremona dove i contagi sono 2392, con una crescita di 106 unità. Nel Lodigiano si registrano ancora 1597 casi positivi, 69 in più rispetto alle precedenti 24 ore. A Monza e Brianza si contano 816 contagi, con una crescita di +321. E poi Mantova a quota 723 positivi (+87) e Pavia a 1105 (+94). Gallera ha parlato di una situazione simile in tutta Italia con i contagiati che superato quelli che si riescono a mappare. E lo stesso vale anche per i decessi. Ha ricostruito in merito: “La prima settimana noi abbiamo fatto tamponi a tappeto, e siamo stati accusati da tutti di farne troppi. Allora l’Istituto superiore di sanità ha emanato linee guida per farli fare solo a coloro che hanno una polmonite o sintomi da polmonite a prescindere da dove arrivano, ma c’è sicuramente una serie di persone che sul territorio per la velocità del virus e per alcune condizioni pregresse sicuramente non viene mappata e probabilmente anche molte persone anziane”. Lo stesso discorso fatto dall’epidemiologo Demicheli. Infine ha concluso spiegando che “l’atteggiamento individuale è fondamentale, lo è a Milano, dove sta crescendo, lo è in Lombardia ma anche in Italia”. Come sempre l’appuntamento con la conferenza stampa è fissato tra le ore 17 e le 17.30 in diretta video Facebook a questo indirizzo, sul canale Youtube della Regione Lombardia e sui canali social dell’assessore a Welfare e Sanità Giulio Gallera.