CONFERENZA STAMPA PREMIER GIORGIA MELONI

In conferenza stampa, Giorgia Meloni ha parlato così dopo il Cdm: “Si è concluso da poco il consiglio dei Ministri. Nel 2022, con questa Nadef, andremo a liberare circa 9 miliardi e mezzo che la prossima settimana, fermo restando che abbiamo chiesto al Parlamento di approvarlo nel più breve tempo possibile, utilizzeremo per il caro energia. Stiamo lavorando su nuove misure. Per il 2023 libereremo ulteriori 22-23 miliardi di euro che intendiamo destinare in via esclusiva per affrontare il tema del caro energia. In totale, con la Nadef individuamo 30 miliardi per il caro energia fino al 2023. C’eravamo impegnati e questo documento è propedeutico alle scelte che faremo la prossima settimana. A questo si aggiunge un’altra misura all’attuale decreto aiuti che riguarda sempre il tema dell’energia. Riguarda la possibilità di liberare alcune estrazioni di gas italiano chiedendo ai concessionari che dovessero aderire di mettere a disposizione in cambio da subito gas tra i 1000 e i 2000 metri cubi da destinare alle aziende energivore. Riguarda il 75% del gas potenziale che si può estrarre. Vogliamo affrontare così la questione energetica non solo dal punto di vista del caro bollette ma anche essendo quanto più indipendenti possibili”.



CONFERENZA STAMPA GIORGIA MELONI DOPO CDM

Nuova conferenza stampa della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, probabilmente la più attesa, perché è quella che segue il Consiglio dei Ministri sui dossier economici del governo. La terrà insieme al ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti subito dopo il Cdm. L’ordine del giorno, oltre a indicare il riordino delle attribuzioni dei ministeri (Presidenza, Esteri, Sviluppo economico, Politiche agricole, Transizione ecologica, Infrastrutture e Istruzione) e la proroga delle misure per il servizio sanitario della Regione Calabria e per la partecipazione di personale militare al potenziamento del dispositivo Nato, include anche la Nadef.



Prevista infatti l’integrazione della Nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza, rispetto al quadro tendenziale che è stato approvato dal governo Draghi, e alla Relazione sull’aggiustamento di bilancio, che deve poi essere approvata dal Parlamento per sbloccare le risorse per famiglie e imprese contro il caro energia. L’obiettivo è arrivare a 21 miliardi di risorse in deficit, rivedere il Superbonus e il Reddito di cittadinanza. La conferenza stampa, che dovrebbe tenersi come di consueto dalla Sala Polifunzionale di Palazzo Chigi, è considerata fondamentale per illustrare le conclusioni del CdM. Dunque, si potrà seguire la conferenza stampa in diretta tv, perché verrà trasmessa dai canali all news come Rai News24, Sky Tg24 e Tgcom24, così come in diretta video streaming sul canale YouTube di Palazzo Chigi.



CONFERENZA STAMPA DOPO CDM: DIRETTA VIDEO STREAMING, I TEMI

Per Giorgia Meloni quello che sta per andare in scena è, dunque, il primo Consiglio dei Ministri, e di conseguenza la prima conferenza stampa, sui temi economici. Sul tavolo non c’è il decreto relativo ai nuovi aiuti per famiglie e imprese contro il caro energia, perché è slittata alla prossima settimana la discussione. Peraltro, è subordinato al via libera del Parlamento sullo scostamento: lo stanziamento dovrebbe essere di circa 15 miliardi. Per quanto riguarda la Nadef, il governo Meloni deve decidere e varare il quadro programmatico di interventi da inserire nella legge di bilancio. Il Pil 2023 dovrebbe essere confermato al +0,6%, come indicato dal governo Draghi. Una stima cauta, che per il governatore di Bankitalia Ignazio Visco andrà rivisto per l’anno prossimo in meglio grazie all’effetto trascinamento. Alla variazione di bilancio si lega l’approvazione di un deficit maggiore per liberare risorse da destinare al contrasto del caro energia. Potrebbe aprirsi uno spazio di oltre 21 miliardi, risorse in deficit che saranno poi la base di partenza della manovra. Per le coperture si pensa alla revisione del Superbonus, portando la detrazione dal 110 al 90 per cento e cambiando i criteri di accesso, legandoli ad una certa soglia di reddito calcolata anche in base al numero dei componenti della famiglia, almeno per quanto riguarda le abitazioni unifamiliari. Ma nelle ultime ore il governo ha studiato anche un provvedimento sulle trivelle, che potrebbe essere presentato già oggi in Cdm: infatti, il dicastero della Transizione ecologica starebbe lavorando a un piano sul fronte dell’estrazione del gas.