«Si è decisamente alleggerita la pressione sulle strutture ospedaliere. Questo dato nelle ultime settimane si è consolidato. Il grande lavoro svolto ha reso possibile il rallentamento della curva dei contagi». Questa l’analisi di Angelo Borrelli nella conferenza stampa in cui ha comunicato il bollettino della Protezione civile sul coronavirus in Italia. Inoltre, ha comunicato la decisione di rimodulare le conferenze stampa: il bollettino verrà fornito ogni giorno, ma le conferenza stampa si terranno solo il lunedì e giovedì alle 18, mentre martedì e sabato è previsto il punto del commissario Arcuri, il venerdì invece tocca all’Istituto superiore di sanità. Il professor Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità, ha messo in evidenza il ruolo svolto da Aifa durante l’emergenza coronavirus: «Ha valutato 93 progetti di ricerca, ne ha approvati 19 e 10 di questi sono già stati avviati. Questo è un risultato straordinario, raggiunto esattamente in un mese solare». A proposito dei numeri invece ha evidenziato un aspetto: «Ben 13 regioni hanno numero di decessi inferiore alle due cifre, addirittura due regioni non hanno avuto casi fatali».



Borrelli ha poi parlato dell’isolamento domiciliare che forse non sta funzionando: «Abbiamo avviato una ricognizione per individuare luoghi per la quarantena. Ci sono una serie di strutture autorizzate per accogliere le persone che hanno bisogno di spazi per la quarantena in sicurezza. Oggi dovrebbe concludersi un censimento, parliamo di alcune decine di migliaia di posti, quindi ci sarà la possibilità di ospitare delle persone in queste strutture». Alla domanda sul piano contro le pandemie del 2018, Borrelli ha spiegato: «Il ministero della Salute ha aggiornato il piano del 2018 che credo sia per le pandemie influenzali. Sono state fatte delle valutazioni rispetto a quel piano ed è stato formulato uno di contrasto con l’incremento dei posti in terapia intensiva. È stata fatta un’attività da parte del ministero della Salute, di cui non conosco i dettagli, che ha portato a quel piano di incremento». (agg. di Silvana Palazzo)



BOLLETTINO PROTEZIONE CIVILE: +355 CASI MA 575 MORTI

Un calo drastico di casi attualmente positivi di coronavirus: è quanto emerge dal nuovo bollettino della Protezione civile fornito in conferenza stampa. Ne sono stati registrati 355 nelle ultime 24 ore, per un totale che sale a 106.962. Purtroppo cresce il numero dei morti: sono 575 in più, per un bilancio di 22.745 decessi. Ma è record di guariti in 24 ore: 2.563, quindi salgono a quota 42.727. Il totale dei casi di coronavirus in Italia, tenendo conto di quegli attuali, morti e guariti, è di 172.434. Un altro indicatore che conferma che la situazione sta migliorando è quello dei ricoveri: scendono in picchiata quelli nei reparti Covid ordinari, con ben 1.107 letti che si sono liberati in un solo giorno, mentre altri 124 si sono svuotati nelle terapie intensive. Inoltre, si registra un nuovo record di tamponi in una giornata: 65.700. Gli effetti dell’aumento delle persone testate si vedrà però tra qualche giorno, spiega La Stampa: cioè quando saranno disponibili i risultati di quelli fatti oggi. (agg. di Silvana Palazzo)



BOLLETTINO PROTEZIONE CIVILE: TREND DISCENDENTE

Il trend dei contagi di coronavirus in Italia è discendente, ma bisogna essere molto cauti per evitare che la curva riparta. Stando ai dati forniti ieri in conferenza stampa dalla Protezione civile, la curva epidemica in Italia è tornata a crescere, a fronte però di un calo forte dei ricoveri e del record di tamponi eseguiti. Dunque, i casi totali sono 168.941, con un aumento di 3.786 persone in 24 ore. A pesare è proprio il numero dei tamponi: ne sono stati eseguiti 60.999 in un solo giorno, un record assoluto. Il numero dei decessi invece si è confermato in leggero calo, 525, portando il totale a 22.170 decessi. Il numero dei guariti è salito al punto tale da sfiorare il record: ne sono stati registrati 2.072 in un giorno, quindi il totale supera quota 40mila, arrivando a 40.164 in tutto. Le persone attualmente positive sono salite a 1.189 unità, quindi nel complesso sono 106.607. Il dato più importante è quello dei ricoveri: sono calai di 750 pazienti per il regime ordinario (totale 26.893) e di 143 posti nelle terapie intensive (totale 2.936). Il bollettino verrà aggiornato oggi dalla Protezione civile nella consueta conferenza stampa delle 18 presieduta dal capo di Dipartimento Angelo Borrelli, trasmessa in diretta tv dai canali all news e in streaming video sul canale YouTube.

BOLLETTINO PROTEZIONE CIVILE: “CIRCOLAZIONE VIRUS MENO INTENSA”

«La circolazione del virus è meno intensa, ma è presente. Abbiamo raggiunto l’obiettivo di portare R0 sotto uno, dobbiamo muoverci passo dopo». Questo il monito di Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss) nella conferenza stampa di ieri della Protezione civile. Inoltre, ha parlato dell’esposizione degli italiani al virus. «Oltre il 90% delle persone non è venuto in contatto con il virus e quindi è suscettibile». Questo vuol dire che l’attenzione deve restare alta, anche se le misure di contenimento si sono rivelate efficaci, come dimostrato gli ultimi dati in miglioramento. Ma Brusaferro ha anche precisato che per avere immunità di gregge il 70-80 per cento della popolazione deve essere immunizzata. Per quanto riguarda invece i test sierologici, il presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss) ha ribadito nella conferenza stampa dalla sede della Protezione civile che quelli più efficaci per sensibilità, specificità e valore predittivo sono ancora in fase di messa a punto.

CONFERENZA STAMPA PROTEZIONE CIVILE 16 APRILE 2020