Con il ritorno della conferenza stampa con Borrelli e gli esperti del CTS dalla sede nazionale della Protezione Civile, si assiste purtroppo ad un rialzo dei decessi rispetto alla giornata di ieri (quando si era registrato il dato “record” di 260 morti, forte calo rispetto alla settimana precedente): nei dati aggiornati sulla diffusione del contagio da Covid-19 in tutta Italia, si registrano ancora 26.977 vittime (+333), 199.414 casi totali con aumento rispetto a domenica di 1739 unità (comprende sia contagiati, decessi e guariti). Sul fronte degli attualmente positivi, la Protezione Civile annuncia 105.813 pazienti con un importante decremento di 290 persone rispetto alle ultime 24 ore. Lato guariti invece ci sono nuovi 1696 dimessi sui 66624 totali, a fronte di 1.789.662 tamponi (+32.003): da ultimo, i ricoverati in Terapia Intensiva sono 1.956 (-53, -2,6% rispetto a domenica). Intervenendo dopo i dati del bollettino, il Presidente dell’Iss Silvio Brusafferro ha spiegato «il trend è in progressivo decremento tanto nei morti quanto nelle infezioni, si va verso importante riduzione. Vuol dire che c’è comunque circolazione del Covid-19 e quindi occorre sempre molta attenzione».
#Bollettino di #ProtezioneCivile con i #Dati su #Coronavirus di oggi pic.twitter.com/E3ugeUr0KT
— ilSussidiario (@ilsussidiario) April 27, 2020
BOLLETTINI TOSCANA E VENETO
In attesa della nuova conferenza stampa con tutti i dati nazionali sulla diffusione del coronavirus, dalla Regione Toscana emergono gli ultimi aggiornamenti che purtroppo confermano la “resilienza” del Covid-19 con nuovi 17 decessi (795 totali dall’inizio della pandemia) e nuovi casi con lo 0,4% in più rispetto al totale del giorno precedente. Nel bollettino della Regione, a fronte di 129.048 tamponi, 1.654 in più rispetto a ieri, si registrano 9.179 casi di positività (+32 rispetto al giorno di domenica). I guariti crescono del 4,4% e raggiungono quota 2.401: delle 17 vittime invece, 6 erano uomini e 11 donne con un’età media di 79,5 anni. La provincia più colpita è stata Firenze con oltre 3mila casi, segue Massa Carrara, Pisa e Livorno: dalla Toscana al Veneto, i dati emersi nel bollettino quotidiano inviato alla Protezione Civile mostrano altri 29 morti e bilancio totale di positivi al Covid-19 giunti a quota 17579. 1084 ricoverati in reparti Covid, 123 in terapia intensiva (-1 rispetto a ieri) e con 2453 dimessi (+18) in tutto il Veneto.
I DATI DI IERI
Con la fase 2 alle porte gli ultimi aggiornamenti visti nel bollettino coronavirus prima del 27 aprile danno un senso di “speranza” per una battaglia contro il contagio che può proseguire sotto più buoni auspici: oggi torna la conferenza stampa in Protezione Civile con la diretta video streaming su YouTube a partire dalle ore 18 con Angelo Borrelli e gli esperti del CTS, inevitabili saranno le discussioni e la tantissime domande sulla fase 2 dopo la conferenza stampa di Conte ieri sera che ha reso pubblico il Dpcm in partenza dal 4 maggio prossimo.
Al netto degli spunti politici, un primo focus andrà fatto sull’evoluzione dei dati: nel bollettino coronavirus di ieri, si sono registrati un calo deciso dei morti (“solo” +260 rispetto alla media di 400 degli ultimi giorni) e un rialzo invece pericoloso dei contagi (+256 dopo giorni di decrementi costanti). Sarà l’ISS ha dover spiegare quale tipo di andamento si va a delineare, con ovviamente i nuovi dati in aggiunta che aiuteranno nella narrazione: il totale delle persone che hanno contratto il virus è 197.675, con un incremento rispetto a sabato di 2.324 nuovi casi. Tra questi, vi sono 106.103 attualmente positivi al Covid-19, con bilancio ancora drammatico delle vittime (26.644, +260) ma con boom ancora di guariti e dimessi, 64.928 (+1808 persone rispetto al giorno prima).
PROTEZIONE CIVILE, FASE 2 E CONFERENZA STAMPA
Per concludere il bollettino di ieri, la Protezione Civile ha spiegato che vi sono 2.009 sono in cura presso le terapie intensive, con una diminuzione di 93 pazienti rispetto a ieri mentre sono 21.372 i pazienti ricoverati con sintomi (-161): a livello di diffusione regionale, il coronavirus colpisce ancora in Lombardia 35.166 contagiati, in Emilia Romagna sono 12.341, superati dal Piemonte a 15.519 attualmente positivi. Il resto delle regioni è indicato nel bollettino stilato alle ore 18 di ieri: 9.138 contagiati in Veneto, 6.069 in Toscana, 3.480 in Liguria, 4.573 nel Lazio, 3.308 nelle Marche, 2.924 in Campania, 2.937 in Puglia, 1.682 nella Provincia autonoma di Trento, 2.107 in Sicilia, 1.248 in Friuli Venezia Giulia, 2.068 in Abruzzo, 994 nella Provincia autonoma di Bolzano, 296 in Umbria, 783 in Sardegna, 254 in Valle d’Aosta, 797 in Calabria, 219 in Basilicata e 200 in Molise.
Sul fronte della fase 2, in attesa di avere le ultime novità su cosa effettivamente dovrà e potrà cambiare a livello sanitario (app, test, tamponi, tutti elementi non inseriti nel Dpcm), stamane il virologo Massimo Galli dell’Ospedale Sacco di Milano ha evidenziato molte criticità in merito a quanto stabilito dal Governo: «La teoria mascherine, guanti e speriamo bene non è sufficiente. Capisco che la gente non ne possa più, è comprensibile purtroppo il virus non fa sconti e potrebbero esserci nuove ondate, anche perché è bastata una singola botta per conciarci come ci ha conciato». Secondo l’infettivologo il rischio è che nella fase 2 si consideri superato il problema, «soprattutto se non vengono adottate tutte le misure per la prevenzione e l’arginamento di nuovi singoli focolai. Dover richiudere dopo aver riaperto potrebbe essere un disastro».