Il bollettino della Protezione Civile registra un incremento dei contagiati di Coronavirus in Italia. I casi attuali sono 54.039, quindi ci sono 3.612 persone infette nelle ultime 24 ore. Si tratta del terzo giorno di lieve contrazione. Di queste 28.697 si trovano in isolamento domiciliare, mentre 3.393 in terapia intensiva, quindi il 6 per cento del totale. Alto però il numero dei morti delle ultime 24 ore: sono 743 morti, per un totale di 6.820 vittime. Ma per fortuna crescono i guariti, che passano a 8.326 (+894). Intervenuti in conferenza stampa, Angelo Borrelli, capo della Protezione Civile, e Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità, hanno fatto un augurio a Guido Bertolaso, commissario per l’emergenza in Lombardia risultato positivo. Locatelli ha poi fatto delle precisazioni, a partire dalla durata delle misure di contenimento.



«È apparsa una notizia secondo cui le misure siano prolungate fino al termine di luglio di default, ma la durata delle attuali misure di contenimento è il 3 aprile. Nei giorni precedenti verranno prese le decisioni del caso sul prolungamento o meno». Poi ha annunciato la firma di un protocollo per lo sviluppo di un vaccino. «Mi sembra un passo importante, testimonia lo sforzo per cercare di trovare le risposte più adeguate». Inoltre, ha confermato che «Aifa sta continuando in maniera solerte a valutare tutte le proposte che arrivano». Locatelli ha poi affrontato il tema della diagnosi: «Attualmente sono 77 i laboratori di diagnostica, ma si stanno valutando in queste ore approcci diagnostici che possano permettere di ridurre i tempi tecnici attualmente legati all’impiego dei test tradizionali». (agg. di Silvana Palazzo)



BOLLETTINO PROTEZIONE CIVILE: I NUMERI DEL NORD

I primi dati che arrivano dalle singole Regioni che già hanno stilato il loro bollettino quotidiano non sono purtroppo positivi esattamente come lo erano ieri: in Lombardia c’è un lieve ma comunque presente rialzo sia per decessi che per nuovi contagi, idem in Piemonte e nel Veneto. In attesa della conferenza stampa del commissario Borrelli con la lettura del bollettino nazionale, la Lombardia registra circa 400 nuovi decessi e 1940 nuovi contagiati, nel Veneto invece i contagiati diventano 5948 con +310 rispetto a ieri sera e purtroppo anche 6 nuove vittime. Dal Piemonte invece il Presidente Cirio, ritornato ieri in libera uscita dopo aver terminato la quarantena da coronavirus, ha annunciato nel bollettino del 24 marzo che vi sono altri 37 morti nelle ultime 24 ore mentre sono 5515 le persone risultate positive al tampone dall’inizio della pandemia. Ora non resta che attendere invece i dati nazionali, nella speranza che a livello generale vi sia quella “inversione” appena accennata negli ultimi due giorni ma tenuta sempre come “ipotesi” e mai come effettiva realtà dalle stesse autorità sanitarie che giustamente si fanno molto caute per quanto riguarda eventuali riduzioni della curva del contagio.



VERSO LA CONFERENZA STAMPA DELLA PROTEZIONE CIVILE

Non c’è due senza tre: la speranza è che anche per il 24 marzo si abbia il terzo giorno consecutivo di “diminuzione” della curva di contagi e decessi da coronavirus in Italia, e così ancora alle ore 18 diventa atteso e determinante l’ultimo bollettino della Protezione Civile con tutti i fati aggiornati al 24 marzo. La diretta video della conferenza stampa di Angelo Borrelli sarà come sempre trasmessa sul canale YouTube della Protezione Civile Nazionale (a partire dalle ore 18) e informerà l’intero Paese sull’andamento dei contagi da coronavirus nelle ultime 24 ore: al momento il bilancio vede 50418 persone positive (+3870 su domenica), 7432 (+408) guariti e 6077 decessi (+602), per un totale di 63927 italiani colpiti dal Covid-19 dall’inizio della pandemia. A livello regionale, il bollettino della Protezione Civile aggiornato fino a ieri mostrano 18.910 positivi in Lombardia, 7.220 in Emilia-Romagna, 4.986 in Veneto, 4.529 in Piemonte, 2.358 nelle Marche, 2.301 in Toscana, 1.553 in Liguria, 1.414 nel Lazio, 929 in Campania, 771 in Friuli Venezia Giulia, 914 nella Provincia autonoma di Trento, 688 nella Provincia autonoma di Bolzano, 862 in Puglia, 681 in Sicilia, 605 in Abruzzo, 556 in Umbria, 379 in Valle d’Aosta, 343 in Sardegna, 280 in Calabria, 89 in Basilicata e 50 in Molise.

BOLLETTINO PROTEZIONE CIVILE, PARLA BORRELLI

In attesa della conferenza stampa delle 18, questa mattina il Capo della Protezione Civile ha anticipato alcuni temi del prossimo bollettino in una intervista esclusiva alla Repubblica: «ad oggi ci sono circa 600mila contagiati dal nuovo coronavirus. Il rapporto di un malato certificato ogni dieci non censiti è credibile», illustra Angelo Borrelli spiegando poi come il trend in diminuzione degli ultimi due giorni fa ben intendere come «Le misure di due settimane fa iniziano a sentirsi». In merito all’immediato futuro di questa settimana forse questa volta davvero “decisiva”, il n.1 della Protezione Civile ammette «Nelle prossime ore dovremmo vedere altri effetti, capiremo se davvero la curva della crescita si sta appiattendo. […] Mi aspettavo di superare la Cina? No» ma non rimprovera nulla al Governo per eventuali “errori di sottovalutazione”. Alcuni contestano la scelta del bollettino quotidiano in conferenza stampa, ma Borrelli controrilancia «Dal primo giorno ho assicurato che avrei detto la verità è un impegno che ho preso con il Paese. Se ora ci fermassimo ci accuserebbero di nascondere le cose. E poi eravamo in mano alle singole Regioni, ai numeri degli assessori alla Sanità. Nelle prime settimane è stato il caos».