Conferenza stampa Festival di Sanremo 2024 di oggi 5 febbraio: le prime rivelazioni di Amadeus

Cinque anni sono sufficienti per il percorso che abbiamo avviato. Resterò innamorato di Sanremo per tutta la vita”, così Amadeus sembra chiudere il discorso sul prossimo anno, essendo questo Festival di Sanremo 2024, il suo quinto, l’ultimo del mandato come direttore artistico. Non siamo così sicuri, ma fa parte del gioco istituzionale e delle parti, per cui capiamo il senso di una dichiarazione simile. In ogni caso, quello che da domani (6 febbraio) partirà sarà un festival che andrà a chiudere un ciclo dorato per la manifestazione e la Rai, coronato da ascolti maestosi, una raccolta pubblicitaria record e canzoni che si ascoltano dappertutto, soprattutto tra i giovani.



Questo Festival di Sanremo 2024 sarà un racconto ricco, vario e articolato del paese e dell’Europa, attraverso le 30 canzoni in gara (Troppe? “Forse, ma non riuscivo a rinunciare nemmeno a una: il tempo sarà lo stesso”, assicura il direttore/conduttore) e lo spettacolo, che è partito in città da sabato e proseguirà su vari palchi, sulla nave da crociera, sui programmi radio-televisivi che riempiranno i palinsesti, le mostre sui 70 anni della radio e i 100 della tv. Le serate del Festival di Sanremo saranno organizzate in questo modo: la prima vedrà tutti i cantanti in gara, votati dalla stampa, seconda e terza i cantanti si dividono a metà e sottoposti al voto di radio e televoto, la quarta – quella dei duetti – sarà votata da tutti e oltre alla top 5 generale sarà decretato il vincitore di serata e poi, la finale di sabato, vedrà le 30 canzoni votate dal televoto e poi, la top 5, votata da tutte le giurie con i voti azzerati. RTL, per evitare conflitti d’interesse viste le collaborazioni con alcuni artisti in competizione, non esprimerà voto.



Il Festival di Sanremo 2024 visto da Amadeus: “Giovani promesse, meno polemiche e scandali”

L’appuntamento con il Festival di Sanremo 2024 sarà nel segno degli emergenti, come tendenza della direzione di Amadeus, con metà degli artisti alla prima partecipazione: “È una cosa di cui posso vantarmi, che mi piacerebbe venisse tenuta anche nelle prossime annata da chi mi sostituirà, lo spazio agli emergenti è importantissimo: quest’anno ci sono stati almeno dieci cantanti che sarebbero potuti entrare”.

Ovviamente non può mancare la politica, l’influenza del mondo esterno di cui il festival è uno specchio, più che una bolla protettiva: la protesta degli agricoltori (“Se vengono i trattori, li farò salire”), alle presunte influenze, prontamente negate, del governo Meloni sul Festival di Sanremo, fino alla questione femminile e alla possibilità delle cantanti di vincere e farsi sentire, a maggior ragione facendo il paragone con la premiazione dei Grammy, fatta da donne capace di dare messaggi forti attraverso musica pop: “Questo potrebbe davvero essere l’anno delle donne”.



Quello svelato da Sanremo 2024 sembra essere, insomma, un festival senza ancora nulla da svelare, pensato per non sorprendere, non sconvolgere, non scandalizzare, basta far divertire ed emozionare il pubblico. Non ci saranno per esempio i monologhi degli ospiti, ma “fotografie che racconteranno questioni personali che diventano spunti per parlare di cose importanti e universali”, fatti di cronaca che diventano occasioni per riflettere. Che le sorprese dunque arriveranno da Fiorello? Lo showman sarà co-conduttore il sabato e terrà la striscia dopo-Festival notturno assieme ad Alessia Marcuzzi. “Quest’anno non sarà più un guastatore, ma sono un altro uomo”, dice ironico il siciliano. Tendiamo a non crederci e in quella bugia un po’ ci speriamo.