IL DECRETO FESTIVITÀ: PARLA SPERANZA
«Approvato il Decreto festività per rispondere alla crescita dei casi con la variante Omicron»: il primo articolo del provvedimento approvato in CdM riduce il tempo di durata del Green Pass, passa da 9 mesi a 6 (dal 1 febbraio). Così il Ministro della Salute Roberto Speranza aprendo la conferenza stampa post-CdM sulle nuove misure di Natale: «booster passa da 5 a 4 mesi, come tempo minimo per effettuare la terza dose».
Si punta poi all’obbligo di mascherine all’aperto, anche in zona bianca: «obbligo mascherina FFP2 per trasporti, cinema, teatri, musei, eventi sportivi al chiuso e stadi», ribadisce Speranza. Viene ampliato il Super Green Pass con le attuali regole fino al 31 marzo prossimo: «si estende come richiesta all’accesso per musei, mostre, parchi tematici, centri sociali, sale gioco, sale bingo e sale scommesse, ma anche a ristorazione al chiuso al bancone». Intenzione del Governo per proteggere le Rsa: accesso solo con persone vaccinate con terza dose oppure con vaccinazione a 2 dosi e tampone negativo. Vengono poi vietate le feste ed eventi all’aperto fino al 31 gennaio, evitando gli assembramenti di Capodanno. «Per ridurre il rischio dei contagi, il Governo ha scelto di sospendere fino al 31 gennaio discoteche e sale ballo», annuncia il Ministro della Salute tornando a chiudere il settore più colpito dalle chiusure da inizio pandemia.
GLI INTERVENTI DI BRUSAFERRO E LOCATELLI
«Variante Omicron nel nostro Paese è cresciuta fino al 28,2% dei contagi attuali», spiega il Presidente Iss e portavoce Cts Silvio Brusaferro annunciando per domani la nuova Cabina di regia anti-Covid per valutare il monitoraggio Iss settimanale e i colori delle Regioni («incidenza dei contagi sale a 352 su 100mila abitanti»). Il monitoraggio proseguirà, con nuove analisi previste per fine anno e il 3 gennaio 2022: chiude Brusaferro, «importante la massima prudenza per cogliere bene tutti gli aspetti e comprendere l’impatto effettivo della variante Omicron». Per il coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico Franco Locatelli il ruolo fondamentale per combattere la variante Omicron la vaccinazione: «tempi di diffusione e contagiosità marcatamente superiore rispetto alla già contagiosa variante Delta, Omicron avrebbe una contagiosità di 5 volte superiore». Occorre proteggersi con i vaccini in quanto fondamentale per bloccare gli effetti gravi della malattia: con dose booster, aggiunge Locatelli «la protezione con la terza dose è elevata al 93% rispetto alla malattia grave, 75% rispetto al rischio di contagiarsi». Gli studi dal Regno Unito dice che la dose booster conferisce protezione anche con la variante Omicron, spiega ancora il Presidente del Consiglio Superiore di Sanità. «È decisivo vaccinarsi, lancio appello accorato perché la quota di soggetti sia sempre più elevata».
L’ATTESA PER LA CONFERENZA STAMPA DI SPERANZA
Dopo le decisioni prese in Cabina di regia e approvate dal Consiglio dei Ministri, il Governo Draghi ha convocato una conferenza stampa in diretta video streaming (dal canale YouTube di Palazzo Chigi e Ministero della Salute) per illustrare le nuove misure del Decreto Covid in vigore dal prossimo 28 dicembre. Interverranno in conferenza stampa il Ministro della Salute Roberto Speranza, il coordinatore del Cts Franco Locatelli e il portavoce del Cts Silvio Brusaferro, con diretta dalla Sala Polifunzionale di Palazzo Chigi.
Come già anticipato ieri dal Premier Mario Draghi nella conferenza stampa di fine anno, «La variante Omicron apre una fase nuova della pandemia, va presa ogni precauzione possibile per fermare la corsa del virus». In Cabina di regia stamattina i capidelegazione del Governo assieme ai rappresentanti del Cts hanno ricevuto il nuovo report Iss sulla presenza di Omicron in Italia, salita rapidamente come diffusione al 28,2%: di contro, la terza dose di vaccino si sta dimostrando efficace nella protezione anche contro la variante scoperta in Sud Africa. A maggior ragione dunque l’appello lanciato dal Governo sarà quello di accelerare il più possibile con la dose booster: «Dobbiamo difendere la normalità raggiunta, ovvero non chiudere nulla, scuola in presenza e socialità soddisfacente: per farlo dobbiamo prendere tutte le precauzioni possibili», ribadiva ancora ieri il Presidente del Consiglio (qui la conferenza stampa integrale).
DIRETTA VIDEO STREAMING, LA CONFERENZA STAMPA SUL DECRETO COVID
In attesa di ricevere tutte le nuove misure confermate e approvate dal Cdm in conferenza stampa, ecco di seguito le principali novità emerse dalle anticipazioni della Cabina di regia anti-Covid tenutasi stamattina a Palazzo Chigi:
– obbligo mascherine all’aperto dal 1 febbraio (e obbligo FFP2 in luoghi affollati al chiuso, mezzi di trasporto compresi)
– Green Pass ridotto da 9 a 6 mesi
– riduzione booster da 5 a 4 mesi dopo la seconda dose
– obbligo tamponi per grandi eventi (discoteche, feste) anche per vaccinati con seconda dose
– divieto feste ed eventi all’aperto fino al 31 gennaio
Si è discusso in Cabina di regia, senza trovare un accordo, anche su:
– estensione obbligo vaccinale per altre categorie lavoratori
– Super Green Pass per lavoro: escludere tampone antigenico dagli strumenti che consentono di ottenere il certificato (ipotesi però ancora da discutere)
Come ha spiegato il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ad “Agorà” su Rai 3, in merito al nuovo decreto Covid in arrivo dopo Natale e all’ipotesi di un obbligo vaccinale “tout court”, «il governo ha già avviato un percorso sull’obbligo vaccinale con gradualità, non escludo si possa ampliare ad altre categorie ma sempre in modo graduale. Bisogna essere realisti, se introduciamo l’obbligo per quei 5 milioni che non si sono vaccinati non risolviamo il problema: se non si vaccinano, poi bisogna capire come gestire la situazione. Anche nelle categorie in cui è già previsto l’obbligo c’è una piccola percentuale di non vaccinati, l’obbligo non risolve il problema in automatico».