«I numeri dell’Italia sono per fortuna molto più bassi da quelli citati dall’OMS su altri Paesi europei»: così il Ministro della Salute Roberto Speranza introduce la conferenza stampa presso Palazzo Chigi. «Per questi motivi, occorre insistere sulla campagna di vaccini anti-Covid: nella mappa ECDC l’Italia è l’unica ad avere ancora qualche regione in “verde”, il che significa che il nostro Paese ha una campagna che si è sviluppata molto bene». 86,45% di prime dosi è un dato molto alto, spiega ancora il Ministro, ma si accelera anche sulle terze dosi: «questo è il primo terreno su cui concentrare le energie nelle prossime settimane». «La campagna vaccini è fondamentale per combattere l’emergenza: c’è una proporzionalità tra l’incidenza dei casi e le vaccinazioni, dove si fanno più vaccini è più bassa l’incidenza del contagio», conclude il suo intervento Speranza sottolineando l’insistenza sulle misure anti-contagio da non sospendere assolutamente (mascherine, distanziamento, norme igieniche), «da prossima settimana si procede con terze dosi per altre fasce di età».
Per il Generale Figliuolo sono 45 milioni i cittadini italiani con copertura totale del vaccino: «sulla terza dose ho inviato circolare a tutte le Regioni con risposta molto buona, ieri abbiamo superato le 110mila terze dosi. Ci aspettiamo per gli over-60 un picco tra dicembre e febbraio di somministrazioni assolutamente gestibile con l’attuale razionalizzazione di hub localizzati». Figliuolo annuncia la richiesta mandata alle Regioni per la chiamata attiva e accesso ai centri vaccinali senza prenotazione.
Prosegue la conferenza stampa sui vaccini con l’intervento del coordinatore Cts Franco Locatelli: «siamo in una pandemia di non vaccinati. Sino ai 59 anni, nessuno dei vaccinati è finito in terapia intensiva e i numeri restano comunque molto favorevoli anche per le fasce di età superiore». Paragonandosi alla Germania, prosegue Locatelli, «abbiamo il 9% in più dei vaccinati qui in Italia, è un evidente nostro successo per l’organizzazione e l’adesione dei cittadini». Sulla terza dose, Locatelli ribadisce la assoluta sicurezza su protezione ed effetti: «l’approvazione di FDA per i vaccini sui bambini ci darà possibilità ulteriori nelle prossime settimane per allargare la copertura vaccinale». Due i moniti lanciati dal presidente CSS: «chi ancora non si è vaccinato lo faccia; i sanitari procedano con la terza dose al più presto».
LE DOMANDE SUI VACCINI
Nuove misure anti-Covid?
Speranza: «Resta la differenziazioni tra colori delle Regioni, restiamo per il momento così. L’Italia è in zona bianca e ci resterà per un po’ di tempo: se manteniamo vaccinazioni alte avremo scudo che ci farà gestire al meglio la stagione più difficile per i virus, ovvero autunno-inverno»
Natale e Green Pass, ci saranno novità?
Speranza: «Il Green Pass è strumento decisivo per il contrasto al Covid anche dentro questa fase epidemica: se abbiamo dati migliori è anche merito del Green Pass, è stato stimolo anche per la campagna di vaccinazione. Confermiamo l’impianto che abbiamo costruito, non vi saranno modifiche sul Green Pass: se insistiamo con queste armi, noi resisteremo all’inverno senza particolari criticità».
Stato di emergenza
Speranza: «Il Governo deciderà nei giorni precedenti alla scadenza in merito alla proroga o meno dello Stato di emergenza. Mancano 55 giorni alla scadenza, tempo troppo lungo per fare previsioni e leggere la curva del Covid-19».
Green Pass, terza dose, vaccini bimbi
Speranza: «Non ci sono nuove valutazioni: la terza dose produce prolungamento del Green Pass, da quel giorno della terza dose scattano i 12 mesi. Ormai è divenuta un’abitudine i certificati verde (117milioni scaricati fino ad oggi), uno strumento che gli italiani hanno imparato ad apprezzare perché ci consente di avere libertà». Figliuolo spiega come ci siano già le prenotazioni per dosi necessarie ad una terza dose su ampia scala. «Terza dose solo per gli over-60, ma dalla prossima settimana lavoreremo per abbassare la soglia anagrafica. Sui vaccini per i bambini, attendiamo il parere EMA entro i primi 15 giorni di dicembre», aggiunge Speranza.
Booster per vaccinati all’estero
Speranza: «Circolare del Ministero della Salute: noi riconosciamo il Green Pass nel caso in cui queste persone assumano booster con vaccino mRna tra i 28 giorni e i 6 mesi dal completamento del ciclo vaccinale. Così ci sarà equipollenza tra i vaccini anche all’estero».
Vaccini, privacy e comunicazione
Figliuolo: «chiamata attiva sarà fatta da chi potrà farla, i problemi di privacy vengono gestiti assieme al Garante con equilibrio e buon senso, ha ragione Bertolaso su questo e interverremo sempre con rilievi di buon senso e rispetto di tutti».
Locatelli: «facoltatività e gratuità sono state e restano i principi cardine sui vaccini in Italia. Per i bambini 5-11 anni conto molto sul lavoro di persuasione dei miei colleghi pediatri, ma resta l’opzione e la possibilità per i genitori di scegliere in libertà per i propri figli».
CONFERENZA STAMPA SUI VACCINI ANTI-COVID
È convocata oggi per le 10.30 la conferenza stampa in diretta video streaming (su canali Ministero Salute e Palazzo Chigi) dalla Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio per conoscere tutte le novità sulla prosecuzione della campagna vaccini anti-Covid in Italia: interverranno il Ministro della Salute Roberto Speranza, il Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 generale Francesco Paolo Figliuolo, il Coordinatore del Cts Franco Locatelli.
Il rialzo dei contagi con la “quarta ondata” – definita così ieri dall’EMA (Agenzia Europea del Farmaco) – ha fatto gridare l’OMS all’allarme per le prossime settimane: «L’Europa rischia mezzo milione di morti entro febbraio». E così in Italia, dove comunque la crescita dell’emergenza Covid è al momento su livelli molto più blandi del resto d’Europa (complice l’alto numero di vaccinati), si teme per una «pandemia di non vaccinati» nei mesi invernali. Dalla terza dose (la dose di richiamo-booster) al tema spinoso delle somministrazioni ai bambini (5-11 anni), di questo si parlerà nella conferenza stampa convocata a Palazzo Chigi. Solo negli ultimi giorni, inoltre, sono ben due le circolari pubblicate sulla campagna vaccini in Italia: dapprima, via libera dall’Aifa alla dose di richiamo per i vaccinati Johnson & Johnson (dopo 6 mesi dalla monodose, richiamo da effettuare con vaccino mRna, ovvero Pfizer o Moderna); a seguire, nella giornata di ieri, la firma sulla circolare per l’ok alla dose booster per gli immunizzati all’estero.
CONFERENZA STAMPA MINISTERO DELLA SALUTE: GLI ALTRI TEMI
Nella giornata di ieri era stato il commissario all’emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo a richiamare le Regioni per una imminente ripartenza della campagna vaccini: «serve un’accelerazione sulla terza dose, ricorrendo se necessario anche alla chiamata attiva», cioè convocando gli over 60, i fragili e i lavoratori della sanità, «che ancora non si sono presentati per la nuova somministrazione». Nella lettera inviata alle amministrazioni locali, Figliuolo ha già delineato le indicazioni sulla prosecuzione della campagna vaccinale: «al momento non sono previste somministrazioni per ulteriori potenziali gruppi target (ad es. comparto scolastico, sicurezza, difesa), salvo eventuali future raccomandazioni da parte delle competenti autorità sanitarie». Per fortuna al momento, alla crescita dei contagi «non corrisponde un incremento proporzionale di ospedalizzazioni: secondo le rilevazione aggiornate al 3 novembre, 3.029 persone sono ricoverate con sintomi in degenza ordinaria e 381 in terapia intensiva, a fronte rispettivamente di 3.198 e 440 soggetti ricoverati al 30 settembre scorso», conclude Figliuolo che ribadirà oggi in conferenza stampa gli altri temi della campagna vaccini dei prossimi mesi.
Uno tra tutti, il più che probabile avvio alla somministrazioni di vaccini mRna ai bambini tra i 5 e gli 11 anni, seguendo il via libera di Cdc e Fda negli Usa: «Nei prossimi mesi è “probabile un futuro allargamento dell’offerta vaccinale alla platea 5-11 anni» ha spiegato Figliuolo nella circolare alle Regioni. Intervistato poi ieri da Sky Tg24, il Presidente CSS Franco Locatelli ha fatto il punto in merito ai vaccini per i bambini: «Credo che l’Ema possa arrivare a una valutazione e a una approvazione entro fine mese-prima metà di dicembre. A quel punto lì potremo partire: entro Natale credo che sia un’ipotesi ragionevole». Il Coordinatore del Cts ha poi ribadito la piena sicurezza del vaccino anche per i giovanissimi, «Quando saranno approvati in Italia,e conseguentemente prima in Europa, dovrà essere anche una scelta nel nostro Paese: in parte i bambini vanno pure protetti dalle, seppur rare, manifestazioni gravi o prolungate di Covid, anche per permettere loro di avere tutti gli spazi di socialità che meritano e per contribuire a ridurre la circolazione virale.Credo che siano buonissime ragioni per vaccinare i bambini».