Luca Zaia nella conferenza stampa sulla situazione in Veneto per l’emergenza coronavirus è stato netto, ma fiducioso: «Stiamo vivendo una situazione drammatica, come dimostrato dai 55 decessi per coronavirus, ma se rallentiamo la diffusione ed i veneti continueranno a seguire le regole, tra tre-quattro giorni potremo vedere se c’è una timida luce in fondo al tunnel, è il momento però di non abbassare la guardia». Il governatore si è poi soffermato sulla chiusura di aziende e scuole: «Non è facoltà della Regione, ma io credo che se non viene garantita la sicurezza nelle aziende, allora le imprese devono essere chiuse. E’ un invito agli imprenditori, che so essere attenti e responsabili in questo momento, ad attivare tutte le misure per mettere in sicurezza i lavoratori». Infine, una battuta sulle mascherine: «Non ce ne sono, le compriamo per i nostri sanitari ma con molte difficoltà. Vediamo allora se riusciamo a produrre noi in alternativa a ciò che manca qualcosa di innovativo». (Aggiornamento di MB)



CONFERENZA STAMPA VENETO, LE PAROLE DI ZAIA SUL CORONAVIRUS

Conferenza stampa Veneto per l’emergenza coronavirus: il governatore Luca Zaia ha fatto il punto della situazione sull’allarme Covid-19 in Regione. Sono 1937 in totale i pazienti risultati positivi: 366 sono ricoverati negli ospedali, mentre 119 sono ricoverati in terapia intensiva. Il bilancio è di 55 morti, mentre sono 107 i pazienti che sono stati dimessi. Regione italiana più colpita dopo la Lombardia, il Veneto può contare su cittadini forti e responsabili secondo il suo presidente: «Vedendo i dati questa mattina viene fuori che c’è necessità di fare ancora appello ai cittadini. Non nego che c’è una timida risposta, che potrebbe diventare anche importante, positiva rispetto all’atteggiamento che abbiamo tenuto. Ringrazio i veneti per avere ascoltato il mio appello, è innegabile che la sera non ci sia nessuno per strada. I veneti stanno dimostrando un grande senso di responsabilità, di civiltà e di solidarietà. Io chiedo ai veneti di fare ancora questo sacrificio, di farlo in maniera più severa».



CONFERENZA STAMPA VENETO, ZAIA: “EVITIAMO CENE DI CONDOMINIO…”

«Il tema della cura vera è quella dell’isolamento fiduciario: non sappiamo quali sono gli asintomatici che contagiano 2,4 persone a testa, per questo dico di restare in casa e di non uscire se non per validi motivi. Evitiamo tassativamente le passeggiate, ma da questo punto di vista il tempo ci viene incontro», ha aggiunto Luca Zaia, che ha tenuto a precisare: «Mi sento di dire fortemente di evitare la cena di condominio, la tombola o le carte: i nuclei familiari restino quelli storici, così da non dare in modo al virus di diffondersi». L’esponente della Lega si è detto fiducioso: «Nel giro di 2-3 giorni penso che avremo l’esito del lavoro che stanno facendo i veneti, io sono sicuro che se continuiamo così quella maledetta curva che abbiamo nell’algoritmo si può modificare, inizierà a discostarsi da quella che è la proiezione. Così possiamo curare i veneti, evitiamo di intasare gli ospedali e troviamo un letto libero per tutti». Poi sulle strutture sanitarie: «Stiamo riattivando i vecchi ospedali, ma è impensabile pensare di mandare pazienti Covid-19 in ambienti dismessi da anni, dove non ci sono impianti e attività utili per curarli».