«E’ condivisa con il Governo la linea di azione per le zone bianche proposta dalle Regioni, che sarà poi recepita in una prossima ordinanza del Ministro della Salute: la proposta prevede che – fermi restando i criteri base della prevenzione, mascherine, distanziamento, areazione e sanificazione luoghi chiusi – una volta che una Regione entri nella zona bianca, sia superato il cosiddetto ‘coprifuoco‘ e si possano anticipare al momento del passaggio le riaperture delle attività economiche e sociali per le quali la normativa vigente dispone già la ripresa delle attività in un momento successivo»: questo fanno sapere le Regioni al termine dell’incontro con il Governo dove sarebbe stata trovata un’intesa. Si confermano dunque le richieste delle Regioni al Governo nella Conferenza del pomeriggio, quantomeno quelle principali: superamento del coprifuoco, riaperture immediate per discoteche, sale bingo, fiere, matrimoni, parchi tematici oltre a docce possibili in palestre, calcetto e piscine al chiuso. Ulteriori proposte giunte dai Governatori ai Ministri presenti alla riunione la riaperture delle discoteche da luglio con green pass per poter entrare. La linea prevalente dei Presidenti è quella sì di limitare la zona bianca ma senza introdurre il coprifuoco alle 24, bensì eliminarlo tout court anche prima del 24 giugno: secondo il Corriere della Sera, il Presidente della Conferenza Regioni Fedriga chiederà un incontro urgente con il CTS per chiarire le attività consentite e annuncia poi che ci sarà un incontro con il ministro della salute Roberto Speranza «per delineare le attività consentite in zona bianca». Tra le principali proposte formulate oggi quella di imporre la consumazione al tavolo per bar e ristoranti all’aperto, impedendo gli assembramenti. I Governatori hanno poi proposto di anticipare tutte le riaperture previste dal 1 luglio già da giugno mentre su wedding e discoteche le regole adottate si punta a renderle uguali: dunque numero limitato ma soprattutto Green Pass.
LE PROPOSTE DELLE REGIONI
È in corso la Conferenza Stato-Regioni, a seguito del vertice con i Governatori e dopo la nuova riunione del Comitato Tecnico Scientifico: all’ordine del giorno le novità sul Decreto Semplificazione, il DL Governance PNRR ed una riflessione ulteriore sulle linee guida per la riapertura delle attività economiche e sociali, già licenziate dalla Conferenza delle Regioni. Come ribadisce il Presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano punta a valutare l’opportunità di «definire indicazioni e misure comuni per la zona bianca». Da quanto filtra dalla riunione in corso con i Ministri Gelmini (Affari Regionali) e Speranza (Salute), le Regioni hanno proposto per la zona bianca «le regole da gialla, aprendo però subito locali e matrimoni».
Si parla dunque di “zona bianca rafforzata” per quei territori che si apprestano ad entrare nel minor rischio possibile dalle prossime cabine di regia (Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna il 31 maggio, Abruzzo, Liguria, Umbria, Veneto il 7 giugno, Lombardia e Lazio dal 14 giugno): si valuta anche il permanere del coprifuoco alle ore 24 per evitare il ritorno immediato della movida. Le regole varrebbero almeno fino al 24 giugno, quando in teoria il Decreto Riaperture in vigore dovrebbe prevedere l’eliminazione tout court del coprifuoco. Inoltre, le Regioni del Nord-Italia chiedono il rinvio delle dosi di vaccino di agosto per favorire il turismo ed evitare il “caos” sulla seconda dose di richiamo per i tanti cittadini che si sposteranno per le vacanze nei prossimi mesi. L’obbiettivo, sostenuto dal Ministro del Turismo Garavaglia, è quello di «pianificare la seconda dose in modo tale da consentire a chi vive in queste quattro regioni di prenotare il primo vaccino e ‘calibrare’ il secondo in modo tale da somministrarlo nella prima o nella quarta settimana di agosto», riporta il Riformista.
LE NUOVE LINEE GUIDA DEL CTS
Nella restante parte della Conferenza Stato-Regioni sono in realtà le questioni economiche a fare da padroni sull’ordine del giorno: in attesa di un aggiornamento ufficiale in merito all’esito del dialogo con i Ministri competenti (dovrebbero essere presenti anche il titolare dell’Economia Daniele Franco), ai Presidenti di Regione sono state presentate anche le nuove linee guida del Cts per le riaperture delle prossime settimane. Si va verso nuovo divieto alle docce nelle palestre mentre vengono rinnovate le regole su matrimoni e ristornati: «Per tutte le attività, soprattutto laddove si punta progressivamente alla saturazione dei posti disponibili, e per tutti i lavoratori che non possono mantenere il distanziamento interpersonale previsto, bisogna considerare il possesso di uno dei requisiti per il green certificate», spiegano gli esperti del Cts all’Adnkronos. Sul settore ristorazione è il nodo wedding a tenere banco: «definire il numero massimo di presenze contemporanee (all’aperto e soprattutto al chiuso) in relazione ai volumi di spazio e ai ricambi d’aria ed alla possibilità di creare aggregazioni in tutto il percorso di entrata, presenza e uscita». Non vi sarebbe un numero massimo di persone ammesse (al momento è 4, ndr) ma si raccomanda nella bozza «rendere disponibili e obbligatori prodotti per l’igienizzazione delle mani per i clienti e per il personale anche in più punti del locale». Per le cerimonie, infine, è consentito il partecipare «solo a coloro che sono in possesso di uno dei requisiti per la green card»; da ultimo, per spiaggia e stabilimenti balneari servirà «definire il numero massimo di presenze contemporanee (all’aperto e soprattutto al chiuso) in relazione ai volumi di spazio e ai ricambi d’aria ed alla possibilità di creare aggregazioni in tutto il percorso di entrata, presenza e uscita».