Prorogare la cig: questa la proposta di Confesercenti. In una nota, l’associazione di categoria ha acceso i riflettori sui danni provocati dalla pandemia sui settori di turismo e ristorazione: in base alle proiezioni, dal primo gennaio almeno 200 mila lavoratori si troveranno senza copertura se non ci sarà una proroga degli ammortizzatori sociali.



Confesercenti ha rimarcato che il comparto più a rischio è quello alberghiero, specialmente nelle città d’arte, insieme a quello delle agenzie di viaggio. Basti pensare che il 95 per cento delle imprese ha dipendenti in cassa integrazione.

Confesercenti: “Prorogare la Cig”

«Le prospettive di rientro al lavoro sono ogni giorno più incerte. Tra la paura scatenata dall’aumento dei contagi, il crollo del turismo e le restrizioni del Decreto Vigilia, l’attività delle imprese dei due comparti si sta nuovamente arenando», ha spiegato Confesercenti: «Anche dal punto di vista organizzativo, considerato che l’ondata di quarantene dei lavoratori sta riducendo l’organico impiegabile e paralizzando le imprese». Confesercenti ha inoltre sottolineato l’importanza di prorogare il termine degli ammortizzatori sociali d’emergenza e delle tutele volte a salvaguardare l’occupazione almeno al 30 giugno 2022: «A pochi giorni dalla scadenza, però, ancora non si conosce se tali misure saranno prorogate e in che termini. Di fronte a questa improvvisa ed estremamente preoccupante evoluzione negativa dello scenario, la necessità di intervento è ancora più stringente. Bisogna prorogare immediatamente gli ammortizzatori Covid».



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