Confindustria lancia l’allarme a poco tempo dall’inizio del nuovo anno: “Il costo dell’energia per le imprese nel 2019 è stato di 8 miliardi, nel 2021 di 20 miliardi e la previsione per il 2022 è di 37 miliardi”. A dirlo, secondo quanto riportato da Tgcom24, è stato il vicepresidente per le filiere e le medie imprese, Maurizio Marchesini, nel corso di un focus sulle stime delle prossime bollette.



Il costo preventivato di 37 miliardi di euro, secondo l’esperto, è “assolutamente insostenibile per le nostre imprese”. “Così non ce la possiamo fare”, ha sottolineato. Le conseguenze negative potrebbero essere rilevanti: “Oltre al blocco della produzione, che sta già avvenendo in alcuni settori, rischiamo che le aziende si spostino altrove. Il mondo della ceramica, della carta e il siderurgico stanno fermando gli impianti o producendo a ritmi molto ridotti”.



Confindustria “Costo energia per imprese di 37 miliardi”. L’appello al Governo

Confindustria, dopo avere rivelato che il costo dell’energia per le imprese ammonterà a 37 miliardi di euro nel 2022, ha rivolto un appello al Governo del Premier Mario Draghi affinché venga accelerato il processo di transizione ecologica dell’Italia e non solo. “Bisogna agire subito per scongiurare i rischi!”, questo l’allarme lanciato dalla principale organizzazione rappresentativa delle imprese manifatturiere e di servizi italiani.

“Gli interventi messi in campo finora dal governo non hanno investito il 70% delle pmi, quindi serve affrontare il problema attraverso azioni immediate e con una strategia di medio-lungo periodo. Occorre sicuramente che i ministri competenti aprano un tavolo a cui auspichiamo di essere convocati per dare il nostro contributo perché ci sono una serie di interventi che possono essere messi in campo. Questa è solo un’anticipazione di quello che avverrà”. Lo ha detto il vicepresidente per le filiere e le medie imprese, Maurizio Marchesini, in base a quanto riportato da Tgcom24, nel corso di un aggiornamento relativo alle stime delle prossime bollette.