Nella giornata di ieri, su spinta del nuovo Presidente designato Emanuele Orsini, il Consiglio Generale di Confindustria si è riunito in un lungo vertice per votare e decidere la squadra che accompagnerà il Presidente da qui fino al 2028 (quando scadrà il suo mandato, sempre che ovviamente il prossimo 23 maggio l’Assemblea approvi il suo nome e tutti quella della squadra. Complessivamente, Orsini ha indicato 21 nomi, oltre a quello del nuovo Direttore Generale, che sono stati approvati alla (quasi) unanimità del Coniglio di Confindustria, con l’84% dei voti a favore pari a 110 dei 132 presenti (solo 9 i contrari, mentre le restanti 13 schede sono state consegnate in bianco).



Secondo il presidente Emanuele Orsini, citato dal Sole 24 Ore che ha anticipato tutti i nomi, quella di ieri è stata “una giornata di festa“, nella quale è stato eletta una squadra che risponde alle “tre parole chiave” del programma: “Dialogo, unità, identità“. La nuova squadra di Confindustria, ha spiegato ancora Orsini ai giornalisti dopo il vertice, metterà le sue “buone competenze” al servizio delle “nostre imprese” con l’obiettivo (sempre prioritario) di sostenere “la crescita del paese“, e sarà oggetto di verifiche periodiche, promette “ogni tre mesi“, per valutarne l’operato rispetto al programma. Proprio su quest’ultimo punto, Orsini ha ricordato i pilastri del suo futuro programma, tra innovazione e sviluppo, (già presentati il 4 aprile), dalla transizione green, passando per l’industria 5.0, per il nuovo welfare, il capitale umano e la formazione.



Confindustria: Orsini nomina come Direttore generale Maurizio Tarquini

Come anticipavamo poche righe fa, i nomi scelti dal Presidente Orsini per la sua nuova squadra sono 22, includendo anche Maurizio Tarquini, che per i prossimi 4 anni assumerà il ruolo di Direttore generale di Confindustria: forte si un’ampia esperienza passata dentro alla Confederazione, è stato scelto recentemente anche come DG di Uniundustria Lazio. Laureato in Scienze statistiche e demografiche, vanta anche un Dottorato di ricerca in ‘Analisi matematica, economica e statistica dei fenomeni sociali”, conseguito alla Sapienza di Roma, città in cui è nato e vive tutt’ora.



Affiancheranno, poi, Tarquini altri 3 ‘special advisor’ che avranno il compito (appunto) di consiglieri su tre temi particolarmente importanti:

  • Antonio Gozzi si occuperà di Autonomia strategica europea, del Piano Mattei e della competitività: già presidente del gruppo Duferco, della Virtus Entella e di Federacciai, per alcune settimane era in lizza tra i nomi dell’ipotetico futuro Presidente di Condinfustria;
  • Gianfelice Rocca, per le ‘life science‘: in passato è stato Presidente di Assolombarda, mentre ora è President del gruppo industriale Techint e dell’Istituto Clinico Humanitas, oltre che uno dei più influenti industriali italiani;
  • Alberto Tripi, incaricato per l’intelligenza artificiale: entra nella Confederazione dopo una laurea in Ingegneria Elettronica (nuovamente alla Sapienza) e 17 anni di esperienza dentro a IBM, già parte del Consiglio dal 2021, è anche stato vice Direttore di AlmavivA

I nomi dei delegati e dei vicepresidenti della nuova squadra di Confindustria

Nel nuovo Consiglio di Confindustria, poi, oltre ai quattro nomi già indicati e al Presidente Orsini troveranno posto anche cinque delegati presidenziali, che si occuperanno (come gli advisor) di alcune materie di particolare importanza:

  • Leopoldo Destro si occuperà di Trasporti, logistica e turismo dopo la sua lunga ed efficace esperienza già assunta nel ruolo di Presidente per la delegazioni Veneto Est del Confederazione;
  • Riccardo Di Stefano è il delegato scelto per Education e open innovation, forte di una esperienza consolidata nel gruppo che l’ha reso uno dei vicepresidenti di diritto;
  • Giorgio Marsiaj per la Space economy che si è detto, ai giornalisti, “onorato per l’incarico”, mentre arriva da un’esperienza come Presidente dell’Unione Industriali torinese;
  • Aurelio Regina avrà la delega all’Energia, mentre prima di Confindustria si è affermato come Presidente di Fondimpresa;
  • Mario Zanetti, invece, si occuperà dell’Economia marittima grazie agli anni che ha trascorso dentro a Confitarma (della quale è attualmente Presidente) e al successo raggiunto da Costa Crociere grazie alla sua guida

E chiudiamo (come si suol dire “non per importanza”), infine, con i nomi dei 13 vicepresidenti:

  • Francesco De Santis: già vicepresidente di Farmindustria, era stato scelto già tra i vice di Confindustria nel 2020 e proseguirà, fino al 2028, con la sua delega per Ricerca e sviluppo;
  • Maurizio Marchesini: bolognese ‘doc’, sulla falsa riga di De Santis, dopo la precedente nomina come vice per le Filiere e le Medie imprese, da quest’anno si occuperà di Lavoro e relazioni industriali;
  • Stefan Pan: con la delega all’UE e al rapporto tra le Confederazioni europee, continuerà il percorso che lui stesso ha già avviato negli uffici europei;
  • Lucia Aleotti: italiana nata a Londra, è tra le più influenti donne all’interno dell’industria farmaceutica e si occuperà del Centro studi, con il compito di definire le strategie sulle politica economica del gruppo;
  • Angelo Camilli: assieme a Torquini ha maturato anche lui una buona esperienza come Presidente di Unindustria Lazio e, sotto la guida di Orsini, si occuperà di Credito, finanza e fisco;
  • Barbara Cimmino: forte della sua esperienza dentro al marchio Yamamay, che ha contribuito a fondare, dentro alla squadra di Confindustria si occuperà di Export e attrazione degli investimenti;
  • Vincenzo Marinese: delegato all’Organizzazione e ai Rapporti con i territori e le categorie, in passato si è distinto come uno degli industriali più attivi in materia di bonifiche ambientali;
  • Natale Mazzuca: affermato tra gli industriali dell’edilizia (sia pubblica che privata), ha ottenuto la delega alle Politiche strategiche e allo sviluppo del mezzogiorno;
  • Marco Nocivelli: grazie alla guida assunta nel 2019 del gruppo Anima (Associazioni Nazionali dell’Industria Meccanica Varia ed Affine), sotto Orsini si occuperò di Politiche industriali e Made in Italy;
  • Lara Ponti: con un cognome che (correttamente) rimanda alla nota industria che produce aceto, di proprietà della sua famiglia, entro a Confindustria curerà la Transizione ambientale e gli obiettivi Esg (ambientali, sociali e di governance);
  • Giovanni Baroni: l’industriale attivo nel settore energetico, è tra i vice di diritto e il nuovo Presidente gli ha affidato al delega alla Piccola industria;
  • Annalisa Sassi: attiva nel settore alimentare, anche lei è tra i vice di diritto, delegata fino al 2028 per il Consiglio delle rappresentanze regionali;
  • Riccardo Di Stefano: oltre che delegato presidenziale (come anticipavamo) figura anche tra i vice di diritto, con la delega ai Giovani imprenditori.