Mariella Patricia Daza Conforme, cognata di Marcel Jacobs, è stata assolta dall’accusa di evasione. La donna, 37enne originaria dell’Ecuador e sorella maggiore di Silvana Nicolle, compagna del neo campione del mondo indoor, si trovava ai domiciliari per furto, ma nelle scorse ore è giunta l’assoluzione dopo le recenti accuse. La sentenza è giunta di preciso nella giornata di ieri a Tor di Quinto, e l’assoluzione, come specificato dal Corriere della Sera è giunta per tenuità del fatto, e ciò significa che l’evasione è stata riconosciuta, al punto che il giudice ci ha tenuto a specificare che “la situazione è seria – scrive il quotidiano di Via Solferino – e in futuro non verrebbe più perdonata”.



La donna stava scontando la propria detenzione domiciliare nella casa del cognato, Marcel Jacobs, in quel di Roma dopo che era stato arrestata per alcuni furti a Milano. A complicare la situazione di Daza Conforme, il fatto che la stessa stesse circolando liberamente nonostante non avesse l’autorizzazione in quanto appunto ai domiciliari.



DAZA CONFORME, ASSOLTA COGNATA DI MARCEL JACOBS: LA RICOSTRUZIONE DEI FATTI

La donna era stata notata assieme alla sorella Silvana Nicolle al parco di Tor di Quinto, da parte di alcuni agenti, nonostante la stessa non avesse alcuna autorizzazione a uscire di casa, ne tanto meno alcun permesso concessogli dal magistrato di sorveglianza. A quel punto i militari dell’arma si sono recati presso l’abitazione del vincitore dei cento metri alle recente Olimpiadi per parlare con la stessa Daza Conforme che è poi rientrata alle ore 18:00, dicendo di avere un permesso.

In realtà nel documento mostrato, come scrive il Corriere della Sera, viene indicata un’istanza per allontanarsi dall’abitazione che le è stata però rigettata. Di conseguenza sono scattate le manette, quindi il successivo processo con rito abbreviato per direttissima. In aula il pubblico ministro Andrea Iolis ha chiesto cinque mesi di reclusione, richiesta respinta ma con severa motivazione.