Il nuovo governo Meloni ha stabilito che le misure di welfare a favore delle nuove famiglie devono includere varie tipologie di aiuti: dall’assegno unico universale che è stato incrementato, al congedo parentale al 80% di stipendio anche per i papà. Ecco come funzionerà nel 2023 il congedo parentale.
Congedo parentale 2023: aumento della retribuzione dal 30 all’80%
Il rafforzamento del congedo parentalegoverno Meloni. Come ha sottolineato il premier infatti in manovra è stata inserita una misura importantissima che riguarda proprio il congedo parentale retribuito al 30% fino a questo momento, ma che, dal 2023, fra retribuito al 80% e potrà essere utilizzato fino ai 6 anni di età del bambino. Si tratta di una scelta che introduce un salvadanaio del tempo che le madri, ma anche il padre, possono utilizzare in caso di difficoltà per conciliare la situazione lavorativa con quella familiare.
Congedo parentale 2023: un mese in più per gli uomini
Inoltre sarà anche introdotto un mese in più di congedo parentale con tanto di aumento della retribuzione per gli uomini. infatti anche il ruolo maschile all’interno di una famiglia è fondamentale per la buona riuscita e la salute del bambino. Nel corso del 2023 quindi entrambi i genitori potranno beneficiare di un mese in più di congedo parentale facoltativo. Non si tratta quindi di una misura di welfare obbligatoria ma dovrà essere richiesta necessariamente dai lavoratori.
Oltre al congedo parentale, la legge di bilancio che è attualmente ancora in fase di approvazione da parte del Parlamento, ha deciso di innalzare la soglia ISEE da 12.000 euro a 15.000 euro. questa scelta ad esempio servirà per poter beneficiare del bonus bollette. L’assegno unico aumenta per tutti del 50%. Anche per le famiglie con tre o più figli a carico. È stato deciso di rendere strutturale la maggiorazione dell’assegno unico universale per i figli disabili.