Oltre centomila genitori ad oggi avrebbero già presentato all’Inps la richiesta per poter usufruire del congedo parentale. Nel frattempo l’Istituto di previdenza sta aggiornando in tempo reale tutte le novità che emergono in seguito ai provvedimenti adottati dal governo, mettendo a disposizione degli interessati le procedure per poter inviare la domanda di accesso. Nei prossimi giorni, anticipa La Stampa, saranno disponibili i congedi per la Gestione Separata, gli autonomi, e i cinque indennizzi per professionisti e co.co.co, lavoratori autonomi, turismo, agricoli e spettacolo. Ed in fase di avvio ci sarebbero anche le procedure per la domanda relativa al bonus baby sitter. Verrà inoltre semplificato l’iter per il ricorso alla cassa integrazione. Per le domande non ci sarà un click-day, le domande saranno aperte a tutti e ci sarà un giorno di inizio con un click. Ogni misura però avrà un budget limitato, ecco perché l’Inps avrà il compito di monitorare in tempo reale l’andamento delle domande le quali oltre la copertura economica garantita non potranno più essere accettate. In questo caso, il governo aveva già tranquillizzato gli italiani anticipando un rifinanziamento degli interventi. Tutto resta ancora in fa se di divenire ma le prime indicazioni sono già state rese note.
CONGEDO PARENTALE, DOMANDA INPS: COME FARE RICHIESTA
In merito al congedo parentale di 15 giorni, questo spetta ai dipendenti privati, autonomi e ai professionisti. Questo prevede per i dipendenti un’indennità del 50% della retribuzione per chi ha un figlio fino a 12 anni, limite che si azzera in caso di figli con disabilità. Per chi ha figli tra 2 e 16 anni potrà usufruire del congedo ma senza alcuna indennità né copertura assicurativa. Chi aveva presentato la domanda entro il 5 marzo o ha già una prativa in corso non occorre presentare nuovamente la richiesta. Gli altri potranno farlo direttamente al proprio datore di lavoro e all’Inps attraverso le modalità indicate sul sito dell’istituto. Chi ha figli disabili con più di 12 anni può già usufruire del congedo ma occorre comunque presentare la domanda seguendo la procedura che sarà disponibile dalla fine del mese. Chi ha figli tra 2 e 16 anni dovrà invece rivolgersi solo al datore di lavoro. Il congedo non prevede limiti di reddito e l’Inps ha fatto sapere che tutti i congedi non sono fruibili se l’altro genitore è disoccupato-non lavoratore o con strumenti di sostegno al reddito.
In merito ai genitori iscritti alla gestione separata Inps con figli tra i 3 e i 12 anni, questi hanno diritto ad un’indennità del 50% di 1/365 del reddito. Chi ha un figlio con meno di 3 anni può presentare la domanda seguendo l’attuale procedura mentre per figli dai 3 ai 12 anni la richiesta va fatta attraverso la nuova procedura online e questo vale anche per i genitori con figli disabili. Gli autonomi potranno godere di un’indennità del 50% della retribuzione convenzionale giornaliera stabilità ogni anno dalla legge. La domanda va fatta online. Discorso a parte per il voucher per il baby sitting di 600 euro (1000 euro per gli operatori sanitari e del comparto sicurezza impegnati nell’emergenza Coronavirus). Questo è ovviamente alternativo al congedo parentale. La domanda potrà essere presentata entro la prima settimana di aprile attraverso il sito web Inps, oppure tramite contact center o ai patronati.