Era atteso ed inevitabile ma ora vi è anche l’annuncio ufficiale dell’Inps: il congedo parentale come forma di aiuto alle famiglie per la continua chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, è stato prorogato al prossimo 3 maggio. La sua scadenza naturale finiva con il 13 aprile, ma con il nuovo Dpcm 10 aprile del Governo Conte le scuole sono state di nuovo chiuse fino al prossimo 3 maggio appunto, con annessa quarantena rimasta intatta. Così, a fronte delle tante polemiche circa la mancata proroga avvenuta nei giorni scorsi, oggi l’Inps ha annunciato l’allungamento del concreto sostegno alle famiglie garantito dal congedo “straordinario” almeno fino all’inizio di maggio. Va ricordato che i principali sostegni decisi dal Governo con il primo Decreto Cura Italia erano per l’appunto il congedo parentale o in alternativa il voucher baby sitter per coprire le assenze dal lavoro nel periodo tra il 5 marzo e il 3 aprile. Con l’aggiornamento delle misure di contenimento e con la chiusura permanente delle scuole, l’iter necessitava di essere prorogato per non gravare solo sulle famiglie il peso della crisi.



COME RICHIEDERE IL NUOVO CONGEDO PARENTALE

Va ricordato che il congedo parentale ad oggi può essere richiesto solo da uno dei due genitori o anche da entrambe ma con lo stesso numero di giorni a disposizione, ovvero 15 giorni massimo: è possibile inoltre usufruire del congedo parentale per il Covid-19 solamente qualora l’altro genitore non sia beneficiario di strumenti di sostegno al reddito, o abbia il lavoro sospeso anch’esso dall’emergenza coronavirus o infine non sia disoccupato. Possono beneficiarne i lavoratori dipendenti privati, gli iscritti alla gestione separata, gli autonomi iscritti all’Inps e i dipendenti pubblici, in sostanza la maggiorparte delle famiglie italiane: il minore deve avere un’età non superiore ai 12 anni e l’indennità percepita corrisponde al 50% dello stipendio completo. Si può infine richiedere il congedo in modalità frazionata a giorni, alternando giorni di congedo insieme a lavoro, ferie o permessi. Per richiedere il congedo resta il medesimo iter presente nel primo Decreto, ovvero utilizzare il portale Inps che però accetta da una settimana ingressi contingentati per evitare sovraffollamenti e disservizi: da lunedì al venerdì le domande possono essere presentate dalle 8 alle 16 dai patronati mentre dalle 16 alle 8 dai singoli cittadini. Il sabato e la domenica invece l’accesso è libero.



MIN. BONETTI: “PROPOSTO L’ASSEGNO UNIVERSALE”

«Ho proposto di inserire nel decreto di aprile, un assegno universale mensile per ogni figlio, e l’estensione per altri 15 giorni del congedo parentale straordinario, varato per l’emergenza Coronavirus. Ci sono i bambini piccoli da custodire, i più grandi da seguire nello studio a distanza», ha spiegato il Ministro della Famiglia Elena Bonetti in una intervista oggi a Repubblica. Resta a questo punto l’interrogativo su cosa potrebbe succedere qualora non solo le scuole non riaprissero più prima della fine dell’anno scolastico (situazione per gli esperti molto vicina alla completa certezza) ma dovessero iniziare con la didattica a distanza anche nel prossimo settembre. Il congedo sarà esteso per tutti questi mesi? I fondi resteranno disponibili? Tutte questioni che non potranno non rimanere in completa evidenza per le prossime decisioni di Governo e Ministeri.