Il quotidiano Libero si è soffermato ieri sulla “rissa” che si è verificata al congresso dei giovani del Partito Democratico. Il giornale ha citato un articolo de La Stampa in cui viene citata un’impasse sul regolamento inerente il congresso nazionale dei giovani Dem, argomento che era stato affrontato di recente anche da Massimo D’Alema: «se fossi in voi – le sue parole durante un incontro con il vivaio del Partito Democratico – io mi inca*zerei, io a 28 anni ero già in direzione nazionale, a voi non fanno fare neanche il congresso».



Ma cosa è successo di preciso? Lo scorso weekend i giovani del Pd hanno tenuto il congresso regionale in Sicilia eleggendo un consigliere comunale ad Enna ed è successo un po’ il caos. Libero parla infatti dell’apertura di un “vaso di Pandora”, visto che alcuni iscritti di Agrigento, Palermo, Trapani, Caltanissetta, Messina, Catania, Siracusa hanno contestato l’esito dell’assise, “appoggiandosi ad una delibera della commissione nazionale di garanzia del partito”, precisa Libero.



CONGRESSO PD, GRUPPO DI GIOVANI MILITATI: “120 ISCRIZIONI ANOMALE”

Tale provvedimento, fanno sapere i giovani del Pd che si sono opposti «fa emergere tutto ciò che da settembre 2023 denunciamo: dal tesseramento online risultano 120 iscrizioni anomale alla giovanile, quasi il 15%. A queste si sommeranno le cartacee, non controllate e in cui sembra ci siano tantissime ulteriori irregolarità». Stando a questo gruppo, quindi, non sarebbe stato rispettato ciò che la delibera diceva di fare prima del congresso e ad appoggiarli anche Tiziano Spada, deputato regionale.

Il neo segretario però non ci sta, parlando di «notizie prive di fondamento veicolate strumentalmente. So soltanto che l’unione regionale dei Giovani democratici è unita, ha celebrato oltre 50 momenti congressuali molto partecipati in cui il documento politico è stato votato all’unanimità. In un’organizzazione di oltre 2mila iscritti, è fisiologico che ci sia una piccola minoranza». Sulla vicenda è intervenuto anche Paolo Romano, consigliere regionale lombardo e candidato al congresso nazionale secondo cui invece in Sicilia «andrebbe annullato tutto».



CONGRESSO PD, GRUPPO DI GIOVANI MILITATI: “15% TESSERE È FALSO”: “TENTATIVO DI SOVVERTIRE L’ESITO”

A Romano si sono opposti i segretari di sette federazioni provinciali che si dicono «sconcertati dall’indegno tentativo di sovvertire l’esito del congresso regionale», specificando che «troviamo strumentale la scelta comunicativa di firmare le critiche al congresso con gli ‘iscritti delle federazioni di’ fingendo di rappresentare intere federazioni che sono state invece unanimi sul percorso congressuale».

Infine il pensiero sulla vicenda di due esponenti del giovanile della capitale secondo cui: «È lampante l’esempio del congresso dei Giovani democratici della Sicilia che, dopo il ricorso in commissione garanzia e la convocazione, si è provato ad annullare poche ore prima, ma la passione e la determinazione dei Giovani siciliani hanno avuto la meglio e finalmente i Giovani dem posso tornare a far politica». Insomma una situazione caotica dove sia i giovani che i senior sembrerebbero schierati gli uni contro gli altri: speriamo si possa risolvere il prima possibile.