IL CONGRESSO USA (BIPARTISAN) TEME L’USCITA DELLA NATO CON TRUMP PRESIDENTE: VARATA LEGGE SPECIALE, COSA DICE

Ad un anno dalle Elezioni Presidenziali Usa 2024 negli States non è solo l’ala del Partito Democratico a temere la sconfitta di un eventuale rinnovato “match” Biden vs Trump: dopo l’ultimo voto del Congresso anche parte del Partito Repubblicano sembra “temere” l’effetto “TheDonald” alla Casa Bianca. Riavvolgiamo un attimo il nastro per capire perché l’eventualità, mai espressa pubblicamente da Trump, degli Usa fuori dalla Nato abbia addirittura portato all’approvazione di una legge al Congresso che vincoli ulteriormente gli Stati Uniti all’Alleanza Atlantica.



Durante i 4 anni passati alla Casa Bianca, il leader repubblicano aveva già fatto diverse critiche pubbliche alla Nato, in particolare accusando gli alleati europei di non rispettare quasi mai gli impedì di spesa per la difesa militare: ma è nelle riunioni a porte chiuse che diversi collaboratori/ex collaboratori di Trump riportano della forte convinzione del tycoon di poter uscire ufficialmente dall’Alleanza una volta ritornato alla guida degli Stati Uniti d’America. Da questo “timore” nascerebbe dunque la legge approvata su proposta bipartisan del senatore democratico Tim Kain e del senatore repubblicano Marco Rubio: nella legge annuale per la spesa militare approvata nei giorni scorsi è stata inserita una piccola misura che di fatto vincola maggiormente l’adesione Usa alla Nato. In particolare, viserebbero la possibilità che un Presidente decida l’uscita dall’Alleanza Atlantica «senza l’approvazione dei due terzi del Senato o un atto del Congresso».



USA FUORI DALLA NATO? TRUMP AVANTI NEI SONDAGGI SPAVENTA ANCHE PARTE DEI REPUBBLICANI

Con i venti di guerra sempre molto tesi – dal Medio Oriente all’Ucraina, con la minaccia della Russia alle porte degli Stati Nato (Polonia, Germania, etc.) – un’uscita degli Stati Uniti dall’Alleanza avrebbe di sicuro un impatto devastante e clamoroso per gli equilibri geopolitici mondiali. Da qui l’iniziativa dem e Gop per provare a “fermare” sul nascere l’eventuale iter di uscita che Trump potrebbe avviare una volta tornato alla Casa Bianca: con i sondaggi che lo vedono sempre in vantaggio contro tutti i candidati possibili del Partito Democratico, compreso il Presidente uscente Joe Biden, la sensazione che la candidatura di Trump non sia così lontana è ormai opinione diffusa in America.



Il fato curioso è che basti questa “sensazione” per far attivare addirittura il Congresso Usa con una legge “anti-Trump” legata al tema Alleanza Atlantica: «La Nato ha avuto una forte risposta alla guerra di Putin in Ucraina e la crescita delle sfide nel mondo», sottolineando il sostegno Usa all’alleanza considerata «cruciale. Dobbiamo garantire che stiamo proteggendo i nostri interessi nazionali e proteggendo la sicurezza dei nostri alleati democratici», dichiarano i senatori Kaine e Rubio. Il Congresso approva la misura con 87 voti favorevoli e 13 contrari (al Senato) e 310 favorevoli e 118 contrari alla Camera. Tra le file dei repubblicani l’ex consigliere per la Sicurezza Nazionale sotto la Presidente Trump, John Bolton, ha sottolineato come è quasi certo che «in un secondo mandato, Trump sicuramente vorrà uscire dalla Nato». Prima della campagna elettorale, prima anche della discesa in politica, Trump amava ripetere che l’uscita degli Usa dalla Nato «avrebbe fatto risparmiare milioni di dollari ogni anno al nostro Paese. Il costo del mantenimento delle truppe Nato in Europa è enorme e chiaramente questi fondi potrebbero essere usati in modo migliore».