Decisamente curiosa e nel contempo triste la storia dei coniugi Mike e Carol Bruno, morti entrambi per covid a seguito di un taglio di capelli in casa. La coppia di Chicago aveva cercato di rispettare a puntino le misure anti contagio, quindi il distanziamento, l’evitare i luoghi affollati, utilizzare la mascherina, lavarsi spesso le mani, e “incontrare” amici e parenti solamente tramite videoconferenze via smartphone. Ma un taglio di capelli li ha fregati, “uccidendoli” l’uno a distanza di dieci giorni dall’altro.



A raccontare la notizia sono gli americani della CNN, che ha riportato vari dettagli sull’accaduto. Succede tutto a fine novembre, quando Carol Bruno si era recata a casa dalla sorella per farsi tagliare i capelli: la parrucchiera, per sicurezza, si era sottoposta ad un tampone, che era risultato negativo, ed inoltre, aveva fatto qualche giorno di quarantena di modo da essere ancora più sicuri.



CONIUGI MORTI DI COVID DOPO TAGLIO CAPELLI: LE PAROLE DEL FIGLIO

Durante la visita, i coniugi Bruno (dalla parrucchiera vi era anche Mike), hanno tenuto la mascherina ed hanno evitato abbracci e contagi proibiti, inoltre, come precauzione extra, hanno anche aperto la finestra nonostante il clima non fosse dei più estivi. Peccato però che tutte queste precauzioni non siano bastate; il giorno dopo la visita, la sorella parrucchiera ha iniziato a mostrare i sintomi del covid, e nel giro di breve tempo è accaduto lo stesso per i coniugi Bruno. Carol, visto l’aggravarsi delle condizioni fisiche, è stata ricoverata il giorno del Ringraziamento, dimessa una settimana dopo, poi di nuovo ricoverata dopo una “ricaduta”. A quel punto si è ammalato anche Mike Bruno, il marito, ricoverato a due settimane di distanza dal Ringraziamento: il 23 dicembre purtroppo è deceduto, nove giorni dopo il decesso della moglie Carol. “La cosa che ci dà pace – le parole del figlio della coppia alla CNN – è sapere che mio padre non sapesse che mia madre fosse morta”.

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