In attesa che il Governo prenda una direzione di ulteriore “stretta” per la crescita dei contagi Covid-19 prima di Capodanno – per giovedì 23 dicembre è prevista una Cabina di regia con possibile nuovo Decreto per obbligo mascherine, tamponi per grandi eventi e obbligo vaccinale esteso ad altri lavoratori – è utile iniziare ad approcciarsi ai prossimi giorni di festeggiamenti avendo ben in mente possibili consigli e precauzioni per vivere un Natale in “sicurezza”.



L’Osservatorio Influenza ha fornito per le Feste di Natale 2021, tenuto conto del rialzo (prevedibile, essendo inverno) dei contagi, con reinfezioni ed evoluzione della nuova variante Omicron: «a Natale è previsto infatti un picco di contagi con circa 30.000 casi al giorno di Covid», spiega Fabrizio Pregliasco – Direttore scientifico di Osservatorio Influenza, Professore Associato di igiene generale ed applicata presso la sezione di Virologia del Dipartimento di scienze biomediche per la salute dell’università degli studi di Milano e Direttore Sanitario I.R.C.C.S. Istituto Ortopedico Galeazzi. L’inverno, gli sbalzi di calore improvvisi, lo stare più al chiuso ma anche gli effetti per fortuna positivi della vaccinazione che ha permesso di riprendere una vita pseudo-normale: ecco, tutti questi fattori che stanno favorendo la diffusione non solo del Covid-19 ma anche dell’influenza e dei virus “cugini”. Secondo Pregliasco, «il pranzo di Natale in famiglia resta una pericolosa occasione di contagio, ma non dobbiamo essere pessimisti. Le feste quest’anno si potranno anche passare con i propri cari, ma tutto dovrà essere fatto all’insegna del buon senso, soprattutto se tra i commensali ci sono persone fragili».



GLI ALTRI CONSIGLI PER UN NATALE IN SICUREZZA

Lo stesso Osservatorio consiglia per il secondo anno consecutivo di evitare laddove possibile le lunghe tavolate, abbracci e scambi di effusioni, tenendo i bambini a distanza da nonni e zii anziani: «Il consiglio è di condividere le feste solo con persone che fanno parte del proprio nucleo familiare, meglio se vaccinate», ribadisce l’Osservatorio guidato dal professor Pregliasco. Con la diffusione della variante Delta anche nei bambini, la possibilità di infezione e diffusione è aumentata rispetto allo scorso anno: perciò se abbiamo anziani o persone fragili in casa per le Feste di Natale, «esse potranno entrare in contatto con altri solo da vaccinati, meglio in un ambiente in cui tutti siano stati immunizzati con doppia dose, anche i giovanissimi, e meglio ancora se l’over 60 ha ricevuto la terza dose». Viene poi raccomandato l’uso delle mascherine prima e dopo i pasti e quando è possibile occorrerebbe mantenere sempre un deciso distanziamento. Da ultimo, chiosa il professor Pregliasco, «Il fatto di riunirsi tra persone vaccinate riduce il rischio di infezione anche se non lo esclude. Fatevi vaccinare e potrete godervi le Feste. Il tampone non può essere considerato un sostituto. Se siamo cauti e accorti questo Natale riusciremo a festeggiarlo in famiglia».

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